Spaventoso rogo alla Motta di Milano tre miliardi di danni: incendio doloso? di Gino Mazzoldi

Spaventoso rogo alla Motta di Milano tre miliardi di danni: incendio doloso? Spaventoso rogo alla Motta di Milano tre miliardi di danni: incendio doloso? Non si lamentano febrica - Le fiamme hDal nostro corrispondente i Milano il aprile. Un violentissimo incendio ha semidistrutto alcuni reparti dello stabilimento Motta di via Battistotti Sassi: i danni, secondo le prime stime, si aggirano sui tre miliardi; non si deplorano feriti. Il lavoro rimana sospeso una quindicina di giorni, il tempo necessario per ripristinare gli impianti. Non si esclude che l'Incendio sia di origine dolosa anche se, al momento, l'ipotesi sembra azzardata Le fiamme sono divampatisi amane iioco dopo le (i quando nello stabilimento termi nova il turno di notte e le 500 persone del primo turni, sta iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiii.'iiiiiii CENTO ANNI FA <;Azmi\ MKUOMKSL occupili (Domenica 9 aprile iK7l>) L'inventario dell'Alta Italia I .i Libertà ili Roma giórni sono diede I-i noli/in. clic noi ripetemmo, clic l'on. Deprclis credevi) elusi potesse oltenere un risparmio ili ìli milióni sulla somma da pagarsi per il materiale mollile. Misericordia! Che mai fece la libertà'! l.'O/xiiio'ii' c -aliala in furia e per poco non la istanza che vengano pósti al manicomio coloro che dissero una slmile eresia; una riduzione del -10 pei IU0 a c,nici> Ji lineila benemerita Società dell'Alia balia? ma ciò è a»-nulo, ridicolo, immorale! Si calmi \'Opfnfone\ a nostro umile avviso, la riduzione del W per ecnio -ni prezzo d'inventario sarebbe inolio, ma molto discreta. Vagoni Pullman Ieri, sabato, ebbe Inolio una festa, che -i potrebbe chiamare tecnica, sulle ferrovie dell'Alia Italia. Si Irallaia di collaudare le vetture Pullman, delle liliali il nostro giornale ebbe più volte ad i. I a pròva non poteva riuscire piti splendida, olire le comodità interne, per i leni e per i -edili, come per l'eleganza della costruzione, unii ebbero ad animirate il modo col quale llgiscc il rtUÓVO -i-lcuia ili Ira/ione e di repulsione -indialo dal servizio del materiale della Sociel.i delle ferrovie dell'Alia balia -olio la direzione del distinto in)! Ire-col. occupili si potesili ìli mgarsi peMiserlibertà'l.'O/xe per venganoro che una ridc,nici> Jtà dell'-nulo, Si caumile aper ecnsarebbe VIeri, festa, ctecnica, lia. Si vetture nostro griuscire comoditi -edili,costruzimirate il rtUÓVrepulsiodel maferrovierezione feriti - Il fuoco è divampato improvvisamente alle hanno distrutto tonnellate di panettoni e di altri co e polizia hanno avanzato l'ipotesi che l'incendio possa essere di natura dolosa. Secondo alcune testimi) manze attendibili le fiamme, infatti, si sarebbero propaga te da tre diversi punti dello stabile Questo, per alcuni tecnici, starebbe a dimostrare che e stato usato un liquido incendiano, benzina o qua) che altro carburante II direi loie dello stabilimento, dott Mano Osnaghi. 37 anni, ha precisato: «AI momento attuale non me la sento di dire niènte di definitivo. Certo un incendio di queste propprzlo ni resta un fatiti gravissimi per tutti Non colpisce solo la vano per iniziarlo. Il custode, Vittorio Ciotta. :1K anni, ha udito grida di operai proveni re dal deposito merci ed è accorso:, lingue di fuoco alte pa reclini metri si alzavano verso :1 tetto «Mi sono spaventato — ha raccontato il Ciotta — e. in un primo tempo, ho sperato di poter da solo til-occare l'incendio e circoscriverlo con un estintore Purtroppo le fiamme si sono sviluppate rapida mente Ilo avvertito i pompieri ed ho bloccato l'ingresso ■legli operai del secondo turno che stavano raggiungendo i reparti» Le fiamme si sono propaga te rapidamente e si è dovuto sgomberare lo stabilimento Quando verso le (>..'U) sono giunte le prime autopompe, il fuoco aveva oramai invaso numerosi reparti divorando anche il materiale dei maga/. zini di approvvigionamento Per oltre due ore 1 pompieri, aiutati dagli operai delia «Motta», hanno rovesciato sul rogo tonnellate d'acqua sic che l'incendio e stato domato poco dopo le K Subito dopo l'ingegner BOZzalo. dell'ufficio tecnico del Comune, ha compiuto un sopralluogo al termine del qua le ha fatto sapere ai responsi! bili dell'azienda che la fabbri cu non potrà essere praticai)! le prima di 15 giorni. Le fiam me hanno distrutto, oltre ad una decina di forni, una cimi me quantità di prodotti lievi tati a forno (((buondì», «lunette», «colombe pasquali», ecc. i e una decina di quintali di panettoni che si trovavano in giacenza al primo piano Antonio Petrolio, vuviliii-t ture dello stabilimento, ha detto che m danni sono ingen fissimi e certo non inferiori al due o tre miliardi Inoltre il blocco della produzione co stero all'azienda un putritilo 'ito Stamane, quando ho rice villo la notizia a casa, ho peti salo ad una cosa limitata Quando sono arrivato qui so mi rimasto allibito una comi spaventosa», Le cause del rogo non sono ancora note. Al tecnici e agii investigatori che dalle !i di stamane stanno lavorando per stabilire con certezza l'origine dell'incendio manca, al meno per ora. una prova cer ta e definitiva Vigili del filo Milano: pensiona 6,50 del mattino in parecc prodotti dolciari - Dichiproduttività dell'azienda ma il lavoro di tutti l nostri operai». L'ingegner Marotta. dei vigili del fuoco, si e limitato a dichiarare: «l.a verità la cono sceremo con ogni probabilità •ielle prossime ore attraverso un allento controllo delle strutture del locali bruciati» Anche il sostituto procura tore di turno, dottor D'Alile rio. non s'è pronunciato sulla natura e l'origine dell'incendio: «Non posso dire nulla con sicurezza — ha detto — lino a quando non avrò un rapporto dei vigili de! fuoco e della polizia Sono convinto che le perizie tecniche e gli accertamenti da parte dei to colto da follia chi reparti della fabiara/ioni dei tecnici funzionari potranno risponde re con chiarezza all'interrogatuo entro le prossime ore». Ad avvalorare l'ipotesi dell'incendio doloso e stato un episodio accaduto un mese fa quando nel reparto Imballaggi, che si trova al primo piano e ha l'ingresso in viale Corsica, c'era stato un principio d'incendio sicuramente doloso. In lineila occasione la squadra antincendio dello sta blllmento aveva localizzato due focolai e qualche giorno dopo il direttore di produzio ne, Antonio Petrone, aveva fatto aumentare la sorveglianza interna. Gino Mazzoldi In un consiglio c

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