II Piemonte ha 2700 enti per l'assistenza

 II Piemonte ha 2700 enti per l'assistenza Materia da disciplinare II Piemonte ha 2700 enti per l'assistenza Un incontro di assessori regionali: chiesto allo Stato l'urgente trasferimento dei poteri Gli assessori all'assistenza delle Regioni In un Incontro avvenuto ieri hanno denunciato li grave ritardo del governo nel rispettare I termini fissati per U predisposizione del trasferimento delle competenze in campo assistenziale e del servizi sociali dallo Stato al- ! l'ente regionale. nQuesto trasferì- j mento — ha ribadito nel pomeriggio l'assessore Vecchione — dovrà perseguire l'obiettivo di unificare tutte le strutture che sono attuai mente II prodotto di un progressivo e disordinato accumularsi d,t "rimedi assistenziali" non sempre risolutivi». Le Regioni si pongono In una posizione critica nel confronti del governo accusandolo di non aver saputo mantenere I suol Impegni entro 1 limiti stabiliti. «Queste date — ha commentato ancora Vecchione — sono via via slittate nel tempo con l'unico risultato di rimandare un problema urgente». In una analisi alstltuzlonale» degli enti che svolgono attività assistenziali varie, la Regione ritiene che debbano passare di sua competenza le funzioni a tutt'oggl svolte dagli Istituti, nati con legge speciale e finanziati dallo Stato, per l'assistenza a categorie particolari di cittadini oltre quelle degli enti nazionali d'assistenza sodalo giuridicamente riconosciuti e sorti su base associativa. E ancora: le funzioni amministrative degli enti pubblici che svolgono attività assistenziali a livello nazionale. nQuesto — ha aggiunto l'assessore Vecchione — non per "spezzoni" ma con un piano globale. Tutto però è ancora fermo in seguito al blocco della legge. Se soltanto si pensa che, in Piemonte, esistono 1498 Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza rette da una legge del 1190. escluse le 1200 dell'Eco e quelle privale e patronati, si comprende quanto sia urgente disciplinare questa materia». Ieri e stato reso ufficiale 11 documento che rappresenta ala piattaforma dei principi politici, giuridici e tecnici da sottoporre al governo» secondo un plano stabilito In accordo con altre regioni. SI attendono ora le risposte da Roma. «Tuffo è pronto — ha concluso Vecchione —, manca soltanto il "via" dello starter». ■k La prima giornata di consultazioni sulla legge per l'assistenza scolastica ha visto Impegnate, con la III Commissione del consiglio regionale, le organizzazioni sindacali. Le tre segreterie regionali Cgll, Clsl e UH hanno approvato le linee del disegno di legge proposto dalla giunta, > diretto allo sviluppo della scuola statale, dalla materna alla superiore » e « ne chiedono l'approvazione In tempi stretti ». Hanno chiesto anche di definire con urgenza l distretti scolastici secondo t confini delle zone sociosanitarie.

Persone citate: Eco, Vecchione

Luoghi citati: Piemonte, Roma