Gli sciabolatori azzurri a Montreal per vincere di Giorgio Barberis

Gli sciabolatori azzurri a Montreal per vincere Lo sport italiano si prepara per l'Olimpiade Gli sciabolatori azzurri a Montreal per vincere Ventisei volte la scherma Italia-1 na 6 salita sul gradino più alto di un podio olimpico dieci volte nel: dopoguerra e. soprattutto, due negli ultimi giochi, a Monaco, dove Antonella Ragno-Lonzi vinse nel fioretto femminile individuale, emulata dogli sciabolatori Mario Aldo e Mario Tullio Montano. Michele Maffei, Rolando Rigoli e Ce-j sere Salvadori nella prova a squa-l dre. ONERE — Con un slmile 'carico- sulle spalle, dunque, la scher-. ma italiana si prepara per Mon> treol: I P.O. sono 20 e grosso modo da questa lista i': commissario tecnico Fini dovrebbe trarre i 18 nomi che si recheranno In ConoIda. Al massimo ci sono altri tre- ! j quattro atleti che sperano di guaI dagnarsi il viaggio in extremis, ma le loro chances sono chiaramente legate ad una stogione ricca di risultati positivi. •All'Olimpiade — spiega Fini — possono partecipare alle prove in] dlvldueti tre tiratori per erma e ' questo, se ci sfavorisce rispetta alle nazioni più deboli, ci dà un certo vantaggio nel confronti di altre rappresentative, come quella \ sovietica, costrette ad escludere anche un palo di tiratori lortlssl- ' mi. Rispetto a quattro anni fa ci, presentiamo con una formazione I più torte, soprattutto perché lo | squadra è stata ringiovanita con elementi che pure hanno già saputo trovare spazio In campo internazionale. La stessa storninolo spedizione dello scorso anno a Budapest, per i campionati del mondo, è servita a convincere lutti che non si può dormire sugli allori: RADUNI - Poiché l'esperienza rende maestri, quest'anno sono! state programmate delle -settima| ne- di allenamento a scadenza mensile. Lo stesso Inserimento ! del tiratori nel gruppo dei P.O. è stata fatta dopo che ciascuno ave< va garantito la propria disponibilità per questi raduni. Unica parziale eccezione e stata fatta per il torinese Granieri — che però essenao il più anziano è anche il più esperto —. Il quale ha comun; que garantito la propria piena di'• sponibilità per la parte finale della preparazione, in pratica dall'ultima decade di maggio, e cioè circo 60 giorni prima dell'Olimpiade. • Oltre agli allenamenti — afferma Fini — è stata programmato : la partecipazione a tutte le gare internazionali più importanti. In questo modo si potrà meglio vaj gliare la stoyiu.ie del singoli per poi decidere chi inerita il viaggio | in Canada-. Da quest'anno, infatti, il regolamento olimpico limita! a 18 I partecipanti per nazione: poiché 5 posti sono occupati da 1 altrettante fiorettiate e 5 dal cainI pioni uscenti della sciabola, rimangono da assegnaro otto biglietti tra fiorettisti e spadisti.! j con la possibilità o di inserire In l squadra clementi In grado di par| tecipare ad entrambe le armi op; pure, puntando tutto su una spei clalltà, sacrificare l'altra, rinunciando alla prova a squadre. SCELTE — Fini ripete al proposito che a decidere saranno in prima istanza i risultati, specie quelli ottenuti all'estero nelle gare internazionali. -Lo stesso titolo di campione italiano — afferma il et. — non sarà sulllcienlc a garantire Il viaggio se non corredato da altri risultati: Ovvio, però, che fin d'ora qualche punto fermo esiste-già: di a:idarc all'Olimpiade, per esemplo, sono certi gli sciabolatori Mario Aldo Montano e Maffei, cosi come la fiorettista Collino ed I suoi -colleglli- della prova maschile Carlo Montano e Slmoncelli, mentre buone proba¬ bilità di far comunque parte della comitiva azzurra hanno la Lorenzoni e la Mangiarotti (fioretto femminile). Mario Tullio Montano (sciabola). Bertlnelti e John Pezza (speda). Coletti e Calatroni, entrambi in grado di gareggiare tanto nel fioretto quanto nella spada. Per i rimanenti posti, in ballottaggio dovrebbero essere: Coglioni, Batazzi. Pigliapoco e Romeo (fioretto femminile): Pinelll e Dal Zotto (fioretto maschile): Tommaso Montano. Arcidiacono e Romano (sciabola) e Bellone, Mochi e GII Pezza (spada). Inoltre c'è Granieri, che ha già fatto sapere di subordinare la propria disponibilità al grado di forma raggiunto (•I viaggi-premio ormai non mi interessano più — ha dichiarato — e sono disposto a partecipare all'Olimpiade solo se mi sentirò in grado di lottare per le prime piazze-). Fini naturalmente spera di averlo. SPERANZE — A Monaco vincemmo due medaglie d'oro ed ottenemmo due quarti posti (nella sciabola Individuale con Maffei e nel fioretto femminile a squadre). Ouali le speranze per Montreal? • Indubbiamente lo sciabolo è l'arma in cui nutriamo più speranze — spiega Fini —. Tanfo Mario Aldo Montano quanto Malici possono ottenere qualsiasi flautino. Di conseguenza anche nella prova a squadre (dove rispetto olla formazione olimpica di Monaco mancheranno Rigoli e Salvadori, ritiratisi dall'attività) è lecito attendersi un buon piazzamento. Poi c'è II fioretto moschile, dove pos- I siamo nutrire ambizioni tanto individualmente con Carlo Montano I e Slmoncelli quanto a squadre. | Tra le donne lo Collino è matura per il grosso risultalo ed In finale ; ci potrebbe stare senz'altro. Più 1 aleatorio il discorso sulla spada, dove esiste un grande livellamento di valori ed I nostri tiratori, pur avendo grosso doti, non sempre riescono ad imporsi-. Il et. fa Infine notare come lo scherma, ad ogni modo, si presenti alla vi- ! <|iiia della sspedlzione olimpica. i come una delle 'forze- maggiori | per raccogliere medaglie e piazza- ' menti. AMBIENTAMENTO — L'ultima j Olimpiade americano, quella del '68 in Messico, creò problemi ambientali Ma allora fu per l'altitudine. • Questa volta — conclude Fini — non dovrebbero esserci dlllicoltà: dopo una settimana anche gli Inconvenienti procurati dal dlllcrente luso orarlo dovrebbero essere superati ampiamente. Per questo ci recheremo a Montreal una decina di giorni prima delle gare. Il tipo di vita è quello europeo, quindi non presenterà problemi. Unica incertezza riguarda la situazione del dormire: pare ci saranno camerate a sei letti, mentre noi preteriremmo stanze a due. massimo tre letti. Comunque vedremo di adattarci: quello che sarà per noi. sarà anche per gli altri: Giorgio Barberis ll fiorettista Simoncelli

Luoghi citati: Budapest, Canada, Italia, Messico, Monaco, Montreal