Milano, la Fiera del coraggio di Remo Lugli

Milano, la Fiera del coraggio Inaugurata dal ministro dell'Industria la 54a rassegna Milano, la Fiera del coraggio Donat-Cattin ha detto fra l'altro: "Non ci si può permettere di lasciare il Paese senza governo" - Investimenti ed esportazioni ostacoli da superare per la ripresa - Non blocco dei salari, ma un loro controllato movimento - Sulla svalutazione il ministro ha rilevato: "Vi sono speculazioni che deformano la realtà" (Dal nostro Inviato speciale) Milano, 14 aprile. -Non ci si può permettere di lasciare il Paese senza governo e non è possibile accettare, sul piano politico e sul piano morale, delle alleanze innaturali per le quali, oltre tutto, non abbiamo mandato». Sono, questi, due concetti che il ministro dell'Industria, onorevole Carlo Donat-Cattin, ha ribadito nel suo discorso inaugurale della LIV Fiera Campionaria. Un discorso ampio, denso di osservazioni che tengono conto del particolare momento che l'Italia sta vivendo, «nel quale, nonostante tutto, c'è fiducia nella possibilità d'un Paese che in questi trent'anni ha compiuto grandi progress? economici e sociali nell'area di economia di mercato e della libertà democratica». Sulla svalutazione della lira, che pesa gravemente sulla nostra situazione economica, il ministro ha detto che le ragioni di cambio non corrispondono alla struttura e alla possibilità dell'economia del Paese: «Vi sono speculazioni diverse che spingono a valori de/ormati e ridotti rispetto alla realtà». La crisi politica in atto, se non viene bloccata, tende ad aggravare la situazione, secondo l'on. Donat-Cattin, ed è quindi estremamente necessario che il Parlamento lavori e definisca le leggi d'importanza eccezionale che sono all'ordine del giorno: quella per il Mezzogiono, quella per la ristrutturazione industriale con gli aumenti di fondi di dotazione per le Partecipazioni statali e l'Enel, la legge di ri forma urbanistica. «Dobbiamo anche discutere programmi di grande importanza quali quello energetico e le proposte per realizzare consistenti risparmi sui consumi alimentari importati e su quelli energetici». Secondo il ministro dell'Industria è possibile dare avvio immediato a programmi di settore per l'elettrcnica, la chimica derivata e fine, l'elettromeccanica, la meccanica strumentale, l'energia, il tessile-abbigliamento e il minerario. «Ed è necessario agire in una direzione certo poco popolare ma indispensabile, quale l'adeguamento d'una serie di tariffe e di prezzi amministrati il cui mancato adeguamento significa distogliere a favore dei consumi risorse finanziarie di ingente dimensione da destinare invece all'attività produttiva». Questo imponente complesso di iniziative rimarrebbe bloccato per mesi nel caso in cui si decidesse di sciogliere le Camere. Donat-Cattin ha ri- cordato le misure già assunte in favore del credito per gli investimenti che devono esse-re approvati dal Parlamento: oltre 1600 miliardi per la leg- ge 623 a favore delle piccole e medie aziende; 700 miliardi assegnati alla legge 464 per la soluzione di 94 vertenze azien-dali; 200 miliardi per ulteriori interventi della legge 1101 per il settore tessile. «Vi è un ulteriore bisogno della ripresa degli investi- menti — ha sottolineato Do- nat-Cattin —: almeno il dieci per cento in più rispetto al 1975. pari al 2,5 per cento del reddito nazionale; inoltre oc- corre spingere sulle esporta- 2ioni. anche perché il Paese non è riuscito ad assorbire il deficit petrolifero ed alimen tare: le esportazioni devono aumentare di almeno il 5 per cento, pari all'1,2 per cento del reddito nazionale. Si re-stringe così al 4-4.5 per cento la disponibilità per i consumi su una linea che dopo qual- che iniziale incomprensione tetnbra essere stata capita an-che da parte delle organizza zioni sindacali. Ma devo pre-cisare — ha aggiunto il mini- stro — che noi non abbiamo mai proposto il blocco dei sa- lari, quanto