Gassman, baronetto tra i mafiosi

Gassman, baronetto tra i mafiosi PRIME VISIONI SULLO SCHERMO Gassman, baronetto tra i mafiosi "Come una rosa al naso", commedia "Sicilia" ambientata a Londra - "Perché si uccidono", di Mauro Macario Come una rosa al naso di Franco Rossi con Vittorio Gassman: Ornella Muti. Lòti Castel. Adolfo Celi Italia, colori Commedia Cinema Corso ' s c i Siciliano tli nascita. A. M. Wilson (A. e M. stati no per Antonio Mancusoi si è creato a Londra una fortuna in ristoranti. Brillante maturith, ricchezza, belle donne: Antonio ha cancellato ogni suo legame socioculturale con hi calda e maliosa isola d'origine. Parla inglese, veste inglese, vive inglese. E' di (nielli che fanno subito notare al connazionali di passaggio quanto sia superiore la civiltà d'oltremanica rispetto ti quella mediterranea. Ma il sangue non e acqua, e la passionalità assopita esploderà presto tumultuosa, La « causa » ha il volto e le rotondità di Ornella Muti, una cugina dimenticata che arriva da Palermo con la minacciosa protezione di un vecchio zio capomafia. La ragazza è l'esca che deve far scattare la trappola intorno al « desicilianizzato » parente. Antonio mira al primo scopo senza accorgersi che un piano diabolico sta per essere messo in atto. Finirà sposato e raggirato. Alla « famiglia » siciliana interessava soltanto il -".io cognome inglese per nascondere illeciti traffici attraverso una fabbrica di pomodori in scatola. Franco Rossi e ionie illustratore dell'Odissea e come regista di Porgi l'altra guancia piuttosto che per la raffinata trasposizione cinematogràfica del romanzo di Preti, Giovinezza Giovinezza. Qui egli tenta, con una certa eleganza, di svecchiare il frusto canovaccio della commedia di costume all'italiana. Manca però l'idea buona. I temi rimangono quelli tipici del filone « siculo »: malia, onore, verginità, ragazzine tentatrici e perverse, esterofilia provinciale, gallismo. latinità sanguigna. Cambiano l'ambientazione i Londra i e lo stile ibuon professionismo tecnico, eliminazione della volgarità d'uso in questo genere di pellicole). 11 racconto però non trova lo scatto adeguato alla commedia: frequenti le pause di noto più i televisivo | ritmo con la macchina che rallenta in sofisticati vezzi formali. I momenti piit divertenti sono quelli in cui Antonio, per capire ciò che gli st;i capitando segue corsi accelerati di linguaggio mafioso da un «picciotto» immigrato, Gassman porta con disinvoltura la bombetta senza i consueti eccessi di gigioni'iia: convince assai meno nella trasformazione coatta da londinese a palermitano. Ornella Muli e la n rosa al naso », ma le spine, dovrebbero essere tante, non si vedono. Perche si uccidono di Mau ro Macario con Maurice Ronet. Marco Reims. Antonio Pierfederici, Beba Loncar. Italiano n co/ori. cinema Massimo. t p. p i Sostanzialmente Perchè si uccidono è la storia di un'amicizia. Nei particolari il discorso di fondo si perde nelle polemiche sugli stupefacenti, negli attacchi contro la borghesia, nella condanna di ogni viltà. Alla fine l'attenzione non si concentra più sull'argomento principale. Andrea è il figlio di un industriale, piuttosto risentito nel , dire al padre che gli ha solo i procurato l'agiatezza e non' | dato l'amore. Luca è una figura incredibile, un francese salvato dall'industriale al tempo della guerra per esaudire l'ultimo voto della moglie morta nel dare alla luce Andrea. Un uomo maturo e, un uomo giovane possono fa. re molta strada insieme se li unisce la stima e li affratella la simpatia. Cosi s'intuisce nelle prime inquadrature, con Andrea che contesta i familiari e si sfoga con Luca. Presto tuttavia questa solidarietà s'incrina perché il giovane perde la testa: una delusione d'amore, l'espe- ' rienza degli stupefacenti, il disprezzo per l'ipocrita sorel- j la sono esperienze troppo forti. A questo punto il film pren. de a rotolare come una valanga verso il rovinoso finale. Basti accennare alla morte di n' ue al uoe e, a. li a e e a era: e- ' il l- j rn. ne. di due donne, al suicidio del giovane protagonista, allo sfacelo della famiglia borghese. Non mancano i tratti enfatici: l'ex fidanzata di Andrea gli ruba l'ultima razione di droga e ne è stroncata, la festa nuziale è interrotta da un delitto inutile. Turpiloquio e sterco vengono poi impiegati senza risparmio, mentre gli attori devono pronunciare battute incredibili. Gl'interessi del regista esordiente Mauro Macario, figlio del comico e già attivo in teatro, sono evidenti: la contestazione giovanile, la letteratura di Celine, il cinema di Malie. Evitando però di affidarsi a un esperto sceneggiatore, Macario smarrisce il controllo della materia. Invano la cinepresa dell'operatore Raffaldi curiosa nei pressi di Torino quasi per infondergli l'ispirazione.

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