Londra: l'ora di Sunny Jim di Mario Ciriello

Londra: l'ora di Sunny Jim UN UOMO NUOVO NELLA POLITICA BRITANNICA Londra: l'ora di Sunny Jim "|im il Sereno" è fames Callaghan, che sueeede a Wilson come capo iaborista e primo ministro - Socialista per istinto, forse non ha mai letto Marx; non pecca d'immaginazione, ma è un timoniere scaltro e robusto - Chi è il numero due Foot James CalliiKhan, mintst.ro degli Esteri da! febbraio '74. e il nuovo leader de] partito Iaborista e quindi 1! nuovo prrmlrr britannico E' stato eletto dai deputati labortstl n:-lla terza votazione, con 17fi voli, conlro 137 raccolti da Michael Foot. (Dal nostro corrispondente) Londra, .i aprile. James Callaghan e Michael Foot. Due uomini che il ritiro di Wilson ha improvvisamente sottratto all'autunno della politica e della vita e avviato verso una nuova primavera Due uomini diversissimi, quasi due opposti, ma accomunali ora dall'inebriante volo su uno nuova orbita di potere. A 64 anni. James Callaghan è eletto leader Iaborista e acquista cosi anche un'altra e assai più onerosa leadership, quella dell'intera nazione, dal numero in di Dotening Street A 62 anni. Michael Foot. sconfitto ma per 39 voti soltanto su .77.7. si presenta alla ribalta con una forza nuova e concreta, lineila di chi sa di essere il u numero due» del partito e del governo. L'intellettuale può adesso inftuenzare. determinare il corso degli eventi Ancora poche ore e sapremo se Michael Foot resterà al ministero dell'Occupazione o se assumerà il comando di un altro dicastero. A quanto pare, non vuole muoversi, convinto com'è che la sua presenza al « Ministry of Employment » sia vitale in questo periodo in cui il governo, assediato e attaccato su tutto il fronte economico, ha piii bisogno che mai del sostegno dei sinda cali Ma quale che sarà il suo incarico. Foot potrà parlare per parecchio tempo con nuova autorevolezza: è l'uomo che. con elegante nonchalance. ha travolto e schiacciato in tre diverse votazioni candidati quali Jenkins. Healey e persino Wedg wood Bcnn. benché più giovane e considerato il condottiero naturale della sinistra Per uno come Foot che insiste: n Non sono un politico, sono uno scrittore, un giornalista ». è più che un successo, è un portento Callaghan e Foot. una combinazione affascinante. Cai laghan. arrivato a Westminster dopo anni di povertà, di grigiore e di solitudine, ma fin dal primo giorno moderatissimo uomo di centro Foot. nato da famiglia agiata, cresciuto tra politici e intellettuali, allievo prodigio delle migliori scuole d'Inghilterra, ma sin dal primo giorno guerrigliero, oracolo e paladino della sinistra Callaghan. tiglio della classe lavoratrice, ma che questa classe non considera né migliore né peggiore delle altre, soltanto più sfortunata Foot. che ha appreso la parola slum dai libri, ma che ancora parla del proletariato con passione, con romanticismo, e ha in Bevan il suo eroe. Callaghan. prudente e flessibile. Foot. irruente ed estroso. Callaghan. il mae stro della manovra politica Foot. l'uomo della visione, della causa, dell'idea. Callaghan è iincarnanone della massima per cui la politica é l'arte del possibile, e — come ha detto un suo biografo — un « monumento al potere ». Sara un bravo premier? Probabilmente si: non eccitante, ma efficiente Ha diretto i tre ministeri più importanti. Tesoro. Interno ed Esteri, conosce come nessun altro la « macchina » del l.ubour Party e del governo. Son e un economista, ma, tenace e instancabile, riesce a impadronirsi dei problemi più astrusi, come dimostrò con il suo contributo alla riforma del sistema monetario. 'Quando il tory Anthony Barber divenne cancelliere dello Scacchiere. Callaghan. che l'aveva preceduto, gli diede questo consiglio: u Tony, impara il gergo degli economisti. Non significa un accidente, sono soltanto parole difficili per descrivere cose semplici. Ma se non le usi i giornalisti non ti prendono sul serio »i. Chiamato « Sunny Jim ». Jim il Solatio, cioè sereno ed affabile, sa essere aspro, e anche duro, quando si sente intralciato. Con l'economia britannica nelle misere condizioni che tutti sanno, il terreno di manovra è angusto i La copertina del foglio satirico Private eye è una meraviglia, questa settimana. Si vede un vecchio piroscafo immerso nell'acqua fino ai fumaioli, inamovibile, un maestoso relitto. E' il simbolo dell'In ghilterra. Dalla tolda si leva la voce di Wilson, a Ali righi. Jim. adesso puoi assumere tu il comando»;. Callaghan non potrà che seguire la strada di Wilson, la più saggia comunque: politica dei redditi, riduzione della spesa pubblica e nuovi tentativi di ricostruzione industriale. Di temperamento. Callaghan non e un europeista, e si trova assai più a suo agio con gli americani, con Kissinger in particolare, che con i leader continentali. .