Quei millenari dischi volanti

Quei millenari dischi volanti Fantascienza o realtà: un mistero non ancora chiarito Quei millenari dischi volanti Sul Ramayana, la saga indiana scritta oltre tremila anni fa, si legge che il mitico Rama partì verso il cielo su un carro semovente • Da allora sino ai giorni nostri altre testimonianze confortano la tesi di chi crede negli extraterrestri Dal Ramayana, la grande saga indiana scritta/più di tremila anni fa su storie accadute mollo tempo prima, leggiamo: 'Quando spuntò il mattino Rama, prendendo il carro celeste... si preparò a partire. Quel carro era semovente, grande e linemente dipinto. Era a due piani e aveva molte camere con finestre... Emetteva un suono melodioso mentre viaggiava per le vie dell'aria». Facciamo un salto: 12 agosto 1950. Nel villaggio montano di Campcllo, in Svizzera, molla gente ira cui un professore di fisica afferma di avere visto passare nel cielo da ottanta a cento dischi volanti: 'Emettevano un suono simile a quello di un organo», dice il professore. Altri lo descrivono come «una sinfonia celestiale». Nell'aprile del '55 George Adamski riporta da uno dei suoi viaggi nello spazio a bordo di dischi volanti (molto discussi ma non confutati, dato che Adamski descrisse le fasce di Van Alien e le «lucciole spaziali» molli anni prima che fossero scoperte dagli astronauti) quattro foto ravvicinate di una lucente astronave a forma di sigaro provvista di oblò e ne descrive l'interno composto da confortevoli stanze (A bordo dei dischi volanti di G. Adamski, Edizioni Mediterranee). Dunque, esistono oppure no questi oggetti misteriosi che sono stali segnalati in tutti i tempi C in tutti i cieli del mondo? Trasmissioni televisive come la recente «Extra» sono fantascienza o realtà? Torniamo indietro. Nel 216 avanti Cristo dei clypei ardentes (scudi infuocati) nel cielo di Canne annunziano ai romani l'imminente sconfitta. Nel 312 dopo Cristo, una croce fiammeggiante preannunzia a Costantino la sua vittoria presso Ponte Milvio. Nel 1571 la vittoria della flotta cristiana su quella turca lui per testimone un'enorme tra-1 ve luminosa librala in ciclo «come un secondo sole». Seguono tre secoli di intensa casistica ufologica testimoniata da tutte le cronache. Il 1883 è l'anno in cui viene scattata la prima foto di un disco volante dall'astronomo messicano Ronilla, nel 1907 secondu foto scattata a Drobach in Norvegia. Tra queste due storiche immagini (pubblicate con molte altre in Obiettivo sugli Ufo di De Turris e Fusco. Edizioni Mediterranee), a «correre i giornali del tempo, gli Stati Unili appaiono letteralmente .invasi da «navi aeree» che sorvolano le città illuminandole dall'ulto con potentissimi riflettori. Veniamo a noi. Dal 1942 i piloti alleati cominciano a fare incontri con misteriose sfere luminose di circa un metro di diametro che li seguono, volano intorno e spariscono a grandissima velocità. Le ritengono armi segrete del nemico, le battezzano foo-fighters. Nel 1945 gli inglesi affidano al luogotenente genera¬ le Massey il compito di indagare sugli sirnni oggetti, che però non verranno mai spiegati. Dopo la fine de! conflitto si scopre che anche i piloti tedeschi e giapponesi hanno fatto gli stessi incontri. 24 giugno 1947, data convenzionalmente indicata come l'inizio della moderna era ufologica. L'affarista americano Kenneth Arnold, in volo sul suo aereo da turismo da Chcbalis a Yakima nello slato di Washington, avvista nei pressi del Monte Rciner nove oggetti argentei che — di rà poi — 'avevano '.a forma di un piatto rovesciato tllyng saucer: la definizione resterà) e volavano ir. formazione u cuneo come le anatre. Pratico di volo e di distanze, calcola la velocità degli oggetti in oltre 1900 chilometri orari (a quel tempo sbalorditiva) e la loro grandezza in una tremimi di metri di diame¬ tro ciascuno. Della sua avventura, confermata du altre testimonianze sul passaggio dei misteriosi oggetti, parlano i giornali, altri avvistamenti vengono segnalati da persone che prima hanno taciuto, la geni? si mette a naso in sù a guardare il cielo. Risultato: solo nel mese di luglio i dischi volanti vengono osservati quarunla volle. L'aviazione militare Usa apre un'inchiesta segreta e le autorità civili, preoccupate di possibili reazioni di terrore collettivo, diffondono comunicati tranquillizzanti. Il 7 gennaio del 1948, il fattaccio: un pilota americano, il capitano Thomas Manici), riceve in volo l'ordine di inseguire un oggetto luminoso che si trova sulla base aerea di Godman Ficld. Ore 14.18: 'Lo vedo — riferisce Miniteli —. Sembra metallico ed ha dimensioni enormi. l'are un cono rovesciato». Ore 14,22, ancora un messaggio di Mameli: «Ruota su se stesso e sale... ho quasi finito la scorta di carburante ma proseguirò fino a 7000 metri di quota: Secondo la versione ufficiale, a questo punto la radio di Mameli tace. I resti del suo Mustang verranno ritrovali il giorno dopo a 70 miglia dall'aeroporto. Causa