Montezemolo, che ansia in televisione

Montezemolo, che ansia in televisione Montezemolo, che ansia in televisione Luca Montezomolo ha seguito il Gran Premio degli Usa West in uno studio tv commentando in • diretta » con rbilità da telecronista Il ■ doppietto » di Regazzonl e Lauda. L'ex responsabile della squadra italiana, che da alcuni mesi ha assunto a Torino qualificanti incarichi nel Gruppo Fiat, à rimasto legato alta Ferrari • ad Enzo Ferrari in modo particolare. Il successo di Long Beach lo ha quindi soddisfatto vivamente. — Che sensazioni ha provato vivendo in uno studio tv la corsa? • Stavo male, ma altre volte negli scorsi anni sono stato paggio sui circuiti. La tv sdrammatizza la gara, la tensione rimane, ma non cosi intensa come quando sei li. in mezzo ai meccanici, aspettando che la gara finisca >. — Il regista americano ha seguito poco le Ferrari, soprattutto quella di Lauda. Cosa provava parlando e seguendo sul tele¬ schermo altre vetture In pista? « Avevo paura. Pensavo alle volte che nel '74 negli ultimi giri avevamo perso gare già vinte. Pensavo: son qui impegnato in discorsi accademici e. Intanto, chissà cosa succede in realtà. Ricordate il Carosio del tempi d'oro? Tutto bene, poi di colpo gli altri facevano gol agli azzurri. Per questo avrei voluto che le due Ferrari fossero sempre In primo piano ». — Cosa pensa di questa vittoria? « Direi che è stata eccezionale. A Maranello si fanno veramente le macchine migliori del mondo. Vorrei sottolineare tre punti: in gare di campionato Lauda non si ferma da un anno: la Ferrari vince da Monza '75; Regazzonl si è imposto con guida autorevole e pulita su un circuito cittadino, cioè in un tipo di pista che certi critici sostengono non esser favorevole al suo modo di guidare. Sono perciò doppiamente lieto per Clay ».

Persone citate: Carosio, Enzo Ferrari, Lauda, Luca Montezomolo, Montezemolo

Luoghi citati: Maranello, Monza, Torino, Usa