Torino oggi senza calcio di Giovanni Arpino

Torino oggi senza calcio Torino oggi senza calcio Como, dove il Torino capoclassìfica intende correre il suo fresco « sprint » per lo scudetto. Migliaia e migliaia di fedeli bianconeri seguiranno la Madama inventimi nella trasferta forzala di Bergamo, non avendo ancora deposto le speranze, convinti anzi che la Vecchia Signora, superato lo « Mrcs» » dei troppi punii sperperuti, possa recuperare e far suo un titolo che pareva già acconciato nelle auguste casseforti. Molti altri torinesi si raduneranno al l'arco Ruffnii. per seguire via telefono-altoparlanti le notizie di un euleio « mimiio per minino » tutto casalingo anche se foretto, grazie alla I concessione dell'assessore allo I sport e ad una iniziativa di ! « Siamoti Sera ». Ma resta il j rammarico per l'erba deserta I del Comunale, resta il rimpianto per una domenica così assurtiti e violentala, che ha rari riscontri negli ultimi dieci anni. Chi conosce Torino sa cos'è un dopo-partiia. Gente che sciama, tram imbandierati, cortei giocosi, donne anziane che si affacciano ai balconi per « sapere ». qualcuno che sventola stendardi a una finestra, qualche altro che guata a muso scontento, come accade in ogni circostanza e in ogni via. viale, piazza o piazzetta. Onesta vedovanza di calcio Torino non se la meritava. Ma paga lo scotto con coscienza, perché è il minimo prezzo a cui bisogna adeguarsi quando non si riesce ad estirpare la gramigna di eerti * gruppuscoli ». loro sì, per u»ir. un attica definizione di sinistra, « ulili idioti » al servizio del caos, li non puiu esagerato questo discorso se lo si paragona ai danni, ai disastri, ai morti, ai feriti, che gli ultimi giorni di allenitili e di guerriglia hanno eausato da Milano a Roma. Anche l'attentatore sportivo che » spara » su un giocatore e quasi gli leva un occhio (quante volte un petardo, un razzo, una biglia, un bullone che potevano uccidere sono passati a un millimetro dalle teste di chi è in campo? Anche i nostri amici « peloloros » debbono avere santi in paradiso: li ringrazino ogni domenica) appartiene alla ge.iia dei sovvertitori ad ogni eosto, ai fedelissimi del « tanto peggio ». Torino, vedova dì football, oggi tace e ascolta, sapendo che il messaggio pallonaro vale meno della metà, se vi si interpongono distanze chilometriche, strumenti meccanici, se insomma non lo si « vede » e sofjre. Ma anche questa è una lezione, che gli animi bennati e i cervelli coscienti dovi ebbero tesaurizzare. O. al di là del calcio, verranno proibite anche la più timida giostra infantile e la bancarella della torronaia. Giovanni Arpino

Luoghi citati: Bergamo, Como, Milano, Roma, Torino