Nel grande parco sulle colline le belve si abituano alle auto

Nel grande parco sulle colline le belve si abituano alle auto Aperto da due giorni lo zoo-safari a Pombia Nel grande parco sulle colline le belve si abituano alle auto Animali africani c asiatici vivono in libertà tra boschi, prati e laghetti - Il campo è recintato con la corrente elettrica (bassa per fortuna) - Già arrivati 5 mila visitatori automobilisti (Dal nostro inviato speciale) i Novara. 21 aprile. Speculazione mascherata, leoni «alienati», ecologia tradita? A dispetto delle accese polemiche, iautosafari novarese si è aperto ed è subito stato preso d'assalto: 5000 vi sitatori nei primi due giorni. Quasi un colpo di mano: la domenica di Pasqua i cavalli di frisia e i cartelli che a Marano Ticino vietavano rìgoronamente l'accesso agli estro nei sono stati rimossi. Adesso grandi manifesti sulla statale Novara-Arona invitano in hit te le lingue i passanti a devia re ol chilometro verso la collina di Pombia. Lassù, tra boschi di roveri e larici, laghi, montagnole e prati, in una specie di vastissimo lager recintato con la corrente elettrica (bassissima, come permette la legge), spartito da cancelli elettronici e sorvegliato in ogni più remoto angolo dal guardiano Ivan, sistemato sull'altissima torretta, e dai rangers. tutti tiratori scelti armati di fucile, leoni africani e tigri sibcriane, orsi e giraffe trascorreranno giovinezza e maturità abituandosi a disinteressarsi del continuo via vai di auto. E la vecchiaia? Il ricambio è assicurato dalle nascite e i capi troppo grossi o pericolosi saranno ceduti ai giardini zoologici. Per regolamento gli ospiti devono essere 350. non uno di più. «Le nostre sono bestie fortunate — dice il direttore Ca fittilo Luglio (della "Luglio e Gadolla Cinema e teatro"), campione di tutto, dall'auto alla vela, dagli scacchi allo sci. E spiega —. Panorami analoghi a quelli delle loro terre d'origine. Africa e Asia, cibo a sazietà, tranquillità. stalle con acqua corrente cai-da e fredda, tempo libero a iosa, tanto che molte coppie sono già in attesa di prole. E' un vivere ben diverso da quel-lo del continente nero dove tutti sono armati e le belve sono bersaglio dei mitra di avidi mercanti di zanne e pellicce». Sono «felici» davvero? A moralizzatori del Fondo per la difesa della natura (World Wildlife Found/. dopo aver minacciato fuoco e fiamme, hanno visitato il parco e sono ammutoliti rinunciando a ogni manifestazione di dissen- so. Il parco è nato da un'«intuizione» dell'amico degli animali Angelo Lombardi. Il pubbli- citario zoologo, come ama de finirsi, era in Fiera a Milano a presentare rettili quando in contro l'amico Luglio che vo- leva piazzare una barca a vela di sua invenzione. Parlarono di zoo safari, la moderna versione del giardino zoologico che entusiasma l'Europa. Questo due anni fa. Da allora Luglio si è datoda fare per comprare, metroquadrato per metro quadrato,i 40 ettari che ha cucito assieme sulla collina di Pombia. ha visitato gli analoghi parchi europei, dal più antico, quello di Windsor a Londra (giardino da picnic, habitat idea/e per l'orso Yoghi) ai più famosi di Tilbury in Olanda e di Oden Haven a Hannover, ha trascorso l'inverno in stivaloni risolvendo problemi difficili di luce e rete idrica e ha realizzato in sei mesi e in gran segreto il complesso di Pombia. Africa e Asia sono separate solo da ctincclli. «Venghino. signori », duemila lire a testa Si viaggia tra erbìvori e uc- ceffi: anitre, fenicoteri. pellicani, damigelle di Numidia. 1 le gru coronate che sono il simbolo pubblicitario dell'A frica. antilopi, impala, eland, amotraghi, i curiosi gnu mezzo bovini e mezzo cavalli, i nyala con ghette e maschera e le giraffe, «regine» dello zoo da dieci milioni l'una. Chiudere i finestrini delle auto, ora viene il brivido: Erik armato di forcone e i suoi 25 leoni (di cui due pederasti sempre in tenero colloquio e uno troppo virile boi cottato dalla comunità). Otto chili di carne al giorno cadu no, ma per giugno ci sono dieci leoncini in arrivo. Ed ec- co l'Asia di Heinz con le sue ' dodici tigri siberiane (pellic-\eia folta) e bengala (pelo iu-\ stro) che uccidono semai I preavviso, con una sola zam- 1 pata alla nuca ma qui passeg- ' j giano incuriosite tra le auto I , come gattoni. '■ I e' il turno degli allegri or- i 1 succhiotti del collare che dor mono sugli alberi ma sono \ tanto furoi (la imparare in i due mesi persino il funziona■ mento di una maniglia. Come può realizzarsi que- ' l! . sto «miracolo» di pacifica convivenza? Il segreto, spiega Luglio, è psicologico. La paura e l'aggressività delle belve sono legate al loro spazio per la fuga: qui lo spazio è molto e. dopo lo choc del trasferimento in gabbia, ormai quasi tutti gli animali si sono adattati a odori, paesaggio e custodi. Lo spettacolo ha successo. Ogni mattina la voce di un ignoto radioamatore si inserisce nelle radio delle «toyota»: «Qui Sandokan, buona giornata allo zoo safari». «Le tigri ringraziano» gli risponde il caporanger Gianfranco Mi- oiiorjni. dottore in scienze pa ' ^ontologiche, domatore in \frac della Tivù, 280 punti in \ corpo per morsicature varie, i E' un rito augurale. La rea lizzazionc e costata suppergiù ' un miliardo e ha spese vive I Per un milione al giorno. Ma '■ la «provincia azzurra» è la i ospitale del Piemonte l'auto-safari di Pombia sarà una delle più valide attrattive ! di questa estate che sin d'ora . promette un insperato boom di turisti stranieri. Vittoria Sincero ! | Marano Ticino. tigri «passeggiano» nel parco loro riservalo (Foto Stampa ». Carlo Pellegrino)

Persone citate: Angelo Lombardi, Carlo Pellegrino, Gadolla, Oden, Vittoria Sincero, Windsor