Identificata ta banda the accise l'impiegato perché in cassaforte non c'erano buste paga

Identificata ta banda the accise l'impiegato perché in cassaforte non c'erano buste paga Da ieri due dei rapinatori sono sotto interrogatorio in questura Identificata ta banda the accise l'impiegato perché in cassaforte non c'erano buste paga Uno degli arrestati : "Sapevo della rapina, ma non ho voluto partecipare" - Ammette di aver "presentato" all'organizzatore "un elemento molto abile" - Questi non apre bocca - Un terzo arresto per detenzione di armi - Ora si cerca Natale Caruso e si indaga su un altro personaggio ancora confuso sullo sfondo Le Indagini sulla tragica rapina di corso Vercelli 269 che <• costata la vita all'impiegato Alessandro Castelli sono giunte probabllmen te alla svolta derisiva. La banda dei rapinatori e stata smascherata: tre giovani sono stati fermati dagli agenti della Crtminnlpol e delia squadra Mobile, secondo gli inquirenti avrebbero a che fato molto da vicino con ti barbaro assassinio. Per adesso sono trattenuti nella cam.ra di sicurezza, leccherà al magistrato decidere della loro sorte dopo gli Interrogatori ed i eonfronll con I testimoni. « Non abbiamo comunque dub- 1 bi dicono i dottori Montcsano ; e Ferslnl che conducono l'Inchiesta - due sono probabtlm :nlc entrati pistola In pugno nella lab- j brica. ^1 sono già lanciati andare i ad ammissioni compromettenti. Le ricerche non seno ,iiù Unite, la lista dei delinquenti coinvolti In questo delitto potrebbe ancora allungarsi » i f .rmatl sono: Riccardo Leo netti, 20 anni, corso Brescia 13; Innocenzo Sepede. 2ó anni, via Camino IH; Francesco Santoro, 21 anni, da qualche mese a To rlno senza (Issa dimora Leoni Iti Coperte «ombrano sscre I più -, mpromevst Milla loro lesti pende la trcrnen'dn accusa di con corso ln omicidio a scopo di ra ina a] San,oro c stato Invece contestato un reato leggero, la act.nztcnc abusiva di armi. « Sapera garantiscono gli Investi- ' gatorl — della rapina, ha forse ragione quando sostiene di non , avervi ftnrtectpato. Per l suol compari, al contrario, la storia à differente, con il Caruso (adesso '.■itltantei sono stati gli autori materiali del colpo .fniln n.'l sangue ». Sono caduti nella rete della giustizia grazie a pazienti Indagini: gli agenti hanno battuto per una settimana tutti I bar e club privati della barriera Milano, len- i tornente qualcosa di Interessante ha cominciato a prendere corpo. Mostrando la foto del Caruso, carpendo piccole confidenze 11 maresciallo Rizzo venuto a sa- . i pere che da tempo nel giro di sbandati che ciondolano ln un palo di locali di corso Vercelli circolava la voce di una « rapino In un cantiere ». A poco a poco e saltato fuori Il nome di un tal Riccardo, l'altro Ieri dal sottobosco della ma la è trapelato anche il cognome: Leonetti. Noto alla questura, è stato dapprima cercato In via Vlllar 36, dove abito sua zia, poi si è scoperto che viveva In una soffitta maleodorante di corso Brescia. E' stato predisposto un . pedinamento, per 48 ore li ma resclallo Rizzo ed 11 maresciallo eMare hanno seguito 11 giovane e lsono arrivati ad un Individuo soprannominato « Giuliano ». Brevi indagini e pure » Giuliano » è stato Identificato: Innocenzo Sepede, originario della provincia di Campobasso, un'Intima reputazione di ladro nella gerarchla della delinquenza. Tramite i soliti bene informati e stato accertato che cnt ramili 1 ragazzi si crono dimostrati mol to Interessati alla proposta di un ingaggio per una « rapina di ordinaria amministrazione ». Ieri si sMcapNlrsSdm e passati all'azione. 