un loro movimeli- to controllato. Nell'ambito di queste tre importanti iniziati- ve: investimenti, esportazioni e salari, possiamo trovare eie menti di guida che possono dare ragione a chi in questo momento ha fiducia nella ri- preso». Esaminando più dettaglia tamente questi temi, Donai Cattin ha rilevato che da par te sindacale giungono notizie positive circa la possibilità d'una rapida conclusione dei contratti di lavoro: un dato importante, questo, perché, egli ha detto, possono cadere molte diffidenze da parte de gli organismi internazionali che devono concedere presti ti. Sulla «degradazione dei va ■ lori che potrebbe essere favo rita dalla decisione di ricosti- tuire in termini speculativi le scorte, occorre che noi agia- mo con una manovra dell'isti- luto cauzionale — ha sostenu- to Donat-Cattin — che tutta 1 via può essere applicato in modo selettivo per particolari 1 merci e settori». Secondo il 1 ministro questo è lo strumento più immediatamente agibile che. tra l'altro, non dovrebbe trovare troppe opposizioni da parte delle autorità comu; nitarie. Per quanto riguarda il con1 trollo della liquidità, il miniI stro dell'Industria ha propoi sto che lo si affronti non solo I con il rastrellamento effettuaI to con 1 Bot. i Buoni ordinari | del Tesoro, ma anche con una , copertura del credito per gli | j investimenti, possibile se vie- j ne ridotto di qualche punto il tasso di sconto. 1 «T o è condizionato dal I dato Ji incertezza politica, j Non tocca a me dire — ha | ■ precisato Donat-Cattin — se , devono esserci o no le clezio-1 ni anticipate. Ciò che è necessario è che vi sia un governo e la guida d'un governo. Guai accettare vacanze del potere in un momento in cui c'è chi ha la velleità di travolgere le ] istituzioni». E a questo punto | ; ho sottolineato l'impossibilità di accettare le alleanze inna- ! turali, con chiaro riferimento ! ai comunisti. j Questa 54' edizione della Fiera è stata definita dal pre-1 — [ sidente, avv. Adrio Casati, «il barometro della speranza» e, I ancora, «la Fiera del corag\gio». E' una manifestazione Iche non ha nulla da invidiare alle precedenti: 83 Paesi rappresentati ufficialmente; 10.591 espositori di cui 7.906 | nazionali (il 2,07 in più rispet-1 to al '75) e 2685 esteri .più l,39"o); un milione e mezzo di : ; prodotti su un fronte espositi- vo di 90 chilometri. Non sono da segnalare delle novità rivo- luzionarie: il progresso è gra- j duale, continuo: ogni settore presenta prodotti che sono | più avanzati rispetto a quelli ; dell'anno prima. | ci sono però tante piccole novità di carattere tecnico, j funzloncle od estetico. Ecco i qualche esempio: regolatore di pressione per gas, partico-1 larmente consigliabile ai campeggiatori, che consente di ottenere una fiamma e una luce esenti da abbassamenti; orologio-calendario da polso computerizzato, a cristalli liquidi, che misura ore, minuti, secondi, periodo antimi, ridia I no o pomeridiano, mese, gior-1 no del mese, giorno della set-1 Itimana. dispositivo luminoso i per lettura notturna; doccia ; idroterapica, a impulsi, dota- j | ta di un sistema elettronico ; che programma getti di ac- j qua filiformi, calda o fredda o alternata, che servono come I massaggi. I j Non mancano le attrezzatu | re impegnative, tipo il forno j capace di cuocere 300 pizze 1 all'ora e l'apparato da instai- ] lare nei posti delle polizie pri-! vate che può ricevere, via te-1 lefono, sino a 10 mila segnali, cifrati da parte degli impianti I di allarme di altrettanti clien- ] ti. La Fiera resterà aperta si- | no al 23 aprile, con orario | dalle 9 alle 19 (esclusi il 16 e il 20. giornate riservate alla clientela degli espositori); il biglietto d'ingresso costa 500 lire. 1 Remo Lugli [ I \I| ; I Milano. Dimostrami davanti alla « Fiera » durante l'inaugurazione (Telcfoto Ap)

Persone citate: Adrio Casati, Carlo Donat-cattin, Cattin, Donat-cattin

Luoghi citati: Italia, Milano