Cambiare il passo della Bulgaria l'obbiettivo dei nuovi tecnocrati

Cambiare il passo della Bulgaria l'obbiettivo dei nuovi tecnocrati Ritmo di lavoro molto blando, malgrado le eccezioni Cambiare il passo della Bulgaria l'obbiettivo dei nuovi tecnocrati (Dal nostro Inviato speciale) Sofia. 2 oprile L'osservatore occidentale in Bulgaria ha anzitutto il modo di confrontare da vicino la corrispondenza di una certa idea che ha di questo l'aesc con la realtà. Ci sì trova nel cuore dell'Europa bali unica, ulte porte del 'Colossi"- sovietico, e il sentimento più vivo è la curiosila. Lieo dunque un modello di Stato retto du trentanni da un regime di • democrazia pa polare -. I.cco le realizzazioni del sistema, gli .dogati che le accompagnano, il culto orgoglioso della nazionalità bulgara, uscita cento anni la da cinque secoli di dominazione Ottomana. Ci si accorge subilo, dull'atmosfcra e al contatto con la gente, che l'ospitalità nei riguardi dello straniero non è una posa 0 un dovere di falciata I orse proprio per questo sen so di maggiore •■ uperinru - rispetto ad altri Sfati dell I si l'approccio e amichevole. Si co minila dalle formalità d'ìhgrcs i so: tutto ridotto al minimo. Ha sìa un umbro m// passaporto Dal '67 la Bulgaria ha abolito unilateralmente la procedura (tei visto munito di foto Risii! ttuio: nel '61 i turisti erano >U0 mila, nel '75 sono itali superati i -t milioni, dei quali -f> mila italiani. 1 mila in più dell'anno precedente. » I.' il faccino — il sente ripetere - di Subbie d'Oro o di Vania, sul Mar Nero; della Valle delle Uose; ili i Solia. Plovdiv e altri .-entri ticchi di slori.i: degli alai a Planimi ti Balcani) e della Tracia* La curiosila dell'ospite c soddisfatta di buon grado. Ilo avuto occasione di incontrare deci- ■ ne di responsabili di vari sello | ri. funzionari medi e d'ulto gru do II quadro che mi è stalo rappresentato mi è parso più improntalo a realismo che alla potogta delle i-conquiste socia liste-. Più volte ho sentilo purlare di difetti, ritardi, con uc cenni autocritici ulta neCfiSSÌjÙ \ di « far meglio -. Del resto la 1 realtà, se te la mostrano, parla l/'/i modo chiaro. Durante i lavori dell'XI i au gresso del partito comunista tche è cominciato il 2l) marzo nel paluzzii delle universiadi e si e concluso uggii non si e fatto mistero della necessità di « cambiare passo ■ nel sistema produttivo 11 ritmo di lavoro è giudicato piuttosto blando dagli slessi dirigenti di fabbriche 0 cooperative. Ciò vale in generale, ma non mancano ecce- I zioni. Ve /io avuto un esempio a S/fi»*« nell'interno della Bulgaria, lungo la strada sub-balca nicit per Burgas. Mi è sialo mostrati' lo stabilimento ninnino . modernissimo, che produce il 60 per cento delle dinamo e itegli siarlcrs per le « y.iguli - russe che escono da l'ogliattigrad. La fabbrica ha mille dipendenti, eia media 28 anni, oltre la metà donne; la produzione e aumentata di -5 Volti nell'ultimo quinquennio. Oliai e linci ulivo'' Risponde d dirìgente ing. \edclce\-: ■■ l'rc mi di produzione e di qualità innovazioni organizzative linon ■aggi per settori), iniziatile in campo sociale (asili, scuole. senizi coordinali dal complesso), lo sprone è venuto dalla Stessa novità del tipo di produzione specializzala per cui siamo paniti da zero nJ b7 ». Sembra evidente, pur a un testimoni frettoloso, clic le nuove leve di tecnocrati bulgari cercano di sposare all'idealo giù (su cui non si discutei una spinta manalami-tuc - manageriale