Consigli tributari contro gli evasori

 Consigli tributari contro gli evasori Per gli accertamenti fiscali Consigli tributari contro gli evasori Sarebbero un'emanazione dei comitati di quartiere - La proposta non ancora realizzabile « Restituire al Paese le risorse sottratte dagli evasori fiscali, si\ gntflca consentire allo Stalo ed agli enti locali di soddisfare la domanda di case, ospedali, scuo! le. ecc. ». Cjuest'affermazione è di Armando Sarti, assessore al Bilancio del Comune di Bologna. Secondo dati (già pubblicati! forniti dui sindacati nel 1975, gli evasori fiscali hanno sottratto allo Stato circa 9 mila miliardi. Sono constatazioni preoccupanti, soprattutto in una situazione come quella della civica amministrazione di Torino, che sta arrancando per mancanza di fondi e che, alla vigilia di discutere il piano straordinario degli investimenti, si trova, ogni meI se, quasi nell'impossibilità di cor( rispondere gli stipendi al dipendenti. Se 1 cittadini pagassero regolarmente e con coscienza le rinculili lucine e v.uu > uà u ic tasse, aumenterebbe 11 fondo che ! . ....... ' 10 Stato assegna agli enti locali in base al gettito fiscale. Ora la questione, come sotto linea 11 vicesindaco Borgogno « e divenuta di vivissima attua Illa ». poiché 11 Comune di Bo- i logna ha preparato una delibera per la costituzione di consigli tributari a livello di quartiere. 11 progetto e allo studio anche a Torino e l'assessorato al Tributi ha redatto, allo scopo di approfondire il problema, un documento sulla ■ Parfeclpazio ne det Comune all'accertamento [ 'ribufarlo erariale ». . Secondo le ipotesi dell'assi"---, i re di Bologna Sarti (accolte nel , complesso dall'amministrazione j torinese) 1 Comuni devono par ' teclpare all'Intero processo tri¬ j bufarlo, soprattutto nella fase jittiiriiiiiiiiiiiHutitiiiiiiiii(iii>iiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiii dell'accertamento. In che modo? Copia della dichiarazione del redditi delle « persone fisiche » (quella che arriva ai Comuni), suggerisce Sarti, dovrebbe essere Inviata ai consigli di quartiere e rimanervi depositata fino alla prescrizione. I consigli tributari, emanazione di quelli di quartiere, esaminate le dichiarazioni, dovrebbero suggerire eventuali rettifiche. I dati a disposizione verrebbero poi tecnicamente elaborati, in modo da arrivare ad un « accertamento analitico motivato ». non piti soggetto a transazioni o concordati. A questa proposta • apprezzabile », come l'ha definita il Comune di Torino, mancano però strumenti legali. La « pubblicizzazione » della dichiarazione tributarla si scontra con 11 « segreto d'ufficio ». II progetto non è quindi rea- .. -.. — ! 1,,zza,b(1,le w Prlma non, v,cnIS°n" ' rHtirt/Iff'innorirr* THrrinri«:/*l t if I t nttn. i giuridicamente riconosciuti 1 consigli di quartiere, e le eventuali loro emanazioni: cioè 1 consigli tributali. Gli stessi uffici fiscali del Comune non hanno I poteri necessari per agire. « SI ritorna — spiega 11 documento dell'assessorato al Tributi — al trecchl inconvenienti cne aia affliggevano l'applicazione dell'imposta di famiglia ». Mancano cioè gli strumenti legali che consentano di analizzare a fondo l'effettiva capacità contributiva del cittadini. In attesa che la legge venga modificata e che 1 consigli di quartiere abbiano la necessaria i veste giuridica, 11 Comune si i limita ad analizzare 11 proble j ma. Torino dunque, pur lanclan tìo appelli per aumentare le entrate. In materia fiscale rimane j alla finestra e guarda a Bologna iiiiiiiiiiiiiiiiiiii4iiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuita

Persone citate: Armando Sarti, Borgogno, Sarti

Luoghi citati: Bologna, Comune Di Bologna, Comune Di Torino, Torino