Calcio romano è in grave crisi di Mario Bianchini

Calcio romano è in grave crisi Dopo le ultime sconfitte Calcio romano è in grave crisi Alla Lazio multa di un milione ai giocatori (da oggi in ritiro a Rimini a loro spese) Roma: frattura dello zigomo per Conti Roma, 12 aprile. Il calcio romano è piombato In una crisi di proporzioni allarmanti. Roma a Lazio, opposte rispettivamente a Perugia • Cagliari, sono stata sconfitte entrambe nella giornata dalla « riscossa », con l'identico punteggio di 2 a 1. Ma, meni»» ' «j1»'iorossl sembrano in grado di poter conquistare qualche punto che II metta al riparo da brutte sorprese, il futuro appare assai più problematico per I cugini blancoazzurri, sul quali Incombe un serio pericolo di retrocessione. La Lazio è tornata a Roma dalla Sardegna trascinandosi dietro un clima da • polveriera », che non ha tardato ad esplodere fragorosamente. Stamane, do- po una riunione al vertice, cui hanno partecipato I tre fratelli Lenzini e l'allenatore Maestrelli, sono state adottate pesanti sanzioni disciplinari nei confronti della squadra. E' stato deciso di multare ogni giocatore della cifra eli un milione. Non è tutto. Domattina alle 9 la comitiva biancoceleste lascerà la capitale con destinazione Rimlni, dove resterà in ritiro In attesa della partita con II Cesena. Gli atleti dovranno pagare di tasca propria le spese di soggiorno. Successivamente, nel quartiere generale di Tor di Quinto, ci sono stati diversi Incontri dal tono concitato fra giocatori e Maestrelli. Mancava solo Chinaglia di cui si sono momentaneamente smarrite le tracce. Gli atleti e il loro trainer apparivano letteralmente choccati dagli ultimi avvenimenti. La par¬ tenza anticipata è stata decisa anche per evitare Incidenti che sarebbero quasi certamente accaduti nel prossimi giorni con i tifosi che seguono gli allenamenti. Nelle scorse settimane si erano già avuto avvisaglie di tempesta. La preparazione della Lazio si svolgeva quasi sempre con la protezione delle pantere della polizia. • Nella mia vita di allenatore — ha dichiarato Maestrelli, che non è mai apparso cosi distrutto moralmente come stamane — non mi sono mal arrabbiato tanto. Molti di questi giocatori sono stati convocati per la nazionale, hanno conquistato due anni fa uno scudetto, non sono anziani e neppure logori fisicamente. Quindi proprio non riesco a spiegarmi questa crisi ». Sulla sponda romanista, l'atmosfera non è certo più allegra. Andatone sperava di essere riuscito ad Infondere una scossa all'orgoglio della squadra con l'energico richiamo al dovere di martedì scorso. I giocatori hanno risposto con una gara che per certi aspetti è sambrata provocatoria. A questo punto non si escludono decisioni clamorose da parte del presidente. Intanto la sfortuna, che ha avuto un grosso peso sul negativo campionato della Roma, continua a bersagliare la compagine di Lledholm. Dopo I gravi infortuni subiti da Spadoni, Prati, Boni, quelli meno seri capitati a Morini e Pellegrini che tuttavia hanno fatto aaltare diverse gare al due atleti, un'altra pesante tegola è caduta sul capo dei glallorossi. Il portiere Conti, nel finale della partita, con il Perugia, è stato costretto a lasciare il suo posto al collega di rincalzo Quintini, dopo uno scontro fortuito con II perugino Vannini. Conti accusava un acuto dolore al viso e uno stato confusionale. In un primo momento sembrava trattarsi di una forte contusione cranica, che sarebbe stata smaltita in breve tempo. Per precauzione, il giocatore è stato ricoverato al Policlinico Gemelli, dove purtroppo la diagnosi, dopo gli accertamenti, è risultata ben più grave. A Conti, infatti, è stata riscontrata la doppia frattura dell'osso zigomatico destro. Non si esclude la necessità di un intervento chirurgico. I medici si sono riservati di fornire nei prossimi giorni una previsione sul ritomo all'attività del portiere romanista. Mario Bianchini presidente Lenzini

Persone citate: Boni, Chinaglia, Maestrelli, Morini, Pellegrini, Prati, Spadoni, Vannini