Preso l'assassino dell'impiegato è un pazzo, ma Iucido e beffardo

Preso l'assassino dell'impiegato è un pazzo, ma Iucido e beffardo Nella notte» quarto arresto per il delitto nella fabbrica Preso l'assassino dell'impiegato è un pazzo, ma Iucido e beffardo Dimesso un anno fa dal manicomio criminale - Le vittime della rapina lo hanno riconosciuto • Ride : "Mi avete preso per una multa non pagata, lo so" - Scimmiotta i contestatori : "Siete tutori di uno Stato poliziesco, non vi riconosco alcuna autorità" In pazzo sanguinarlo, rlrovrrat» plii volte In manicomio criminale, che ha già scontalo 13 anni di earrrre: la banda che ha compiuto la tragica rapina di corso Vercelli M si e srrvUa di un slmile • rsreutorr ». chr non ha (sitato a ticrlilrre a freddo li in li..;,il n Alessandro ( asti in quando si è reso conto che II cnlp'i min ai rehbr fruttato una lira. L'assassini! è stato catturaIn (Il quarto arresto nel corso ili 1 imi il:■ 11>-) la scorsa nulli- dagli agenti della Crlmlnalpol e tirila « mobile ». si chiama Luciani! MiimiiI 37 anni, abitava (un Il padre pensionato, la sorella e II cognato In «la Oberdan ItiO. Pazzo, ma lucido anzi, beffardo e provocatore. Nega tutto. Insulta e schemlsc.' gli inquirenti, ogni tanto gioca a fare 11 matto. Tra uno sberleffo e l'altro, ha detto al dott. Montesano che lo ammanettava: « .VI arrfe preso per una multa che non ho pagato, lo so. Non pago mai le contravvenzioni, <• una cosa che la soltanto la g:nte dappoco, che si fascia intimorire da un foglietto scritto da un tipo In divisa. Non riconosco a voi nessuna autorità, siete unicamente i tutori di uno Stato poliziesco, andate tutti al diavolo ». In questura ha continuato sullo stesso tono, appena rinchiuso in camera di sicurezza ha chiesto Ironico: « B;h. che cosa aspettate a picchiarmi? Lo farete adesso o dopo che mi ha visto 11 magi strato'' ». Poi si è rifugiato nel lamento sociologico. « Nella mia onorata veste di pregiudicato — ha detto testualmente. In tono compiaciuto — non froro fot-oro. la società mi ha sempre respinto, sono stato costretto a vivere sulle spalle della famiglia. I cosiddetti onesti mi hanno perseguitato ». Luciano Munaii ha già trascorso 13 anni dietro le sbarre per squal. lide storie di violenza e ricatti, in diverse occasioni è stato ospite dei manicomi criminali, l'ultimo rlcov:rti risale al gennaio dello scorso anno. nell'Istituto di Montelupo Fiori nllno. « La giustizia non mi Ha mai potuto soffrire, m-igistratt ed avvocati si sono sempre dati da fare per appiop¬ parmi più anni che potevano ». Sulle sue esperienze in manicomio ha detto: « .Von sono matto, tutti i d-lcnuti sono solili chiedere Il ricovero In case di cura per malattie mentali quando non si trovano bene nel carcere al quale sono stati destinati ». Sulla rapina e 11 barbaro orni- lidio di Alessandro Castelli nemm.no un cenno. Sarcastico 11 bandito ha risposto alle domande del capo della Mobile. Ferslnl: « Non so nulla, ho saputo del fallo dal giornali Ho tante grane, che cosa me ne frega se un tmptegatuccto è stato ammazzato? E adesso basta con sic fregnacce, lasciatemi in pace, parlerò solo se sarà presente il mio legale ». Sbadigliando si • sdraiato sulla brandina, Impossibile cavargli una parola di più. I cr.'.leghl di Alessandro Castelli hanno già riconosciuto mi Munari l'assassino, gli Inquirenti hanno in mano altre prove. « Per noi — dio: Il capo della Crlmlnalpol Montesano — non ci sono più molti dubbi che sia stato lui a sparare, prolmbilmenle In uno scatto di rabbia per la delusione di non avere trovato II bottino previsto (30 milioni, n.d.r.i. Abbiamo accertalo che II Munari | voleva assaltare una agenzia di I viaggi della Barriera Milano, ti I Caruso lo convinsi invece al colpo I affa carpenteria, sostenendo che I avrebbe imitato molto di più ». Cr.n l'arresto ul Luciano Munari le iniaglnl sono praticamente | finite, In galera ci sono ora quattro uomini. Solfante la « mente » d.lla banda. Natale Caruso, non le ancora caduto n.ila rete della giustizia. « Prima o poi arriverà miche per lui la resa dei conti — afferma il dott. Forsini —. Toccherà al magistrato accertare quaI te ruolo preciso hanno coperto ! gli arrestati, non et dovrebbero i comunque essere otosjI dubbi ». ! Caruso e Munari hanno compiuto l'assalto armi in pugno, probabilmente Innocenze Sepedc il attendeva fuori sull'auto per la fuga, Riccardo Leone!Il avrebbe provveduto lnv.ee soltanto a mettere in contatto tra di loro 1 diilnquinti. Per il momento te posizione di Francesco Santoro é mol lo sfumata, l'unico reato contestatogli é la detenzione abusiva di armi, pare estraneo alla rapina. Por gli altri le prospettiva sono poco allegre, sul loro capo i>ende l'accusa di concorso in omicidio a scopo di rapina, rischiano l'ergastolo. Gli agenti si.no arrivati a Luci. Ul i Munari qualche ora dopo 11 fermo del suol > amici » che, sbollita lu tracotanza iniziale, h:inno cominciato a radere In ammissioni compromettenti. lnm»c:nzo Sepede ha indicato la pista buona accennando velatamente ad un suo villino nella cintura torinese. La casa è stata Individuata a Volvera, in via Risorgimento. Decine di poliziotti al comando del dottori Montesano, Fersinl, Vinci e del maresciallo Mare hanno circondato l'edificio, all'una è arrivato l'assassino. Era a piedi, fischiettando, con le mani in tasca, lui ispezionato a lungo I paraggi poi si è avvicinato all'Ingresso. Armeggiava con la serratura quando gli agenti gli sono balzati addosso: scoipreso, non ha opposto resistenza. Sbottando In una risata isterica ha porto I polsi alle man ite. iiiiitiiiiiiniiiu ninnili! uiuiiiiiui Luciano Munari arrestalo dalla squadra mobile a Volvera - Innocenzo Scpcdc

Luoghi citati: Milano, Volvera