Juve-Ascoli si farà in campo neutro

Juve-Ascoli si farà in campo neutro Per il petardo a Castellini; 2-0 al Torino e un turno di squalifica Juve-Ascoli si farà in campo neutro Le decisioni della Lega secondo le previsioni - Interpretato dall'avv. Barbe il sommario rapporto dell'arbitro Menicucci, che non ha voluto sbilanciarsi - Diffidati Gentile e Claudio Sala, multato Causio, ammonito il dott. Giuliano • Squalifiche: un turno a Facchetti, quattro a Pruzzo che inguaia il Genoa Milano, 31 marzo. Juventus-Ascoli, dovrà essere giocata In campo noutro. Il giudico sportivo, avvocato Alberto Barbe, preso In osarne II referto dell'arbitro Menicucci In merito all'Incontro Juventus-Torino vinto dal granata per 2 a 1 ha Infatti sentenziato: ■ Squalllica del campo per una giornata e vittoria a tavolino per il Torino per 2 a 0 •. Cadono cosi anche le discussioni su chi abbia segnato II secondo gol per 1 granata, so Grazlanl o Damiani su autorete: Il giudice ha annullato tutto. Fra le altre decisioni dell'avvocato Barbe, da rilevare la squalifica di una giornata per II nerazzurro Facchetti e quella di quattro turni per II genoano Pruzzo. In merito alla gara JuventusTorino, Il giudice rileva che alla fine del primo tempo mentre la terna arbitrale e le squadre si apprestavano a rientrare negli spogliatoi, sostenitori della Juventus lanciavano tre bengala ed una decina di mortaretti verso l'entrata del sistema di protezione antistante II passaggio dal campo di gioco agli stessi spogliatoi. Uno del bengala — stando al referto di Menicucci — si spegneva sopra la rete metallica e gli altri nelle vicinanze, scoppiando. Immediatamente dopo l'arbitro rilevava che II giocatore I Castellini si teneva la testa fra i le mani e successivamente negli spogliatoi poteva constatare che il portiere, pur non presentando \ al volto segni evidenti di ferita. | aveva un occhio semichiuso. Ca-'_ stellinl pertanto non faceva rlen-i" tro in campo, venendo sostituito dal dodicesimo giocatore. Il giudice premette ancora che nel corso dell'Incontro l'arbitro aveva ammonito Causlo per proteste nel suol confronti ed i giocatori Gentile e Claudio Sala per i scorrettezze di gioco e che, Inol- ; tre. alla fine del primo tempo il dirigente Pietro Giuliano teneva comportamento non regolamentare (in proposito le versioni sono discordanti, ma conta soltanto ' quella di Menicucci) per cui farbltro lo Invitava a non rientrare in campo nella ripresa. Secondo l'avvocato Barbe non esistono dubbi sulla responsabili- : tà oggettiva della Juventus per la manifestazione di intemperanza posta in atto dai suoi soste- ' nitori: pertanto la società ospitanle deve soggiacere • a//e relative i sanzioni d'ordine sportivo e dlsci-1 plinare e al risarcimento di eventuall danni derivati al giocatore Castellini ». Ouoste le parole di | motivazione del giudice: • Sia per ] risultanze di referto arbitrale In I punto alla rileribllilà dell'evento I anzzp ad azione intemperante di soste-1 nitori della società medesima, ter zi estranei al gioco, sia per mozioni di comune esperienza in punto e all'idoneità a ledere del mezzo usato nell'azione suddetta. e all'entità delle conseguenze | traumatiche sulla persona ollesa. j deve trarsi londeto convlnclmen- lo che la sostituzione del gioca-1 toro Castellini ha costituito sotto // profilo sportivo causa decisa mente ostativa alla regolarità di svolgimento della gora, che per tanto va invalidato •. In parole povere, secondo il giudice sportivo, nelle manifestazioni di gioia i petardi devono essere eventualmente lanciati verso il cielo e non sul campo dove stanno uscendo I giocatori. Se poi II lancio avviene in concomitanza col passaggio della squadra avversarla, è evidente l'intenzione di ferire o quanto mono colpire. Il giudice ha agito in base alla precedente legislazione anche se il referto dell'arbitro Menicucci si prestava ad una diversa interpretazione: l'arbitro infatti si è limitato a segnalare di avere visto scoppiare i petardi, di avere notato Castellini portarsi le mani agli occhi e di avere constatato che II portiere our non presentando lerite al volto aveva ■ un occhio semichiuso > e che alla ripresa del gioco veniva sostituito. Passiamo alle altre sanzioni. Sempre nell'ambito di JuventusTorino, sono stati diffidati Gentile e Claudio Sala, multato Causio di 40 mila lire e ammonito il diri, gente Pietra Giuliano Rigurrdo quest'ultimo è evidente che h-inno deciso favorevolmente I suoi precedenti e la vera motivazione del suo gesto: in effetti il general manager bianconero aveva cercato di alutare l'arbitro, come gli Imponeva il suo compito di addetto alla persona del direttore di gara, accelerando l'uscita dal campo. Fra !e società. l'Inter ò stata multata di 850 mila lire per il lancio di alcune bottigliette • mignon -. l'Ascoli di 600 mila lire per una lattina di birra piena: Il Cagliari di mezzo milione per il I ripotuto superamento del sistema ì di protezione del campo di gioco ] da parte di sostenitori In segno I di esultanza. Fra I giocatori: due giornate di squalifica a Cresci (Bologna), una | a Zuccheri (Cesena). Facchetti i (Inter) per atteggiamento irrlguar| doso nei confronti di un guardalinee. Salvi (Sampdoria). Fra i diffidati. Clerici (Boloqnal. Bonins»gna (Inter). Melqrati (Como). ZiI goni (Verona). Vannini (Perugia). Nella serie B. botte in testa al | Genoa (2 milioni di multa per ; sputi e lancio di bottigliette ver| so l'arbitro) e al suo prezioso at: laccante Pruzzo che dovrà restare I fermo per quattro giornate • per ■ svere tenuto condotta violenta nel i confronti di un avversarlo •. Tre | giornate invece sono state rifilate ! a Biondi (Calamai, due a Volpati I (Reggiana), una a De Lorentis (Varese). Fiaschi (Novara). Roman! zim (Taranto). L'allenatore del Va; rese. Maroso, che era stato allontanato dal campo è stato solI tanto diffidato. I Giorgio Gandolfi Scoppiano i petardi: per la Juventus significano lo 0-2 e la squalifica del campo