Lo Siato non dà soldi né crediti

Lo Siato non dà soldi né crediti Anche la Provincia in crisi Lo Siato non dà soldi né crediti Commissione a Roma per chiedere che la Cassa Depositi paghi almeno le somme che deve I recenti provvedimenti del ministero del Tesoro che hanno bloccato le anticipazioni di cassa, sono stati argomento di dibattito ieri pomeriggio al consiglio prò-j vlnclale unitamente ad altri prò- j bleml legati alla ntendenza a comprimere il ruolo delle autonomie I focali». Al termine della riunione r stato votato alla maggioranza j l'appoggio del consiglio alla delegazione che stamani si recherà a Roma per discutere, a livello ministeriale, le conseguenze del «blocco». In un ordine del giorno, relativo alla difficile situazione in cui sì dibattono gli enti locali, dopo aver espresso le proprie preoccupazioni per questi provvedimenti tche aumentano Indiscriminatamente Il tasso di sconto, e rendono difficile l'accesso al credito' il consiglio ha auspicato l'adozione d'una politica che sia in grado di funzione democratica soprattutto funzione democratica soprtttutto in una fase che richiede il massi-1 mo di concorso e partecipazione allo sforzo per uscire dalla cristi. In particolare, poi. è stata ridile-1 sta «l'immediata erogazione dette somme dovute alla Cassa depositi] e prestiti, un adeguamento delle attribuzioni degli enti locali ed un più Incisivo Intervento a sostegno degli investimenti». Altro tema in discussione, sem-1 pre legato a quella che parecchi consiglieri hanno chiamato «emarumazione della Provincia in certe decisioni», quelle riguardante «fa ■.itspombiMa della Fiat a rinuncia re alla costruzione d'un centro di | rezlonale a Candlolo per ritornare | a soluzioni plurime nell'ambito j cittadino». I rappresentanti demo cristiani Fantino, Brizio, Perrone. ' Puddu Brusita e Sibille, hanno; posto un'interrogazione per conoscere lo stato attuale della situazione e la posizione dell'amministrazione provinciale in merito. Momenti di attrito al termine della riunione in seguito ad un intervento di Borgogno (dei sulle nomine del consiglieri d'amministrazione nelle società che si occupano dei trafori del OS Bernar do e del Frejus: «In entrambi I rasi nelle nomine non è stato tenuto conto del partiti di minoranza. Chiediamo un riesame della decisione precisando che si tratta d'una questione di principio, in quanto la de non accetterebbe In ogni caso cariche In questi consisti» Alla risposta negativa dello giunta la minoranza ha abbandonato l'aula facendo, in questo modo, mancare 11 numero legale necessario per la approvazione delle stesse nomine.

Persone citate: Borgogno, Brizio, Fantino, Perrone, Puddu, Sibille

Luoghi citati: Roma