Edilizia: l'università chiede 122 miliardi

Edilizia: l'università chiede 122 miliardi Un piano inviato al Ministero Edilizia: l'università chiede 122 miliardi Un nuovo palazzo per le facoltà umanistiche, per scienze, per agraria e veterinaria - Ma le previsioni non sono affatto rosee Occorrerebbero 122 miliardi per l'edilizia universitaria. A queste conclusioni sono giunti gli amministratori dell'Ateneo che hanno elaborato una serie di proposte, corredate dalla relativa spesa prevista, da inviare entro il 30 aprile al ministero per le Sovvenzioni. Il plano nazionale di finanziamenti prevede Infatti 500 miliardi da assegnare alle Università Italiane. Ouanta parte verrà a Torino? GII esperti fanno nere previsioni: • // grosso andrò alle nuove sedi. SI può sperare che vengano riservate alla nostra citte almeno le briciole ■ Centoventidue miliardi sarebbero un quarto della somma disponibile per tutta Italia. Una fetta enorme. A quanto ammonteranno le briciole che si può sperare ragionevolmente di ottenere? La localizzazione universitaria torinese si dovrebbe basare su tre punti principali: facoltà u•nanistlche nel centro storico: medico-scientifiche nell'asse di corso Massimo d'Azeglio: Agraria e Veterinaria a Stuplnigi. Dei 40 mila iscritti circa la metà gravita attorno al palazzo delle umanistiche in via S. Ottavio. Una struttura nata per accogliere 3 mila giovani, ed ora. si dice negli ambienti accademici. « trasformata in una sorta di atrio di stazione mal tenuto ». In vista della struttura dipartimentale si vorrebbe arrivare finalmente ad una nuova costruzione nell'area prospiciente di via Verdi. Il permesso di costruzione scaduto in novembre è stato rinnovato per cinque anni, urge iniziare i lavori. E' necessario anche estendere gli interventi nelle zone circostanti, quasi a creare una •elle- fra piazza Cavour, via Delle Rosine, via S. Ottavio. Si pensa di utilizzare edifici di enti locali (i contatti ci sono stali e positivi) per dare decorosa sistemazione a Lettere e Filosofia. Magistero. Legge. Scienze Politiche. Economia e Commercio. Il costo previsto è di circa t2 miliardi. Questa sistemazione consentirebbe di concentrare nel cuore della città un'isola universitaria, non avulsa dalla realtà esterna, con evidenti vantaggi sia per il risanamento edilizio, sia per il contatto culturale contlnuo. Facoltà medico - scientifiche. Dovrebbe proseguire il loro sviluppo, lungo l'asse di corso Massimo d'Azeglio. Ad esempio 2 miliardi sono indispensabili per concludere la costruzione del dipartimento di Fisica. I lavori si sono iniziati circa otto anni fa. ma quasi subito sospesi per mancanza di fondi. Sul lato di via Giuria esiste un grando scavo ed una gru inattiva. Sono occorse opere di puntellamene per evitare il disastro. Si sente la necessità di risolvere una situazione insostenibile. Un miliardo 800 milioni ci vorrebbero per sopraelevare l'Istituto Chimico del Valentino. Nell'ambito dell'edilizia dipartimentale gli amministratori della Università guardano in modo particolare alla facoltà di Scienze, in particolare disagio rispetto alle altre. Nei pressi del Centro Traumatologico di corso Po Ionia, quindi nella zona delle cllniche di Medicina, c'è un'area di circa 30 mila metri quadrati dove potrebbero sorgere edifici por questa facoltà che lascerebbe perciò liberi I locali al Valentino utilizzabili appunto da Scienze, con particolare precedenza al corso biologi. Costo dell'operazione oltre 30 miliardi. A Stupinlgi andranno le facoltà di Veterinaria ed Agraria. Verranno utilizzati gli edifici dell'Ordine Mauriziano già esistenti, integrati con nuovo costruzioni in modo però da non offendere la caratteristica del paesaggio. Costo previsto oltre 18 miliardi. Anche gli uffici amministrativi necessitano di spazio. Si vorrebbe con 1 miliardo 200 millo ni adattare un palazzo di pròprietà dell'Ateneo, ora adibito a residenza ed adiacente la sede di via Po. In totale, fra ampliamenti, riordini, nuove costruzioni. l'Università necessita di 88 miliardi 305 milioni. Altri 29 miliardi e mezzo dovrebbero essere dedicati all'edilizia assistenziale e residenziale per gli studenti |pnsti letto, mense, ecc.) Infine 4 miliardi e mezzo per gli im pianti sportivi. Maria Valabrcga

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