L'ossessione di un tradimento per Tognazzi regista e attore di Angela Virdò

L'ossessione di un tradimento per Tognazzi regista e attore A Torino alcune riprese del film "Cattivi pensieri 99 L'ossessione di un tradimento per Tognazzi regista e attore Due coniugi pranzano al | Cambio. Lui in blu. camicia, cravatta, aria distinta, lei | bionda, trucco perfetto, abbigliamento sportivo ma « di boutique ». «Sono almeno due anni che non facciamo un brindisi così, forse allora c'è- . rn piii libidine » dice lui: « Io I dico che due anni fa erava- . trio meno affiatati, ndesso non abbiamo più segreti » risponde la donna. I due avventori si chiamano Edwige Fencch e Ugo Tognazzi. il breve dialogo fa parte del copione di Cattivi pensieri, l'ultimi opera di Tognazzi regista protagonista che prevede alcune scene realizzate a Torino. La storia è ambientata nel mondo della media borghesia. Lui, Mario Marani, è un avvocato alle dipendenze di un importante personaggio del- ; l'alta finanza; lei, Francesca. ' : è la moglie bella e invidiata. In questo ménage condito di , party, battute di caccia nelle tenute degli amici, weekend sulla neve, grandi alberghi, ville sfarzose, macchine di grossa cilindrata, si inserisce il terzo misterioso personaggio, l'amante. E qui ini' ziano i cattivi pensieri del marito che, tentando di individuare il rivale, visualizza . i tradimenti della moglie in ' un crescendo ossessivo. « La mia è una storia di costume — spiega Tognazzi j — l'ambiente è quello della j media borghesia, degli arricchiti, i personaggi li vedo tutti come esponenti della maggioranza silenziosa, ma non lo definisco un film politico, la mia vuole essere una storia con tutte le implicazioni 1 che ogni vicenda ha ». La professione del prota| gonista, legale di un impor- nanza. fa pensare a recentiavvenimenti della politica italiana. Ma Tognazzi nega o gni riferimento preciso: «Non tante personaggio dell'alta fi- I che dei giornali, la realtà su- pera sempre l'immaginazione cinematografica, ogni tentativo di trasportarla nella fin- 1 mi sono ispirato alle crono zìonc spesso ci offre una banale brutta copia del reale ». Ammette però che il boss di Mario Marani potrebbe essere un Crociani «j un Ambrosio, «ma è del tutto casuale». Edwige '/enech è la protagonista. Tognazzi l'ha scelta come partner perché si adatta al personaggio, perché ha una buona esperienza di cinema e « perché avevo bisogno di un'attrice disponibile a certe scene erotiche, così come sono i pensieri di un marito che immagina tutti i possibili tradimenti della moglie ». Edwige Fenech non è è offesa dell'etichetta di attrice sexy: « Spero anzi di risultare molto sensuale in questo film, — dice — tutti mi accusano di spogliarmi troppo. Io faccio né più né meno di molte colleghe. Mi accusano di non fare film impegnati, ma che cosa offre oggi il cinema italiano? Un film di Antonioni ogni tre anni ». Durante le pause della lavorazione Edwige Fenech si riposa nella roulotte posteggiata davanti al Cambio e disegna. « L'arte è uno dei miei interessi — dichiara — e a dispetto del mio personaggio pubblico io sono una tranquilla madre di famiglia con la passione della casa e della cucina. Le critiche non mi disturbano perché bene o male, ma si parla di Edwige Fencch. Senza il mio passato di attrice sexy oggi non sarei qui in una parte da protagonista e in un fllm di un maestro come Tognazzi ». Angela Virdò , ! I , ! i . | ' j i \ Ugo Tognazzi c Edvige reticeli durante le riprese al Cambio («La Stampa» - A. Rosio)

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