Bp e Shell: oltre cinque miliardi a partiti italiani tra il '69 e il '73 di Mario Ciriello

Bp e Shell: oltre cinque miliardi a partiti italiani tra il '69 e il '73 Le rivelazioni di stampa e tv inglesi sullo scandalo Bp e Shell: oltre cinque miliardi a partiti italiani tra il '69 e il '73 (Dal nostro corrispondente) Londra, 14 aprile. In poche ore tutto è cambiato. Sotto la pressione della stampa e, in particolare, delle documentatlsslme inchieste del « Sunday Times » e della « Granada Te- !|levislon », 1 Ai-.s «colossi» Ipetroliferi britannici BP e Shell hanno ammesso di aver contribuito, con 1 loro « fondi neri », al finanziamento di partiti politici italiani. Le loro responsabilità sono anzi maggiori di quelle descritte dai giornalisti, che più nessuno può accusare di leggerezza o di fantasia. Le due multinazionali hanno alimentato 1 nostri partiti non per un anno o due, ma per cinque: e i versamenti sono stati copiosi e generosi. Una severa inchiesta « all'americana » sembra ormai inevitabile. Complessivamente. BP e Shell hanno elargito tra il '69 e il '73 ben tre milioni trecentomila sterline, pari a 5 miliardi 280 milioni di lire. Il contributo più vistoso è stato quello della Shell, due milioni e mezzo di sterline, ovvero quattro miliardi di lire: somma distribuita a quei partiti — si leggeva nel comunicato di ieri —- «cfte non includevano l'estrema sinistra o l'estrema destra». Durante lo stesso periodo, la BP — almeno cosi afferma la sua direzione — ha donato 800 mila sterline, un miliardo 280 mi- lioni. Il suo «mea culpa» addi- ta più chiaramente i benefi-ciari e dice che i soldi «furo- no versati in un conto per i partiti del governo di coati-zione ». Entrambe le società sostengono che i pagamenti non erano illegali e non viola-vano le leggi italiane. Si pone adesso una doman-da. Passarono tutte queste re-galie attraverso il canale del-l'ormai famoso conto aperto presso ritalcasse dall'Unione petrolifera, sotto la guida di;Vincenzo Cazzaniga, o viag- giarono pure per altre vie? Certo, se BP e Shell da sole hanno distribuito oltre tre milioni di sterline, potrebbe ri stranieri in Italia avrebbe-1! ro pagato, globalmente, sui 13 milioni di sterline, quasi 21 j| miliardi di lire. Dei cinque miliardi e mezzo di lire asse- gnati fra il marzo '71 e il feb- braio '72 si conoscerebbe la j; destinazione. Il Sunday Ti- mes e la televisione danno queste cifre: quattro miliardi alla de, un miliardo 40 milioni ai socialisti. 428 ai socialdemocratici. Abbiamo detto che un'inchiesta sembra inevitabile, anche perché la British Petrc-leum appartiene per il 70 per cento allo Stato. Il governopropende ovviamente per un'indagine ufficiale, il cui esito non sarebbe reso pubblico che in parte. Ma Parlamen- anche dimostrarsi corretta Iateoria del Sunday Telegraph, ! I secondo cui i gruppi petrolife-1ti) e stampa vogliono qualco di più, vogliono udare una lezione» alle multinazionali e ricordano che, senza l'inter-vento del Sunday Times e del- la televisione, il ministero delTesoro avrebbe continuato a studiare la pratica, senza in formare nessuno e senza nul la decidere. Il Guardian di chiara: «Il governo deve accettare parte della responsa- bilita per le sordide transa- forme di corruzione» Trenta deputati laboristi hanno firmato questa sera una mozione in cui chiedono «luce completa» sullo scandalo. Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Michael Foot, ha promesso ai deputa ti: «Dopo la vacanza di Pasqua, in un modo o nell'altro si tornerà sull'argomento». In Inghilterra e in America, queste faccende non «s'insabbiano» facilmente come a Roma. Mario Ciriello sioni della BP... Ogni governo democratico deve fare il possibilc per impedire queste

Persone citate: Michael Foot, Vincenzo Cazzaniga

Luoghi citati: America, Inghilterra, Italia, Londra, Roma