Regazzoni-Lauda, un trionfo

Regazzoni-Lauda, un trionfo Terzo successo consecutivo della Ferrari nel campionato mondiale di F. 1 Regazzoni-Lauda, un trionfo Uno-due della nostra squadra nel Gran Premio degli Usa West - Per lo svizzero la gara è stata come una passeggiata - Niki; "Ho corso pensando solo alla classifica" (Dal nostro inviato speciale) Long Beach. 29 marzo. La fosta è finita per tutti, per i californiani che stanno smontando il loro circuito-giocattolo, per I • teams > che ritornano In Europa a tappe forzate, perfino per il clan Ferrari che non ha avuto molto tempo per festeggiare un autentico trionfo. Dei resto, a un successo si reagisce In modi diversi, a seconda del carattere. Regazzonl. passata la bandiera a scacchi, ha continuato ad andatura lenta, un braccio levato a salutare II pubblico e poi nelle curve e sul rettilinei tutto un giocare con la macchina, finte sbandate, cambi di direzione, per la I gioia degli spettatori che fino a I quel momento avevano visto soltanto lui e Lauda amiarc via puliti e precisi ad ogni passaggio. Ouand'ò arrivato al box, Clay ò schizzato fuori dalla macchina abbracciando tutti con un trasporto autentico. Negli occhi aveva una luce diversa, come un lampo di | felicità. Tutto in fretta, bisogna telefonare, dare il bacio alla miss, rispondere alle Interviste. Intanto ò arrivato anche Lauda. Scende dalla macchina ed è attorniato dalla follo. SI guarda attorno con quel suo fare distaccato e poi dice in inglese: • C'è un errore, oggi non ho vinto io ». Ha il viso tirato, anche se sorridente, e appare assai più affaticato di Clay. Ragazzoni. Infatti, spiega: • A correre cosi non sì suda nemmeno, non c'è tensione. Sempre davanti, con la macchina precisa come un orologio svizzero, naturalmente •. Niki prende un po' di fiato prima di riferire ai tecnici della Ferrari che la sua 312 T ha cominciato ad accusare forti vibrazioni a quattro giri dalla fine. Per lui il trionfo Ferrari, il successo di Clay e II suo stesso secondo posto sono dati acquisi ormai, e non c'ò bisogno di far tanta cagnara. E' cortese con tutti quelli che si complimentano, ma non partecipa alla festa perché la sente estranea. Seduto In un angolo nascosto, per qualche minuto di relax, dice al collega Pruder, parlando In tedesco: • // campionato del mondo, questa maledetta classifica! Devi correre per arrivare sempre, allora hai paura del minimo rumore, cerchi di andare veloce ma poi alzi il piede perché pensi di chiedere troppo alla macchina. Sarebbe olii bello poter correre per vincere e basta. Più bello e più facile, e poi almeno non ti salterebbero I nervi come sia succedendo a me ». Dopo la premiazione sul podio Niki schizza via verso un elicot-1 tero che lo deposita direttamente ] all'aeroporto di Los Angeles, dove | vola Pan-Am con destinazione ■ Francoforte. In Germania ha lasciato il suo aereo personale per l'ultima tappa fino a Salisburgo. Il resto del clan Ferrari è invece attaccato al telefono. Audetto ha chiamato II • commendatore- a Maranello e, come sem¬ pre accade in queste occasioni, anche nel Paese dei telefoni qualcosa s'Inceppa. Ci vogliono minuti che sembrano ore prima di riuscire a parlare e poi finalmente: • Commendatore! Abbiamo il primo e secondo... L'ha vista anche lei? Perfetto. Ma no, non è slato dilliclle, tutto bene per noi, e gli altri si sono scornati a vicenda : Attorno sono In ca- pannello ad ascoltare, il telefono come un cordono ombelicale con la fabbrica, il lavoro di tutti. 'Certo commendatore, sono stati bravi tutti, come sempre. CI vediamo martedì e ne riparliamo. Le racconto tutto, vedrà, proprio tutto ». Tre Grandi Premi, tre vittorie. Ogni volta la telefonata di Audetto è stata all'Insegna del successo, e questa addirittura del trionfo. Lui scrolla le spalle e dice: • lo non c'entro per nlenI (e. però è bello vincere e utile I anche. Sai cosa conta essere la | grande Ferrari, soprattutto qui In I America, dove i quattrini II buttano dalla linestra! Le due macchine che hanno usato In questi giorni Niki e Clay. già aggiorna te con le nuove norme antl-pollutìon. sono andate letteralmente all'asta. E poi c'è la produzione Fiat e Lancia. Vincere può voler dire cavarsi dai guai, specialmente In un momento come questo ». A sera si chiude con la festa a bordo dell'immancabile Oueen Mary Pagano venti dollari per aver l'onore di pranzare Insieme con i campioni e c'è tutto un satinici di classe americana, nel richiedere il talloncino per far servire una e non due volte, nel cerimoniale che dedica più spazio agli organizzatori che ai concorrenti, nell'orchestra che suona in onore di Regazzonl • Volare », dai vestiti delle signore, ai volti già rubizzi per II troppo Chablis californiano Una coppa, una tarqa. Il modellino della nave. Via! Via alla svelta. Saliamo verso Beverly Hills a far festa davvero, all'italiana e con traguardo l'alba. Vincere è felicità. Giorgio Viglino Cosi al traguardo: t. Regazzonl. Ferrari. 80 giri per km 257.600 In 1h53'18"471. media oraria km 137.598: 2 Lauda. Ferrari, a 42" e 454: 3. Depailler. Tyrrell, a 49" e 972: 4. Laffite. Ligler-Matra. a I'12"828: 5. Mass. McLaren, a t'22"292: 6. Fittipaldl. Copersucar. a 1 giro: 7. Jarier. Shadow. a 1 giro: 8. Amon. Enaign. a 2 giri: 9. Pace. Brabham-Alfa. a 3 giri: 10. Peterson. March a 3 giri: 11. Jones. Surtees. a 10 giri: 12. Watson, Penske. a 11 girl. Giro più veloce: il 61° di Regazzoni. Ferrari, in 1'23"076. media I km 140.835. Per il mondiali;: dopo tre prove I (Brasile. Sud Africa e Usa West). ' ecco la classifica mondiale: 1. Landa punti 24: 2. Depalller 10: 3. Regazzonl 9: 4. Mass 7: 5. Hunt 6: 6. Scheckter 5: 7. Pryce 4: 8. Stuck e Laffite 3: 10. Watson 2: 11. Andretti e Fittipaldl 1. Long Boacft. Ragazzoni, con la Ferrari numero 2. si avvia al trionfo nel G.P. degli Usa (Tel.)