mirando a risultali accelerati di sviluppo. I.' l'imprcs gioite che ho colto sul posto anche nelle parole di tecnici italiani che stanno dando la loro consulenza in vari settori t lessile, calzaturiero, vetrario, meccanico ecc.). Intanto al ministero della piuniftcazione iottolineano i progressi sociali: - L'indice di natalità che era del >•* per nulle nel 1939 è seeso oggi al 15-17 per mille. Nel '75 abbiamo assicuralo soggiorni in case di riposo e vacanza a I milione e 400 nula bulgari; entro dieci anni uguale possibilità avranno il 45 per cento dei lavoratori e ilei pensionati-. Sei /muro del cittadino bulgaro c'è anche l'automobile? Il funzionario ha già previsto la domanda e spiega: - \oi non abbiamo fabbriche di aU.IO, dobbiamo importarle, soprattutto dall'L'rss. Pensiamo, lino all'MJ. a un incremento del 10-12 per ccntOi I ' poco, ina riteniamo più importante I.. motorizzazione pubblica », Sofia non è Torino, per questo aspetto, ma 'non vorrebbe neppure diven tarlo. Comunque è certamente più urgente il problema della casa. Adessù ogni bulgaro ha />.y metri quadrali di superficie abitativa; l'obiettivo è di arrivare a fornire un alloggio autonomo per ogni famiglia e un vano per ogni componente: giù héll'85 la media dovrebbe salire a 17 lk metri quadrati p\-r persona ila capitale Softu risolve in modo particolare il problema, bloccando l'immigrazione, ora che ha superato il milione di abitanti, ed evitando di ingrandire le indù strie). Sintomo della ■• svolta che la Bulgaria sta attuando sono gli sforzi per migliorare la ricettività turistica. Il presidente del Comitato ricreazione e turismo, il generale della riserva \ ratcev. sottolinea: ■■ Abbiamo cominciato 20 anni fa. ora abbiamo solo per gli stranieri oltre 100 mila posli letto. Stiamo costruendo anche alberghi con capitali occidentali- francesi a l'iovdiv, svedesi a Vania. Purtroppo non ancor.: con l'aiuto italiano, ma la collaborazione con voi può essere eslesa in ludi i campi l'articolari misure uiilinquinamcnlo sono siale adottale per il litorale sul Mar \ero: una recente circo tare vieta di costruire sminamenti su una fascia profonda sette chilometri, se è contrarlo il ministero del turismo. La programmazione « scientifica « dell'economia cerca di non trascurare quasi nulla anticipali do fin du oggi l'assetto territoriale degli Anni SO e 90. Ma il " piano * non sbaglia inai'.' Che succede se la previsione risalili scombinala da un imprevisto? L'interlocutore allarga le braccia: •■ Le tabelle di marcia vanno rispettate, anche se eccezionalmente gli obicttivi si possono correggere ■>. Mi trovo alla direzione dei complessi agrari-industriali e ^parliamo della produzione di la bacco. Una valanga di dati: - Siamo uno ilei primi Paesi per l'esportazione di sigarette, mandiamo all'estero I "80 per celilo della produzione, in massima parte (85 per cento) negli Siati socialisti. Adesso si vanno estendendo le piantagioni di tabacco a larghe foglie dipo Virginia. Berlin) nella zona daini biana a noni Ma è scoppiata la moda del fumo tra le ilonne: consumano più sigarette i Studentesse e operaie, ci slan, no creando granili problemi -. 1 Per non danneggiare le espor , Iasioni - bisognerà aumentare la produzione », Pare tuttavia ihe il governo abbia già pronta una circolare per limitare il fu ino. - La moda non è progresso » conclude il funzionario. Antonio De Vito

Persone citate: Antonio De Vito, Berlin, Solia

Luoghi citati: Bulgaria, Europa, Sofia, Torino