Le grandi cilindrate del mare e le "carrette" da quattro soldi

Le grandi cilindrate del mare e le "carrette" da quattro soldi Barche a vela Le grandi cilindrate del mare e le "carrette" da quattro soldi Dopo la -settimana di Hyòres- il I campionato europeo del Tempest ad Alessio. E già arrivano I moduli per le iscrizioni alla -Middle Ma race- con partenza da Malta. I veri dilettanti non hanno più la possibilità di partecipare alfa vita agonistica internazionale: troppe le regate, su campi disparati e distanti migliala di chilometri, con enorme dispendio di tempo e di denaro. Se proviamo a immaginare il calendario di un equipaggio che partecipi alle competizioni internazionali di una classe come il • Tempest- o il -Soling-, scopriamo che non si tratta di settimane, ma di mesi, da dedicare complessivamente alla preparazione, agli allenamenti, alte trasferte, alle regate. Ancor più gravoso l'impegno di chi partecipa a regate lor su lunghe distanze, nel più diversi punti della terra: Sydney-Hobart. Cape Town-Rio con proseguimento fino alla Manica. Transoceanica, e poi settimana delle bocche, settimana di Cowes, -Hall ton cup- e via di seguito. La -Middle sea race- si stacca dalle altre competizioni per una precisa caratteristica: ammette le barche da crociera separandole dal -mostri-, con partenza e classifiche distinte (perché non si fa altrettanto con la draglia?). Va incoraggiata per una affermazione di principio e per onestà: i Niki Lauda con la Ferrari da corsa non devono gareggiare con il turista al volante di un'automobile da gita domenicale. Oggi la vela da competizione è in tutto simile ali au tomobllisino degli autodromi: tin:.in'-" jd equipaggi di professione (anclie se non dichiarati tali) o dilettanti mollo ricchi con molto tempo a disposizione, cantieri e velerie alle spalle, organizzazioni pubblicitarie, spostamenti di intere squadre da un paese o da un continente all'altro, costi altissimi per ogni prova, continuo rinnovamento delle macchine (gli scafi) e dei motori (le vele). Unica differenza: le regate non danno premi in milioni, almeno per ora. La -Middle sea race- ha il meriti di separare nettamente le -formula 1 • dalle macchine, o barche, comuni. 615 miglia di navigazione, da Malta a Pantelleria, alle Egadi, alle Eolie, allo Stretto di Messina con ritorno a Malta. La -Cruiser division-, regata per barche da crociera (compresi i motorsailers) partirà giovedì 17 giugno. La regata lor sabato 19 giugno. Sono previsti abbuoni per l'età delle barche, fino all'8 per cento (scafi costruiti nel 1956). Alla regata delle barche da crociera sono ammessi scafi cha abbiano una lunghezza minima di 24 piedi al galleggiamento. Le iscrizioni devono arrivare entro il 7 giugno al Royal Malta Yacht Club. Non è escluso che qualche vecchia barca, con timoniere sconosciuto, abbia la meglio. Nella vela stanno succedendo fatti nuovi e ammonitori. Alla settimana di Hyòres assi Internazionali come l'inglese Pattlson e i francesi Pajot sono stati messi fuori gara anche per II loro comportamento bizzarro. Campioni italiani di belle speranze, o pretese, sono finiti in posizioni poco onorevoli. La spasmodica ricerca delle barche e delle vele che vincono produce effetti negativi, anche psicologicamente. Ne trae motivo di distacco maggiore, e di serenità, chi prati¬ ca la vela per autentico divertimento, con i mezzi di cui dispone, facendo della barca un mozzo di ricerca di libertà e di vita felice. Mi pare sia il caso di un lettore di Trieste. Ferruccio S. il quale mi scrive per chiedermi di ripetere l'elenco dei vini adatti a una crociera. Elenco pubblicato tempo addietro, e smarrito dal lettore. Parlavo anzitutto dei vini sardi, che resistono perfettamente allo sbattimento in sentina con temperature torride. I vermentinl -S'eleme- e -Aghllola- della cantina sociale di Monti (Sassari). l'-Aregosta- della cantina sociale di Alghero Aggiungerei i bianchi siciliani -Corvo- e -negaleali-. La cambusa deve essere provvista anche di vini friulani a prova di lunghe navigazioni, come il -Cabernet- e II -Pinot grigio-, per completare, in diverse occasioni, il rosso calatrese di Ciro e due vini liguri: -Pigato- della valle di Albenga. -Vermentino- della famiglia Cavassa. Diano Castello. Un buon marinaio deve anche saper bere. Moderazione con i superalcoolici. Preferibili, e soltanto di sera, rum e grappa. Mario Fazio Sassari. 23 aprile — Un'assegnatarla dell'Istituto autonomo case popolari, che non 6 riuscita a entrare In possesso dell'appartamento per la presenza di una abusiva che si è opposta allo sfratto, ha denunciato 11 questore, Renato Viola, e 11 dirigente della squadra mobile, Nicola Barbaro, per rifiuto d( atti d'ufficio.