La ragazza uccisa dai due "sanbabilin" forse poteva essere salvala da un'amica

La ragazza uccisa dai due "sanbabilin" forse poteva essere salvala da un'amica Oggi pomeriggio, a Milano, i solenni funerali della povera vittima La ragazza uccisa dai due "sanbabilin" forse poteva essere salvala da un'amica L'accompagnò all'appuntamento coi carnefici ma, all'ultimo momento, rifiutò di andare con loro - Compiuta l'autopsia: la giovane fu soppressa con 4 rivoltellate e un "colpo di grazia" - Perizia psichiatrica per gli assassini? (Nostro servizio particolare) Milano. 30 marzo. Oggi, all'Istituto di medicina legale di Milano, e stata compiuta l'autopsia su Olga Julia Calzoni, 17 anni, uccisa sabato scorso da due sambabilini ventenni, Fabrizio Demichelis e Giorgio Invemizzi, che volevano simulare un rapimento per estorcere alla famiglia il riscatto di mezzo miliardo. Sono stati cinque (e non quattro, come s'era detto finora) i colpi di rivoltella: allo zigomo destro, al collo, al mento, all'addome e alla tempia. Quest'ultimo proiet tile è stato esploso puntando | l'arma sul volto della ragaz ! za ormai agonizzante: il se gno rotondo, profondo e largo, aveva inizialmente fatto pensare ad un colpo di punta inferto con una spranga (nell'intento di stordirla i due giovani avevano usato un manganello di plastica duris- sima: l'autopsia ne ha rilevato le tracce al collo e alla testa). < '"."i i dubbi sono stati fugati: il grosso alone nero alla tempia è dovuto alla bruciatura di entrata d'una pallottola sparata a una distanza di venti-trenta centi- metri. ! Per O'b» Julia, Giorgio In- ! ' vernizzi era il suo primo1 j amore; Fabrizio Demichelis. : I invece, l'amico di sempre, ' Era stato Fabrizio a telefo- ' | narle P** invitarla ad uscire; assieme a Giorgio, col quale dallo scorso dicembre Julia non s'incontrava più. L'aveva lasciata lui spiegandole che le voleva bene, ma che « era- sdc, cjwlKcfte con gremb.ulim co-1 lorati. Su uno aveva scritto. | Ja pennarello nero, l'iniziale « G »; sull'altro una « I ». Ora i bambolotti sono rimasti no troppo giovani» per prò-ì cgrammare una data di nozze. I dPrima di dirle addio. Gior- j gio le aveva lasciato un « ri- corto >,: due bambolotti di cd sulla coperta a fiorellini ver- di del suo letto. Nella stanza della ragazza :i sono libri « rosa » ed enei- clopedie scolastiche; in , cettare inviti in casa di co1 mlmi amici gj informava se | Ju]ia c| sarebbe stata e un ì cassetto del mobile è custo- I dito il suo diario con la ero- j ™ca «-elle prime - e ultime ~ Pen? d'amore. Giorgio evi- * L^^L PP™ $ £T ha telefonato proponendole quella passeggiata. Olga Ju- ! lia l'ha confidato subito alla più cara amica. Ornella Mar I colongo, e alla madre, per- rettamente al corrente della sua vita: « Lo vedi che ami- co. Fabrizio? Tenta di farmi riattaccare con Giorgio... ». Alla madre aveva chiesto di in caso affermativo, non ci andava: « Soffriremmo inutilmente tutti e due. a rivederi ci » spiegava. Sabato mattina Fabrizio le 1 prestarle un « completo » pan. , taloni e giacca di velluto nei ro e una camicetta di seta . bianca. Ornella l'ha accompai gnata all'appuntamento. «ForI se aurei potuto salvarla — l dice ora. piangendo — ma ho 1 rifiutato di andare con loro perché ero di malumore: an | ch'io avevo litigato, il giorno prima, col mio ragazzo ». Adesso, in carcere, i due assassini appaiono apatici. muti. Chi li ha visti dice che ! sembrano annichiliti e rifiuI (ano di rispondere alle do- ] mande. Gli avvocati hanno q ! annunciato che chiederanno , n ' la perizia psichiatrica. Gl'in- j a i quirenti escludono l'esistenza ! c : di complici ma qualche dub- ' d ; bio da chiarire resta. p j Fabrizio Demichelis e Gior- i r j gio Invernizzi hanno confes- m: salo che U loro piano era r S clpagna'di 'S ! Snella campagna ai Fescmera «Borromeo (dove abitualmen- te andavano ad esercitarsi lcon le armi), stordirla « con j suna botta in testa »; trasportarla sulle rive del Ticino; ucciderla praticandole un'iniezione d'aria in modo da I Provocare un'embolia; legare j al cadavere blocchi di cemen to e affondarlo nel fiume, Quindi, mettersi in contatto 'con la famiglia dicendo che ! erano i rapitori e far sentire ! ali» madre la voce di Julia. i registrata su nastro < tempo | a j fa- " ^ fioco » l'avevano d ! convinta a incidere un appel-1 dtvgvGbdldtpo e è r lo: « Sto bene ma pagate su bito. altrimenti mi ammazzano»); infine avviare trattative per riscuotere mezzo miliardo « o quanto più possibile ». Alle contestazioni a questo piano diabolico pare che gli assassini abbiano risposto che avrebbero scelto l'iniezione d'aria in quanto « sicuramente sareb'oe stata letale e indolore ». Per quanto riguarda eventuali assicurazioni sulla vita di Olga Julia. « /orse lo " spezzone " con la voce non sarebbe bastato ma. nel dubbio, la famiglia avrebbe comunque pagato ». S'è detto che qualche dubbio tuttavia rimane. Oggi si affacciava l'ipotesi che, in realtà, i due avessero deciso di rapire la ragazza, col suo consenso, promettendole di farla tornare a casa appena la famiglia avesse pagato, pur avendo già deciso di ucciderla subito dopo avere incassato il riscatto. Giunti a Peschiera Borromeo, Fabrizio e Giorgio avrebbero informato la loro vittima del progetto; ma, qui, lei si sarebbe ribellata: « Per non essere scoperti » non restava altra via che ucciderla subito. I funerali di Olga Julia Calzoni saranno celebrati domani pomeriggio. Alle 14 il corteo muoverà dall'abitazione paterna di corso Venezia 29. La messa verrà celebrata nella parrocchia vicina, San Babila. Subito dopo, la salma partirà per San Gervaso ( Bre- trgi—vngda e I scia ) dove sarà tumulata nel n la tomba di famiglia. Ornella Rota e |

Luoghi citati: Milano, Peschiera Borromeo