Il "gruppo,, che ferì critica gli attentati in Theodoli fabbrica di Silvana Mazzocchi

Il "gruppo,, che ferì critica gli attentati in Theodoli fabbrica Volantino delle formazioni ultrasinistre Il "gruppo,, che ferì critica gli attentati in Theodoli fabbrica Il testo del volantino è contorto e sofisticato: ora è all'esame degli inquirenti - Il commendo aveva rubato sei auto in un garage a Roma - II ferito ora sta meglio Roma, 22 uprile. Giovanni Theodoli sta meglio. A trenta ore dall'attentato subito ieri dal presidente dell'Unione Petrolifera Italiana, per mano di tre estremisti di sinistra delle «Formazioni comuniste armate», i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. L'emorragia è stata bloccata, la pressione si è ristabilita, su livelli quasi nor mali, ma la gamba sinistra (dalla quale sono stati estratti ti* proiettili) resta per ora , immobilizzata. Theodoli era stato ferito Ieri da una scarica di proiettili 7,65 (dieci almeno dicono gli investigatori) sparata da un commando formato da due uomini e una donna. Prima una telefonata, poi un volantino rinvenuto in una cabina telefonica, rivendicavano la responsabilità del fatto alla nuova sigla del «Fca», le «Formazioni comuniste armate» che già il 14 aprile scorso firmarono un incendio doloso divampato nella sede della Texaco a Firenze. Il commando di terroristi j ha agito servendosi di una «Peugeot» gialla, che fa parte di uno stock di sei vetture ru- bate la notte del 16 aprile da ' un gruppo di tre persone ar- mate in un'autorimessa di via Tripolitania. nel quartiere africano. «Erano tutti giovani e c'era una donna, né brutta 'né bella — ha ricordato il guardiano notturno del garage, Basilio Mirenda, ex carabiniere —. Ricordo quello alto, era circa un metro e SO. barba e baffi rossi ben curati». La descrizione coincide con quella accennata ieri da Theo doli a' magistrato che condu-1 ce l'inchiesta. Luigi Ciampoli, | e °8RÌ ripetuta ai medici. «La i donna l'ho appena intravista — na detto il marchese Theo- j doli — un0 dei due "omini è i rimasto un po' distante, ma | Quello che mi ha sparato l'ho vist0 ed er° "Ito. magro». Domani il magistrato interrogherà di nuovo Giovanni Theodoli. Sul fronte delle indagini intanto si sta facendo qualche passo avanti. I! volantino delle «Formazioni comuniste armate - Brigate Vi d0.1^'* ~ dicono all'ufficio po litico della questura e all'Antiterrorismo — appare anomalo. Non è siglato da alcun simbolo, né è ciclostilato, cosi come era sempre accaduto per quelli attribuiti ai Nap o alle Brigate rosse. E' composto invece con caratteri ricalcagli e stampato in offset. Il testo del messaggio poi è contorto e sofisticato. «Giovanni Theodoli — vi si dice — è un uomo di punta che porta avanti gli interessi delle com pagnie petrolifere». E ancora, più avanti, il presidente della Chevron è definito «uno degli anelli forti del sistema capitalistico, di quei centri di potere che fanno la politica e che operano prima di tutto per colpire, far arretrare ed annientare la possente avanzata delle lotte operaie e del movimento rivoluzionario». Il volantino si conclude con un'affermazione con la quale le «Formazioni comuniste armate» sembrano voler prendere le distanze da quei gruppi che a Milano e a Torino i hanno recentemente compiuto attentati ed incendi nelle fabbriche. «E' di una grossolana stupidità identificare la lotta ar mata con l'ambigua pratica neoluddista di distruzione di beni e di capacità produtti va», questo il polemico giudizio del gruppo che ha rivendicato l'attentato contro Theodoli. C'è infine da registrare , una contraddizione nella pista seguita nelle indagini da poli zia e carabinieri. Mentre da una parte si esclude la ina trice dei « Nap » nell'inqua drare le « Formazioni comu niste armate » in questa or mai vasta geografia dì sigle della provocazione i collegamenti che gli investigatori hanno stabilito con altri attentati riportano direttaI mente ai « Nuclei armati proletari ». « Il commando che ha spa rato contro Theodoli ha operato con una tecnica tipicamente nappista — sostengono gli investigatori —. Chi ha esploso i colpi lo ha fatto tenendo appesa al polso una borsa. I bossoli infatti non sono stati trovati. Gli attentatori hanno ferito Theodoli Hnll'nltrn | | I ] j | ! I j ! ; ialle gambe come già fecero j . nr„„ il òn „„„.,„;, ' ^ „ ■ i Nap il 29 gennaio scorse i quando spararono contro il ' magistrato Pietro Margariti. un funzionario della direzione dell'istituto di prevenzione di pena ». La « Peugeot » che i tre terroristi hanno usato ieri per bloccare l'auto di Theodoli era stata rubata in un'autorimessa cosi come era già successo per quella dalla quale venne colpito Margariti e per quella guidata dal « commando » che il 9 febbbralo di quest'anno feri alle gambe il vice brigadiere Antonio Tuzzollilo, l'agente dell'antiterro- rismo che aveva ucciso la I nappista Anna M.iria Manti- ; ni. Tuzzolillo rimase paraliz- za*°- .. ! Silvana Mazzocchi I , I i Roma.

Persone citate: Anna M., Antonio Tuzzollilo, Basilio Mirenda, Giovanni Theodoli, Luigi Ciampoli

Luoghi citati: Firenze, Milano, Roma, Torino