dichiarata ufficialmente dell'incidente: Io scontro con un pallone sonda. P-crò secondo i testimoni della base aerea, Munteli ha ancora trasmesso questa frase: 'Mio Dio, è enorme. Ila degli oblò. E dentro ci sono degli uomini». Da allora, oltre bO mila avvistamenti di dischi volami nel mondo, di tutte le forme, solitari o in piccole e grandi formazioni, a triangolo a croce ad anello, astronavi a sigaro lunghe fino a centinaia di metri. Il 10 agosto del 1952. alle ore 21, il primo atterraggio davanti a testimoni attendibili, con contatto non proprio amichevole nel pressi di Wast Palm Spring in Florida: l'istruttore di boyscouts Dcsvergers con tre allievi scorge al suolo uno strano bagliore rosso, ferma l'auto e si di. rjgc da solo verso la fonte della luce. Superate alcune macchie di palme nane, vede un grosso oggetto rotondo e fosforescente appena sollevato da terra, dal quale parte una fiammata che gli brucia il braccio col quale si ripara il volto e lo fa svenire. L'istruttore verrà ritrovato più tardi mentre vaga nella campagna in stato di shock. Al sopralluogo della polizia, si ritrovano la suu torcia elettrica, il cappello bruciacchiato dell'istruttore, mentre l'erba tutt'intorno' appare con le radici (notare: non gli steli) carbonizzate. Su Washington, nello stesso periodo, l'apparizione più sensazionale: tra il 19 luglio e il 6 agosto del 1952 stormi di Ufo intrecciano danze sulla Casa Bianca e sul Pentagono quasi ogni giorno e notte, lasciando ogni genere di lestimonianzc: da un numero enorme di osservazioni e fotografie a tracciati radar; persino, sembra, frammenti metallici. L'aviazione slatunitcnsc spiega gli eventi, come al solito, come fenomeni naturali; ma il maggiore Donald Kcyhoc intervista i radaristi che smentiscono decisamente la versione ufficiale, confermando l'inspiegabilità del fenomeno in termini terrari Nel 1954. anno dell'ondala europea, lo studioso francese Aimo Michel, consigliato sembra da lean Cocteuu. decide di osservare le traiettorie degli Ufo in base alle segnalazioni che pervengono ai giornali da tutta ia Francia. Scopre che seguono rotie ben definite che s'intersecano in punti fissi dove molto spésso vengono segnalate astronavi madri, come se gli oggetti misteriori compissero sistematiche esplorazioni della Terra. Battezza questi itinerari 'lince ortoteniche'idM greco «allineamento in linea retta»). Individua due rotte fisse che fanno il giro del mondo perpendicolarmente Luna all'altra; lo Soupo che passa anche lungo il nostro Stivale, e la Hasic. Dal 1962 al 1969. ecco gli avvistamenti compiuti dagli astronauti. Da Scott Carpcnter che il 24 maggio del '62 avvista e fotografa corpi sconosciuti a 270 chilometri dalla l'erra, fino a Conrad, Gordon e Alien che nel novembre del '69 mentre volano insieme verso la Luna riferiscono a Houston: «Do ieri siamo accompagnati da un curioso oggetto...». E, al ritorno, avvistandone uno sull'India: »/;' luminosissimo, è accecante...'. Ma l'invadenza degli oggetti misteriosi, che appaiono sempre più frequenti in lutti i cicli, non e ancora al culmine, quasi fossero manovrati da intelligenze che si divertono nel farsi notare senza lasciare prove sicure della loro esistenza. Dal '57 in poi molte straordinarie avventure toccheranno ai terrestri, alcune assai spiacevoli (come quella dei due coniugi esaminati sotto ipnosi su tavoli operatori a bordo di un disco, con prelievo di pelle, peli e unghie, applicazioni di ventose e introduzione dolorosa di un grosso ago nell'ombelico di lei. avvenuta nel 1961 nel New Hampshire), altre meno sgradevoli: come nel famoso caso di Antonio Villas Boas, il conladino brasiliano di 25 anni che il 15 ottobre del 1957 viene invitato su un disco volante con modi poco... urbani al primo amplesso planetario della storia moderna (le antiche cronache, compresa la Bibbia, ne segnalano a profusione) che gli lascia un buon ricordo. Lo scienziato francese lacques Bcrgier, il primo ad occuparsi seriamente dei fenomeni inspiegati del passato e de! presente, ha scritto: «/e crois qu'on nous pechc». Siamo noi terrestri come pesciolini esotici immersi nell'acquario dell'atmosfera, osservali analizzati da batiscafi che scendono dall'alto, talvolta pescati (ma quasi sempre rimessi nella vasca, magari un po' lontano da casa come È accaduto ui coniugi argentini Vidal, che si sono ritrovati con la loro I Peugeot a 6400 chilometri di distanza...)- da intelligenze superiori che cercano di catalogarci tra la. fauna, cosmica? E' un'ipotesi, non certo lusinghevole, tra le tante che asfroh'oj mi. fisici, psicologi, parapsieolo. gi e sociologi stanno formulando per tentare di risolvere l'appassionante mistero degli Ufo. A conforto dei lettori, l'opinione i'i All-crt Einstein. Nel suo libro Come io vedo il mondo afferma : «/ dischi volanti sono astronavi che hanno lasciato la Terra ventimila anni fa. Ora i piloti intendono torture alla patria d'origine in pellegrinaggio». Laura Bergagna