La lunga strada del ribasso

La lunga strada del ribasso La lunga strada del ribasso La nostra Borsa ha perso ancora e si trova sui minimi del 1956 (Nostro servizio particolare) Milano, 10 aprile. Se non fosse estremamente grave la situazione potrebbe definirsi monotona: la spirale dei nuovi minimi è continuata anche in questa settimana. Liinmaglne tradizionale che la Bona ala il barometro della situazione economica in generale, è quanto mal calzante In questo momento anche se questo nostro «barometro» Italiano non è «tarato» come ai deve, poiché rappresenta soltanto una parte dell'economia del Paese. Beata 11 fatto che venerdì l'Indice generale azionarlo da ali Sole-24 Ore* 11938=-1 » era caduto su un nuovo minimo da oltre vent'aiml col livello di 40,38 e con una perdita del 4,8 per cento rispetto ad ima settimana fa. A prescindere da qualsiasi considerazione contingente sulla tendenza, non si può paniere di vi, sta II fatto gravissimo ohe le valutazioni delle aziende espresse dal me reato azionario, dal 1938 ad oggi sono aumentate di 40 volte, mentre il costo della vita nello stesso periodo è aumentato di piti di 170 volta. E poi ci si stupisce ohe U risparmio si sia allontanato dall'Investimento azionario e che 11 alzi «ima sf> Inceppi per mancanza di capitali dt rischio. Ma poiché chi vive ed opera In questo momento mten de e deve zndare avanti, tanto vale guardar la tendenza nel breve spaccato che ci concerne direttamente in questi giorni. Mercoledì » stata la seduta del crollo più consistente (—3.14N). L'atmosfera già gravemente compromessa per 11 continuo peggioramento della lira nel confronti delle principali monete forti, 11 martellare delle notizie aziendali negative che. oltre a presentare 1 conti 1975 In rosso, avanzano previsioni tutt'altro che rosee per l'esercizio in corso, hanno dato luogo ad una generalizzata corrento di realizzi che ha portato la quota a segnare un nuovo minimo. La strada cosi apertasi verso li ribasso e proseguita anche giovedì e venerdì, peggiorando ulteriormente | di seduta in seduta la posizione ! del mercato. SI è giunti In tal modo sul livelli dell'Inizio '56. | Ma a parte questa considerazi.me alquanto scoraggiante. limitandoci all'osservazione del | momento contingente, vi è un aspetto tecnico che rischia di compromettere ancora di più la sorte della quota. ! riporti sono In calendario par la settimana entrante e tutti coloro che hanno ancora In corso operazioni speculative — e tra queste pare ! ve ne siano alcune assai consistenti — rischiano di trovarsi in I difficoltà per I continui ribassi della quota che, dal riporti di marzo, si misurano attualmente I nel 7.9 per cento 1 Le perdite registrate nella settimana raggiungono per alcuni titoli percentuali di rilievo, an- I che per società dotate di tradizione o di elevato contenuto patrimoniale. Basti citare, tra gli assicurativi, le Alleanza del gruppo Generali t-"-9.4 per cento), le Sai del gruppo Ifl (—9.7 per cento), le Toro prlv. (—11.7 per cento). Inoltre vi sono 1 casi delle Carlo Erba (—7.9 per cento), delle Italgas 1—8,1 per cento). Beni Immobili Italia del gruppo Bonomi 1—10,9 per cento), Autostrada Torino-Milano (—16,2 per cento), Ercole Marelll (—11,5 per cento), nonché delle Ilalcable (—11,6 per cento) e SIp i —10,3 per cento) che trascinano la capogruppo Stel (—«,3 per cento). Rilevanti perdite si sono pure avute per I siderurgici tra I quali le Falde . - -12.5 per cento). Temi (—18 per cento). Italalder '.—11 per canto). Il grave incendio degli stabilimenti Motta (che giunge In un momento già particolarmente difficile per la società) ha determinato un'ulteriore perdila per I! titolo nell'ordine dell'8,1 per cento che si aggiunge al 19 per cento già perduto nella precedente settimana. Ne ha fatto le spese anche la capogruppo Sme t— 9.4 per cento), la quale si è trovata pure di fronte alle perdi, te registrate dall'altra intronata Alemagna cho. come è noto, dovrà fondersi con la Motta. Anche tra 1 grossi nomi non mancano ribassi di rilievo: Fiat (7.6 per cento), MoritedKon (3.2 per cento). Generali (—3,4 per cento), Anlc i —5.4 per cen to), Snla t—4,7 per cento le ord e —12,1 per cento le prlv.i, Rina sceme i—8.6 per centol. Immo biliare Roma t—7.6 per centol, Bastogi 1—8.6 per cento) che scendono per la prima volta al di sotto dei loro valore nomina >•• c. col.

Persone citate: Alemagna, Carlo Erba, Ercole Marelll, Motta

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma, Torino