11 mareseia] lo Rizzo ha fatto Irruzione nella soffitta del Leonetti, il collega Marc in casa del Sepede. « 7n corso Brescia abbiamo trovato anche un altro plorane, arerà tre pistole — racconta Ferslnl —. Non ha opposto resistenza, si è lasciato ammanettare prima ancora di comprendere che cosa gli slava accadendo » E' Francesco Santoro. In questura il terzetto e stato diviso, sono iniziati subito i primi Interrogatori. Francesco San toro non si è fatto pregare, pai e e 1 i l lido In volto, tremante, ha detto: « Non no nienti* a che vedere con quella rapina, ho te mani pulite La settimana scorsa mi hanno presentato il Caruso. \ml mi hanno proposto di svaligiare I ufficio cassa di un .ifflclna di corso Vercelli Ilo accettato, avrebbe dovuto esserci anche il Leonetti Mn all'ultimo momento ho avuto II presentimento che sarebbe (untata male, mi sono tolto dall'affare ilo letto imi ì sui giornali che cosa ero sue| cesso. Ignoro se Riccardo mi ha imitato ». Le stesse cose ha detto il . Leonetti: « Caruso Ila organizza- 10 lu/Io da solo, sosteneva che sarebbe filato tutto liscio, che ', conosceva bene il posto e le abitudini del titolare della carpenteria. Aveva assicurato che c'era da arraffare buste paia per \ oltre 30 milioni i Avevo ragione. 1 ha pero calcolato male I tempi, t suoi complici hanno fatto Ir- : ruzione pochi minuti prima che I soldi giungessero dalla cassaforte situato al plu.io superiore: ; per questo motivo i banditi delusi avrebbero sparai») i. ,Vou fio comunque accettato, limitandomi a mettere In contatto Caruso con un amico ddato. Innocenzo Sepede ». Lo sua loquacità si e poi affievolita, dopo uno scatto d'Ira 11 malvivente ho concluso: « VI , ho già detto Un troppo, non scocciatemi più. tanto tra qualche settimana al massimo sarò luori Sono innocente, stale f'en I dendo un uranchlo colossale». Innocenzo Sepede ho folto In- vece 11 duro: stringendosi nelle e azioni X«t Tk scucilo le labbra Unicamente per - besti miniare e dire; « Macche ra a e e e i e e a 3. ? i 1 ine el pina e morii, non seccatemi Prima di parlare voglio II mio avvocato ». E' stato Impossibile strappargli uno parola di più. * Due ladri hanno preso a pu gni l'u-imo che li aveva sorpresi a rubare. E' accaduto in località Tortore di Pesslnetto. Alle 15. Micheli- Magneti 1. di C'irle, ha senno due ombre nella cascina di Giacomo Coletti, che sapeva chiusa. Entrato, si e triste di fronti- due giovani sui vent'annl che Stanano facendo razzia di soprainmibill e argenteria. Gli sconosciuti lo hanno colpito al volto e sono scappati su uno SUO. Sul posto sono incorsi i carabinieri di Ceres. * Con chiavi false ladri sono penetrati nello falegnameria di Pier Luciano Sandra. 39 unni. Gassino, via Dira 5. Rubati un c l. e si e ' P''""""' Volksw.igen due mar chine da cucire, pellame e di¬ vani ptr un valore di 15 milioni iiiiiiniiiiiiiiii in unni i • Salesiani Unione ex allievi Casa Madre. Domenica 25 aprile, ulle ore 9,30, ln Via Maria Ausi natrice 32. convegno annuale, gru dita anche lo presenza di fami ilari 1 ; j i Innocenzo Scpcdc c Riccardo Leonello accompagnali in questura: sono sospettati di omicidio - Francesco Santoro

Luoghi citati: Campobasso, Ceres, Milano