Riaperta l'inchiesta sulla morte d'un prete Gettato sotto il treno dalla nuova mafia?

Riaperta l'inchiesta sulla morte d'un prete Gettato sotto il treno dalla nuova mafia? Prato: era stato direttore d'una banca sicula fallita Riaperta l'inchiesta sulla morte d'un prete Gettato sotto il treno dalla nuova mafia? Tre anni fa il sacerdote fu trovato morto in una galleria presso Prato - Il decesso fu ritenuto accidentale • .. tpo il crack della cassa rurale di Mussomeli la procura riapre l'indagine (Dal nostro corrispondente) Firenze, 16 aprile. La procura della Repubblica di Prato ha riaperto l'inchiesta sulla morte di don Pasquale Canalella, il sacerdote di Mussomeli che tre anni fa fu ucciso dal treno sotto la galleria di Vernio. Secondo alcune voci, non sarebbe caduto per disgrazia, ma sarebbe stato gettato di sotto dal convoglio diretto a Bologna. Il magistrato dottor Gironi compirà in questo senso nuovi accertamenti, e andrà a interrogare alcune persone a Mussomeli. Don Pasquale Canalella fu trovato morto nella notte fra il 19 e il 20 settembre del '73 dn un operaio delle Ferrovie dello Stato incaricato di ispezionare la galleria di Vernio sulla direttissima FirenzeBologna. Il cadavere fu scoperto lungo la linea ferroviaria, orribilmente maciullato. Le prime indagini svolte dai carabinieri accertarono che il sacerdote, che era anche direttore della Cassa Rurale e Artigiana di San Giuseppe a Mussomeli, aveva alloggiato fino alla sera precedente in un albergo di Montecatini. Al direttore, prima di partire, aveva detlo di essere diretto a Firenze per prendere il treno che lo avrebbe portato pri ma a Bologna e poi a Bari, dove doveva incontrarsi con un vecchio amico, un farmacista nativo di Mussomeli. Secondo i primi accertamenti, fu ritenuto che il sacerdote, che aveva cinquanta tré anni, giunto in prossimità i della galleria, confondendo la portiera della toilette con i quella del convoglio, fosse \ caduto da solo sotto le ruote I del trono Sebbene forse sull'episodio qualcuno avesse dei dubbi, il caso venne archiviato: don Pasquale era morto — fu concluso — cadendo accidentalmente dal treno. Della tragica fine di don Pasquale i magistrati si in! teressano di nuovo nell'esta| te scorsa, quando la cassa rurale e artigiana di Mussomeli si trovò nell'impossibilità di continuare i pagamen ti per mancanza di denaro. ; Il consiglio di amministrazione obbligò il presidente. , l'avvocato Vincenzo Noto, 57 anni, a dimettersi, e contem' poraneamente sollecitò una I ispezione della Banca d'Itti \ Ha. L'accertamento compiuto ! nei giorni successivi portò | alla scoperta di irregolarità ' amministrative, dovute, se \ *-°?ày_} ,aFcu.sa-„aAla Bestione 1 del presidente Noto, j L'avvocato Noto, secondo 1 l'accusa, avrebbe distorto Cir ca quattro miliardi per finan1 ziare imprese in cui era di . rettamente interessato, e a | ziende del cugino Angelo No1 to. 37 anni. Nello scandalo rimasero coinvolti quattro impiegati e due sacerdoti (facevano parte del consiglio di amministrazione) che insie me ai due cugini Noto tinirono in carcere. Fra gli ini-1 piegati, fu urrestato anche il sindaco della città, Gaspare | Di Lena. Alcuni degli imputati sono stati recentemente scat mangono fra gli altri i due Noto. Secondo il sostituto procu i ratore della Repubblica di Caltanissetta, le irregolarità rilevate dagli ispettori della Banca d'Italia erano avvenute anche quando don Pasquale era direttore della cassa rurale. Il sacerdote, stando sempre alla magistratura, aveva manifestato perplessi ti» sulla gestione del presi dente Noto e aveva minacciato di provocare uno scandalo, proprio alla sua partenza per Montecatini. Due mesi fa, Vincenzo Noto, su proposta della procura della Repubblica, è stato giudicato dal tribunale di Caltanisetta che gli ha inflitto quattro anni di sorveglianza obbligatoria con divieto di soggiorno nell'Italia centromeridionale, in bnse alla legge antimafia. Nel decreto dei giudici, si afferma che Vincenzo Noto « è affiliato alla mafia, una mafia di tipo nuovo e diverso ma più pernicioso di quello tradizionale, perchè trova agganci e connivenze nei poteri dello Stato ». Nello stesso decreto, si parla della morte del sacerdote Canalella e si avanzano dujW_»j^ *J» J*^? 1 | Vincenzo Noto, attraverso i suoi legali, ha impugnato la sentenza: il processo d'appello si svolgerà il 29 di questo mese. L'ex presidente deli la Cassa Rurale ha inoltre contestato l'ipotetica inimicizia fra lui e il sacerdote; e a testimonianza della sua tesi ha esibito una cartolina scritta da do Pasquale il 13 settembre da Montecatini, nella quale il prete gli invia « affettuosi saluti ». Adesso, probabilmente, in seguito allo scandalo che ha coinvolto la Cassa Rurale, c'è la decisione della magistratura pratese di riaprire il processo sulla morte del sacerdote. Elvio Bertuccelli

Persone citate: Canalella, Di Lena, Elvio Bertuccelli, Gironi, Pasquale Canalella, Vincenzo Noto