\on ci si attendano da lui iniziative storiche o gesti grandiosi: ma non ci si attenda neppure un'azione negativa Callaghan riconosce le realtà, è pronto a cani biare tattica q tondo non vede alternative, preferisce una Europa dinamica a un peso morto C'è ben poco della sua infanzia e adolescenza che Léonard James Callaghan possa ricordare con letizia. Il patire, un irlandese, sottufficia le di Marina, morì nel '19 lasciando la vedova senza un penny Subito dopo, la donna veniva privata dell'alloggio vicino a Portsmouth Era la miseria Per tre anni, la famigliola sopravvisse soltanto grazie alle fatiche della madre. Lavorava quando poteva anche il piccolo Jim I Callaghan furono salvati dai dieci scellini la settimana di pensione donati nel 1923 dal primo governo Iaborista. e quel gesto converti il ragazzo al socialismo. Lasciata la scuola a sedici anni. Callaghan diveniva un impiegato del fisco, ma. annoiato, passava all'attività sindacale Volontario in Marina durante la guerra, serviva nel Pacifico e. al suo rimpatrio, nel '45. veniva subito eletto al Parlamento. James Callaghan è il secondo premier inglese del la storia moderna senza un'educazione universitaria e questa lacuna gli ha dato per molti anni un assillante « complesso ». L'altro premier fu Winston Churchill. « Quel che so l'ho imparato dalle mie letture — narra Callaghan —. Forse, la mia mente non ha mai acquistato quella disciplina che si ottiene sottoponendosi al vaglio degli altri, ma ho fatto del mio meglio ». Lo scorso anno. Harold Wilson, studioso di primissimo ordine, confermava di non essere mai andato oltre la prima pagina di Das {Capital. Callaghan probabilmente non ha neppure aperto il volume. Il suo socialismo è istintivo. Nacque come protesta contro le ingiustizie sociali, contro le lacrime della madre, contro il « disordine » capitalista, e s'è innescato nel grande filone del riformismo britannico. La sinistra lo accusa sovente di non avere una ideologia, e non ha torto. Ma Callaghan. come Wilson, capisce meglio degli ideologi cosa vogliono le masse. Il grande dramma della sua vita fu la svalutazione della sterlina nel novembre '67. George Brown. ministro per gli Affari economici, voleva una svalutazione, aveva capito che una sterlina artificiosamente alta avrebbe strangolato ogni tentativo di espansione industriale. Era un calcolo corretto, e oggi tutti lo riconoscono. Ma Wilson e Callaghan. allora cancelliere dello Scacchiere, non volevano che il Labour Party, che già aveva deprezzato il pound nel '31 e nel '49, venisse bollato per sempre co me il « devaluation party ». Attesero, esitarono, si lasciarono travolgere e alla fine svalutarono, ma nel iianico. nel caos. Callaghan si dimise, fu nominato ministro dell'Interno. Nel '70 il potere passava ai tories. A un amico che si recò a trovarlo nel '71. un Callaghan flaccido e depresso disse: « Che futuro può avere un vecchio relitto come me. con due ulcere e un cancro alla gola'* Cerca di venire al mio funerale, se è una bella giornata di sole. Se piove non disturbarti ». Ma le ulcere sono state curate e il cancro alla gola era soltanto una caparbia raucedine. Non c'è stato nessun funerale, neppure politi| co: e questa sera Léonard James Callaghan è stato ricevuto da Elisabetta e ha assunto, come premier, la direzione del Paese. E' un uomo semplice. Callaghan. a suo agio tra la gente semplice. Nel novero delle sue passioni, la politica è seguita immediatamente dalla sua piccola fattoria nel Sussez. « Si parli a Jim di vacche e dimentica tutto », riferisce un diplomatico. Ha una mo glie che è un mostro di effi¬ cienza — prima consigliere municipale a Londra, ora nel consiglio direttivo di un famoso ospedale per bambini — ha due figlie e un figlio. Michael, un economista Non si sottovaluti nSunny Jim». Conosce tutte le leve del po tere. nei sindacati in Parlamento nel partito nei ministeri, a tutti i livelli, e sa come usarle Forse è troppo politico per un'Europa che ha bisogno di immaginazione, ma non lo è per un'Inghilterra che ha bisogno di un timoniere scaltro e robusto. Abbiamo detto che Foot siederà nella nuova amministrazione con l'autorità di chi ha ricevuto oltre il 43"« dei suffragi da tutto l'arco Iaborista. Rappresenterà non soltanto '.e correnti di sinistra, come quella di Tribune, un'ottantina di deputati, ma anche tendenze del centro, e della destra, stanche tutte di una leadership troppo prosaica, desiderose, sia pur vagamente, di nuove idee e nuove mete. Quale contributo darà Michael Foot al governo Callaghan? Conviene non fare previsioni, perche questo brillante giornalista, brillante scrittore, figlio di un ministro liberale, con due fratelli. Dingole e Hugh. affermatisi entrambi in politica e diplo mazia. questo «Michael Foot Superstar» non è uomo che accetta facilmente il compromesso. Potrebbe anche stufarsi di fare il ministro, potrebbe tornare alla letteratura e alla storia. I critici dicono che Foot ha consegnato il Labour Par ty e il governo nelle mani dei sindacati. C'è un gra nello di verità, ma è vero altresì che le Unions si sono spostate nel frattempo dalla sinistra verso il centro. Occorre comunque il contributo di tutti: di Callaghan, di Foot, delle Unions e di coloro come Healey. Jenkins e Benn che, sconfitti, si sentono soli ed incerti. Perché altrimenti nessuno farà più galleggiare il decrepito e affogante piroscafo di Sua Maestà che Harold ha adesso affidato a «Sunny Jim» Mario Ciriello Londra. Il nuovo premier inglese Callaghan a Downing Street (TclefotO Upi)

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