Majakovskij, per pochi

Majakovskij, per pochi LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Majakovskij, per pochi Prima puntata dello sceneggiato di Alberto Negrin dedicato allo scrittore sovietico morto suicida - Impegno e intellettualismo // Majakovskij, di cui domenica, e statiti trasmessa la primn puntala. È uno sceneggiato pieno di qualità /subì tu una lode al regista Alberto Negrin, qui alla sua prora migliore i. ma la Tv. nel programmarlo, ha commesso tre errori. Il primo e di averlo dato di domenica sera. Potrebbe essere un allo di coraggio, secondo noi. invece, e un atto temerario, una provocazione inutile, alla domenica sera vanno tiene il feuilleton, il racconto di avventure, il giallo, la vicenda con la lacrima: la gente e stanca del giorno festivo e vuole stendersi davanti alla Tv. e aspettare i risultati del calcio senza essere chiamata a fatiche cerebrali Del resto è la Tv che era abituata cosi il pub blico, da piit di cent'anni. Secondo errore, non meno grave: l'aver spezzato lo sceneggiato in due tronconi c l'aver collocato i due tronconi a distanza di una settimana l'uno dall'altro, assurdo, cervellotico, controproducen le. Ut storia — <.■ lo possiamo dire noi che l'abbiamo : già vista tutta in anteprima i— è estremamente compatta, unitaria, legata. Non è. per I fortuna, un intrigo a suspense su Majakovskij. Perché non darla in un'unica soluzione, in un'unica sera, come sarebbe stato appena logico, tenuto conto che la durata complessiva supera di poco le due ore? E' un problema da affrontare, questo. perché non è affatto un problema formale, ma sostanziale: significa abolire una buona volta, per certe cose, la menta lità arretrata dello sceneggialo che deve essere sempre ! un feuilleton da elargire a pezzetti, e a lunga scadenza, I per eccitare nella platea l'ansia del » come va a finire ». i E' un problema che riguarda ! la comprensione stessa dell'opera: nel Majakovskij aiutili fatti, alcune figure e situazioni hanno un completamento e un chiarimento nel- i la seconda parte. Chi vede | Spio la prima rimane sospeso , e perplesso. Terzo errore, il non aver J fatto precedere il programma da un'introduzione nella quale brevemente e semplicemente si fornissero ad una vasta ! e composta platea, che non ha l'obbligo di essere preparata su argomenti da specialisti, notizie politiche e letterarie sul periodo di Majakovskij e sui personaggi — molti e importanti — che gli compaiono a fianco. Quanti sanno chi è Mcyerchold? E . SklOVSkij? E Lunaciarski)?. E' chiaro che una trasmissione di due ore non e in grado di spiegare compiutamente l'ambiente culturale in cui agisce Majakovskij e nem. meno l'immenso rivolgimento sociale che gli sta espio dendo attorno. Detto questo, va sottolinea- ' to che lo spettacolo sarà discutibile, ma è vivo, colorito, molto in piedi, quasi un omaggio al senso fortemente teatrale del poeta. Il testo è stato scritto da Giuseppe D'Alino, Lucio Mandarà, e dal regista Segrin. con il fondamentale contributo di un il-. lustre slavista come Vittorio Strada, acuto conoscitore della letteratura russa e del mondo sovietico. Una biografia romanzata'' Assolutamente no. Il copione potrebbe essere definito un intrecciarsi fitto di appunti, , ispirati ad una scrupolosa documentazione, sulla figura straordinaria di Majakovskij e sull'ancora più straordinaria epoca che egli visse intensamente e cantò con tiri- \ (co entusiasmo e profonda partecijmzione politica. Da questi apjntnli Segrin ha \ tratto un racconto televisivo di ritmo teso, concitato iqua e là anche troppo/, senza pause, senza cadute, con effetti eccellenti di introspezione e immediatezza ottenuti, fra] l'altro, con il sapiente uso ' della telecamera mobile Ma si tratta pur sempre, offerto alla domenica, di uno spettacolo per pochi, fruibile | soltanto dall'elite'' Riprenderemo :l discorso dopo la seconda e ultima puntata Parleremo degli interpreti 'tutti, nell'insieme, convinti e credibili, in testa il « volto nuovo», impegnato sino allo spasimo, di Tino Schirinzii e registre-emo le reazioni del pubblico di cui abbiamo già collo le prime voci discordi. u. bz.