Quando l'uragano diventa un'arma

Quando l'uragano diventa un'arma Dalla meteorologia una denuncia: la "bomba-ciclone,, Quando l'uragano diventa un'arma ! ' possibile 'teleguidare" pei scopi militari i tifoni con cileni distruttivi peggiori dell'atomica (Dal nostro inviato speciale" Roma, 3 aprile Peggiore dell'atomica, dei gas asfissianti, molto peggio degli aggressivi elàmici, dei defoliunti [.a nuova arma che entusiasma e impaurisce gli strateghi della guerra si chiama uragano () anche « bomba ecologica ». come (inaiamo ha voluto definirla, torse con una punta di sarca sino Rapidissima, a suo modo pulita, senza fall out radioattivo o degradante per l'ambiente, s'tiiserlsce perfettamente nel quadro dèlia battaglia ecologica da tempo in eorso ì'rimn a dare l'allarme sui pericoli tifila meteorologia occulta per scopi militari è stato in Italia il professor Ezio Rosini. tìl anni, docente di meteorologia e direttore dell'ufficio centrale di ecologia agraria a Roma Da lem Po — dice — gli scienziati erano al lavoro per vincere (intridine, siccità, scarsa o ce cessiva piovosità. Esistevano sospetti che qualcosa d'importante stesse maturando anche in campo militare. Su questo b" grandi potenze man tengono, com'è ovvio, un segreto (illusi totale Degli studi americani, dei progetti e delle realizzazioni compiute si sa qualcosa per ammissione delle stesse autorità o in seguito agli « scambi d'informazione » degli scienziati, nel corso dei congressi internalionati.' Assoluto o quasi il mistero su quanto si sta facendo, in questo campo, nel l'Urss. anche se è evidente che le necessità di un equi tibrio militare hanno portalo i sovietici a studiare soluzioni difensive offensive anche nel ■lettore meteorologico. I primi sludi cominciarono verso il 'TU. quando il Penta gono lanciò il progetto « Nilo blu » per la « ricerca della modifica ilei clima ». Poi sono venute le applicazioni pra tiche sul terreno della guerra vietnamita, gli allagamenti creiti dall'aviazione america na con nulli artificiali per cancellare il sentiero di Ho Ci Mmh Più di recente la cortina del silenzio è stata rotta da uno scienziato messi cimo che ha accusato gli Sta ti Uniti d'aver dirottato l'uni gami u Fifl ». che stava pei abbattersi sulle coste della Florida, in Honduras dove ha provocato diecimila morti e danni per milioni di dollari .1 riprova dell'avanzamento dei progetti e degli studi mi Mari in campo meteorologico e venuto, più di recente, l'appello del segretario del pcus. Breznev, che alla conferenza di (ìincvru ha chiesto la mes sa al bando, da parte delle superpotenze, dell'arma me teorologica, « più terrificante ancora di quella nucleare ». /.ii scoperta — dice n prò ics. or Rosini — è in sé eie mentale e terribile insieme « E' possibile dirottare ciclo ni e tornados, quando sono .incora in formazione, da un angolo all'altro del pianeta Io certe condizioni può es seme aumentata la forza di struttiva Come'.' I cicloni si alimentano sugli oceani, as¬ sorbendo violenza e distrutti vita dall'acqua evaporata e dai cambiamenti di pressione atmosferica ». « L'uomo può Intervenire spiega ROsan riducendo la forza del tifone ' "trasferendolo" da un'altra parte. Le tecniche sono diverse, basta coprire l'oceani, in certe superflci. con liquidi non evaporanti che impediscono i! rafforza minto delle nubi nell'occhio dell'Uragano, oppure si possoro coprire vasti appezzamenti d'oceano con sostanze bianche che riducono la temperatura e rallentano l'evapo razione, o con sostanze scure, per aumentare la quantità d'acqua assorbita in cielo e ingigantire la potenza del ciclone ». Per fermare un ciclone — dice ancora il professor Rosita — esiste una tecnica precisa, la stessa che. con varianti, può provocarne il dirottamento Si semina ioduro d'argento nel cuore del tifone. Le particelle iniettate fa voriscono la ghiacciazionc dell'acqua delle nubi, il congelamento provoca una dispersione di calore all'interno del tifone, quindi un abbassamento della pressione nella zona più adiacente il centro del tornado. C'osi si riducono anche i forti venti all'origine della distruttività deg'.i uragani Ci sono anche altre armi «naturali» Quelle cllmalola giche e (incile agrometcoro logiche. Le prime producono modi fiche stabili del clima: improvvisa desertificazione d'intere regioni, eccessiva piovo sita. L'obiettivo — aggiunge lo scienziato romano — e (lucilo agricolo alimentare che porta alla sudditanza dei Paesi minori. S'cll'Unionc Sovietica sono già molto a vanti con questi studi: sono state trasformate (tienile zone presiberiane L'altra arma, l'aggressione agrometeorologica e «la più indila e certo terribile, per che colpisce stabilmente i Paesi vittime». Ed è la strada «battuta da tempo dai sovietici e dagli americani — continua Rosini — per condizio naie i Paesi a sviluppo arre irato. E' il dominio del Pri ino e Secondo mondo sul Ter zo e sul Quarto mondo. Con siste nell'imposizione d'una certa politica alimentare, di particolari coltivazioni agri cole i quasi mai quelle più idonee a un certo clima o terreno!. Per i Paesi domi nauti significa spingere l'agricoltura al grado massimo di sofìsticatezza e produttività, di gran lunga superiore alle necessità nazionali, per fornire materia prima alimenta re i la vera ricchezza del fu turni secondo una particolariforma di neo colonialismo». Per il professor Rosini. uno degli scopi che sovietici e americani si sono prefissi di comune accordo e la compie ta sudditanza alimentare dei Paesi ad agricoltura arretrata, accentuando questa caratteristica ed impedendo un'autonomia agricola prima ancora che industriale. Le prove? 1 pressanti consigli, le consulenze assidue per certe coltivazioni, spesso praticate da sole su territori vastissimi, che arretrano l'economia quasi al livello di baratto, la scarsa fornitura di concimi. Ed è sintomatico, sostiene Rosini. che su questa politica di prepotenza agricoloalimen tare Usa e Urss si diano la mano, perfettamente d'accordo. Nell'ultimo congresso dell'Organizzazione meteorologica mondiale, l'Onu ha lanciato un piano d'assistenza per i Paesi africani, asiatici e sudamericani che le due superpotenze, concordemente, hanno bloccato. Sembrano proprio le premesse per un1 arroccamento delle civiltà del benessere /vecchie o di più recente formazionei nel loro isolamento Mentre fuori dalle mura restano i poveri barbari del prossimo me-dlocvo Giorgio Battistini

Persone citate: Breznev, Ezio Rosini, Giorgio Battistini, Rosini

Luoghi citati: Florida, Honduras, Italia, Roma, Urss, Usa