Per tutte le aziende torinesi

Per tutte le aziende torinesi Per tutte le aziende torinesi Unionfidi: ossigeno in tempi di "stretta,, In tre mesi di attivitàun miliardo di lire a in tre mesi di attività <(• stata costituita nel novembre scorso, ma in pratica ha Iniziato ad operare soltanto in gennaio ■ l'Unionfidi Tonno ha totalizzato quasi un miliardo di prestiti a beneficio di una trentina di aziende, « Si poteva tare di piit — dice Giulio Rocco, titolare di un'impresa tessile, presidente della società — ma e già un buon risultato, tenuto conto del eli ma di scoraggiamento che re imi tra fili imprenditoria. In effetti. l'Unionfidi ha preso avvio in un momento •■stremamente sfavorevole, caratterizzato dal ristagno della domanda di investimenti e da un eccesso di liquidità banca ria. Ora però, la «stretta» de cisa dalle nostre autorità monetarie, con la lievitazione dei tassi attivi, potrebbe accrescere le sue possibilità di espansione Molti imprendilo ri. medi e piccoli, dopo aver bussato invano agli sportelli (lenii istituti di credito, fini ranno probabilmente per ri Volgersi a questo nuovo indi rizzo. Tanto più che lunedi scorso l'assemblea straordinaria della società, accogliendo le sollecitazioni di numeròsi operatori, ha deciso di accettare come soci anche le aziende non aderenti all'Unione Industriale, purché abbia no sede nella provincia di Torino. L'Unionfidi. società cooperativa a responsabilità limita l.i per azioni, é stata costituita per iniziativa dell'Unione Industriale e della Fiat iche hanno contribuito con cento milioni a testai, a cui poi si è aKKiunto il Collegio costrutto ri edili (20 milioni», allo scopo di favorire l'accesso al credito da parte delle imprese di minori dimensioni. E' noto che le piccole aziende incontrano «rosse difficoltà a trovare finanziamenti, non potendo fornire alle banche le garanzie che queste ri chiedono, e non potendo sopportare interessi troppo eso si. L'Unionfidi si propone di aggirare l'ostacolo adottando una formula «mutualistica»: Ogni socio sottoscrive una certa quota di azioni (mini imi 350 mila lire) e rilascia una fideiussione alla società per un importo non inferiore ad un milione di lire. Il patri monio che cosi si viene a formare e utilizzato come «kii ranzia» collettiva per la con cessione di prestiti da parte delle banche convenzionate i Cassa di Risparmio di Tori no, Istituto Bancario San Paolo. Banca Popolare di Novara), L'ammontare del «fi do» può essere fino a dieci volte ti valore della fideiussione: in altre parole, se il socio versa un milione, ha diritto a dieci milioni di prestito <ma Piero Bassetti presidente "Ipalmo" i!<.m.i H aprile L'ex presidente detta regione Lombardia, Piero Bassetti, è slato eletto presidente dell'Isti tato per la relazioni Ira l'Italia i Paesi dell'Africa, America La timi e Medio Oriente Opalino). Succedi- all'un Franco Maria Malfatti, che ha dovuto riunii duro alla carica per Impenni gii vernativi Piero Hussein ha ringraziata l'assemblea dell'Ipalino delia fiducia, impegnandosi per una sempre ptu Intensa e attiva presenza dell'Ipalmo nel dibattito jxtlitteo e culturale in Italia 1 risparmiatori t- la llors.i Le società Assicurazioni Generali, Liquigas, Slp, Snia Viscosa e Stei hanno accettato (Il parte ripari- ad una Iniziativa promossa dal Comitato direttivo degli agenti di cambio delia Borsa Valor) di Milano tendente a conoscere con periodicità idi ittteg glamentì dei risparmiatori Italia ni nel confronti delle Istituzióni finanziarle e In particolare della Borsa Valori LE BORS à la società ha concesso ad una trentina di impre non può superare il «tetto» di cinquanta milioni i. Le domande di finanzia mento devono superare due diversi «esami»: quello, pura mente contabile, della banca interessata; e quello (lenii esperti dellUnionfidi, che in vece valutano la capacità manageriale del richiedente. In validità economica e nestiona le dell'azienda. Sulla base di (pieste indagini il Comitato tecnico della società l compri sto di rappresentanti delle tre banche convenzionate. dell'Unione Industriale e (lenii altri soci fondatori i aceoKlie o respinge la richiesta. Sull'ani montare del prestito. l'Union fidi versa poi alla banca una fideiussione del fin per cento. Questo procedimento, oltre ad avere il vantaggiò della celerità i di resola nel (tiro di tre settimane i soldi arrivano a destinazionei. consente di praticare tassi notevolmente inferiori a quelli ordinari: at tualmente. 1 soci dell'Unionfi di panano il 17.Ó0 per cento sunli scoperti di conto correli Milano, il aprile (Ansa, Si e costituito a Milano li comitato Italiano dell'Interna tinniti Press Instltute dPIi di Zu rigo, un Organismo mondiale citi aderiscono duemila giornalisti e operatori del settore dt *Y2 paesi L'IP! ha per scopo la salva guardia della liberta di stampa, io sviluppo dello scambio e circolazione delle informazioni, la premozione della professione giornalistica attraverso corsi e prò grammi di fonila/ione. L'IPI in traprende anche studi speciali Del comitato Italiano dell'IP! fanno parte: Arrigo Accornero vice direttore a Ansa », Roma; Chino Alessl. direttore « // f'irrofii ». Trieste; Domenico Bartoll, direttore » £zi Sazmne ». Firenze; Cnr lo Cnsalegno. vice direttore « Iji Stnmpn ». Torino: Fabio Luca Cavazza, consigliere delegato * // fìnte 21 Ore ». Milano; Giovanni Gio vannini, Presidente « La Slum pa ». Torino e vice presidente Fteg. Sergio Lepri, direttore » Ansa ». Roma; Gianni Letta, di rettore » 11 Tempo ». Roma: Pie ro Ottone, direttore » Il Corriere della Sera ». Milano; Alfredo Pie ronl. direttore « Il resto del Cor lino ». Bologna; Ugo Ronfani, re daltore capo » // (porno », Mila no; Eugenio Scalfari, direttore » La Repubblica ». Roma; Lamberto Sechi, direttore editoriale Mondadori e direttore di » Pillo rama » Del comitato Italiano sono stati eletti provvisoriamente presidente e segretario-tesoriere rispettiva mente Giovanni Olovannlnl e Fatilo Luca Cavazza prestiti per quasi se della provincia te. e il 17 per cento sulle altre forme di credito (anticipi su esportazioni, o su fatture, sconti di portafoglio, eccètera), contro il 20 21 per cento delle banche L'un per cento (li tale interesse va a confini re nel «fondo rischi», a cui la : società può attingere in caso d'insolvenza di un socio. L'iniziativa, come si è detto, è ancora in fase di rodag- . gio: finora le aziende associa 'te sono appena un centinaio, tutte al di sotto dei 500 dipen ! denti, come prescritto dallo Statuto. Fra nli ostacoli da su- , perare. c'è anche la diffidenza (li molti imprenditori verso la formula «mutualistica». Ma «li obbiettivi sono ani biziosi: «Ci stiamo preparali do — dice Rocco — ad attiva re nuove torme di credito, come leasing, factoring, supporti n finanziamenti a medio termine Inoltre pensiamo di realizzare un'unità di azione (•(in le altre (/uattro società di garanzia operanti nella regio ne». Riccardo Chiaberr»e