Detenuto disarma un agente sequestra un tassista e fugge

Detenuto disarma un agente sequestra un tassista e fugge Audace evasione da un ospedale di Roma Detenuto disarma un agente sequestra un tassista e fugge E' un rapinatore trentaduenne, ricoverato al "Forlanini" per esami clinici • Il poliziotto di guardia ferito alla testa col calcio della pistola Roma, 15 aprile. Un noto rapinatore, Ales- sandro D'Ortensi, 32 anni, è j evaso dall'ospedale Forlanini i dopo aver aggredito e disar- ! mato l'agente di polizia che ! lo sorvegliava. Quest'ultimo, Vincenzo Vastino. è stato ri I coverato nell'ospedale «San Camillo» per una contusione e v»rie ecchimosi alla testa. I medlci f sono riservati la : Prognosi. ! Nelle Pfime ore del pome I riggio. il pregiudicato ha chie st0 all'agente che lo sorveglia | va di andare al bagno e du j rante il tragitto lo ha atterra I to e preso la pistola. D'Orten : si e fuggito minacciando li* I fermieri e visitatori che cer- I cavano di fermarlo. All'inse guimento del malvivente, ol tre a Vincenzo Mastino si è i messo anche un altro poliziot to, Salvatore Pinto, che si tro | vava a poca distanza. D'Or l'asgRtensi però è riuscito a raggiungere l'ingresso centrale e ha costretto, con la minaccia della pistola un tassista a prenderlo a bordo della sua auto. Mentre stava salendo Mastino lo ha raggiunto tentando di bloccarlo. Ma il malvivente lo ha colpito ripetutamente alla testa con il calcio della pistola. Seconao alcune testimo- • dmp| lenianze il tassi avrebbe percor- ti so soltanto poche centinaia di smetri quando è stato poi co- nstretto a fermarsi. D Ortensi. i| che era in pigiama, è sceso s| dall auto pubblica ed è salito ; csu una «Wolkswagen» che lo 1 dstava attendendo con alcune persone a bordo. Alessandro D'Ortensi, detto lo «Zanzarone», era stato arrestato dalla squadra mobile romana il 20 maggio 1974 per una rapina avvenuta circa due ore prima alla filiale della Banca Nazionale del Lavoro di via Tiburtina. In quell'occasione Alessandro D'Ortensi, insieme ad altri 3 complici, era riuscito a srd11Pfuggire con un bottino di 87 1 (milioni di lire'italiane più al- qtre banconote in valuta estera , nper un valore di circa 100 miiioni. La macchina dei banditi < fu inseguita da una «volante», vi fu anche una sparatoria da parte dei banditi. Alessandro D'Ortensi fu arrestato insieme ad un altro dei 3 e cioè Enrico De Pedis. Condotto a Regina Coeli, lo «Zanzarone» |-.;i fatto di tutto per accredi-1 tare la tesi di una sua presunta pazzia riuscendo a farsi trasferire al manicomio criminale di Aversa. Ultimamen-1 te si era fatto ricoverare al Forlanini accusando dei sin- : tomi di tbc per i quali esigei". un accertamento. Alessandro D'Ortensi ha alle spalle una lunga carriera di | rapinatore. Nel 1966, mentre j si trovava in carcere a Firenze, si distinse nella grande al- j luvionc che colpi la città per, ■ mnLDVE> PCS l'opera di soccorso prestata agli altri carcerati e per questo suo comportamento fu graziato dal Presidente della Repubblica.

Persone citate: Alessandro D'ortensi, Enrico De Pedis, Ortensi, Salvatore Pinto, Vincenzo Mastino, Vincenzo Vastino

Luoghi citati: Aversa, Firenze, Roma