Mezze verità sll'Africau

Mezze verità sll'Africau Mezze verità sll'Africau Un'iniziativa utile, e purtroppo una buona occasione mancata T. Novelli: « Dizionario etnologico africano », Ed. Jaca Book. tre voi. L. 9000. Le 910 pagine dei tre volumi di questo dizionario contengono circa 1500 voci africanistiche, delle quali alcune notevolmente ampie (per esempio « Società segrete ». « Rito », « Proprietà »), molte di media estensione, altre ridotte a scarne informazioni. Per il lettore che si accontenti di un primo approssimato contatto con la realtà africana, l'opera ne evoca le due fondamentali dimensio-1 ni: quella delle visioni ancestrali del mondo e quella delle fermentanti inquietudini che attraversano le popolazioni tribali e che, rimosso almeno in parte il peso del colonialismo, accompagnano l'irruzione dell'Africa nella storia delle libertà e delle rivendicazioni dell'uomo. «Armenti» e «Fabbro», per esempio, rivelano le sottili trame di un pensiero panvitalista nel quale le connessioni economico-rituali e mitiche con i bovini e con l'arte della forgiatura collocano l'africano in una percezione della realtà radicalmente diversa da quella europea ed occidentale, ad un livello di vissuta unità di uomini, di dèi e di natura. Altri lemmi — si prendano a modello i nume rosi riferimenti alle chiese nativiste e messianiche, al colonialismo, ai movimenti dl rivolta — riflettono la ere scita recente di una decisa autonomia culturale che si ri scatta dalla violenza e dall'et nocidio dei bianchi. E tuttavia questo dizionario che n»n,. rii>hi„rnTir,r,o H«i. nella dichiarazione del l'autrice, intenderebbe essere uno strumento non speciali stico per studenti e per quanti abbiano interessi etnologici, non può non essere considerato un'occasione fallita per l'editore e per i lettori. Siamo lontani dalle ottuse pretese dei filisteismi accademici diretti a imprigionare la comunicazione culturale nel santo dei santi delle specializzazioni e crediamo nella funzione vitalizzante dì una divulgazione che sani la cesura tipicamente italiana fra classi popolari e microcosmi universitari, purché tale divulgazione sia seriamente garantita dall'impegno scientifico e non si risolva in un'avventura. Ma qui i vuoti, le carenze. gli errori, le incertezze, anche ad una prima superficiale lettura, sono tali e tanti che non può non venirne sconforto. Alcuni esempi fra i più banali: chi legge la voce « Sciamanesimo », un fenomeno oggi definibile con soddisfacente precisione, non riesce a sapere che cosa esso sia: crede di trovarsi in pre- senza di una divinità africa na chi si scontra nella voce « Dema », un termine specifico dell'area oceanica, Nuova Guinea; l'enoteismo, la forma religiosa studiata dalla se; ■■■ la tedesca della mitologia de. la natura, diviene un fatto incomprensibile; del lutto si dà una definizione senza senso; la voce « Millenarismo » collega ancora, con patetica ingenuità, tale fenomeno all'anno mille; il « Movimento Antoniano ». estinto nel Congo da almeno 2 secoli, sembrerebbe attualmente presen te; i Lolo, che sono una po-polazione asiatica, divengono un'etnia africana nella biblio grafia di pag. 118 del volume terzo; una pura analogia fonetica consiglia l'autrice di collocare il dio Imana e i mà ni nella bibliografia della vo ce «Mana», la potenza imper sonale dell'area oceanica: il deserto del Tassili si trasfor- ma in una popolazione dei Tassili nelle didascalie delle illustrazioni del voi. III. pag 160. Poco rispettoso della digni tà e dell'intelligenza del let | tore e, poi. Il controllo tipo j MutterlechlperMutlerrechtìI grafico del testo che. per da I re solo qualche esempio, vi , inganna e disturba con un 'utterrecht | (voi. II, pag. 224), con una eneuce per essence (voi. I pag .91), con un Wester j march per Wcstermarck (vo i lume III, pag 65» con una. Bedentung per Bedeutung \ | (voi. III. pag. DO), con Ra madam per Ramadan, con Pzryltski per Pzryluskl. (voi II. pag. 10), con sondanais per soudanais (voi. III, pag 164), con sorciellerie per sor ■. cellerie (voi. II. pag 188) Al 1 legni ed irresponsabile è la continua minuscolizzazione delle maiuscole tedesche (ve di per es. voi. I. ! 261; voi. Ili, pag. pag 76. 248. 132 > In i|!conclusione l'impianto ,confusionario e poco attendi i«de^'^bH»»'dldun?S'1re delle possibilità di una se- ria divulgazione nel nostro idhpsp o ci fi rnnsinii-irp al roditóre un Lmroìlo nifi a editore un con rollo più at tento sulla realizzazione dei ■suoi programmi culturali. Alfonso M. di Nola :

Persone citate: Alfonso M., Dema, Mana, Wester

Luoghi citati: Africa, Congo, Nuova Guinea