Dalla canta la storia dell'auto

Dalla canta la storia dell'auto Il recital presentato domenica al Palazzetto dello Sport Dalla canta la storia dell'auto Lucio Dulia non erotti' alla canzono politica condotta a slogan: « Era valida quando raccontava i morti di Reggio Emilia — dice il cantante al termine dello spettacolo al Palasport — oggi non ha piii ragione di essere ». fi suo recital a // futuro dell'automòbile ». infatti, non ])unt:i su temi politici come il titolo lascerebbe supporre L'inizio con il pezzo n .S'iti tnùrj della Fiat » i esclusi) dnll'Lp) che racconta In prima occupazione tli Miralion nel 1921, sem¬ bra annunciare una « storiti » vista attraverso gli uomini che hanno fatto l'auto alla catena di montaggio. Aliti line dello spettacolo pero ci si accorge chi questo brano è completamente staccato dal contesto. Dalla sviluppa la storia dell'auto usando prima la legenda di Tnzio Nuvolari, il pioniere del volante, l'eroe popolare, e scivola poi nel surrealismo. L'auto in un prato ai bordi dell'autostrada scelta da due innamorati come abitazione, gli affari, «li incontri, i sentimenti, la fame, la sete di migliaia di persone coinvolte in un gigantesco tampo namento a venti chilometri dalle luci visibili e irraggiungibili di Parigi. Lo spettacolo si fa più interessante nell'intervista ad Agnelli. Un giornalista del ir Manchester Guardian » in perfetto italiano fa domande precise al <t Padrone dell'auto italiana »: l'immigrazione, il mancato decentramento industriale al Sud. la crisi economica. Agnelli risponde in inglese, in modo incomprensibile. Il gustosissimo « dialogo » cantato che dura otto minuti conferma Dalla uomo di spettacolo, musicista, mimo, geniale istrione, ma gli nega la patente di impegno politico che forse vorrebbe possedere. All'ultima canzone Lucio Dalla sembra ricordarsi del titolo e allora conclude banalmente dicendoci che sappiamo come sarà il motore del 2000, ma non riusciamo ad immaginare il ragazzo del 2000. Allora invita tutti a creare quel ragazzo di domani « perché — dice più tardi — il futuro dell'auto è legato al futuro dell'uomo ». Ma c'è qualche futuro che non è dell'uomo? a. vir.

Persone citate: Agnelli, Lucio Dalla, Lucio Dulia, Nuvolari

Luoghi citati: Parigi, Reggio Emilia