Forse è un "assistito" della contessa l'assassino dell'anziana governante

Forse è un "assistito" della contessa l'assassino dell'anziana governante Ancora avvolto nel mistero il delitto di Genova Forse è un "assistito" della contessa l'assassino dell'anziana governante La nobildonna riceveva in casa parecchia gente bisognosa di aiuti • Si ritiene che uno dei postulanti abbia ucciso durante un litigio la donna di compagnia - La vittima era di Acqui (Dal nostro corrispondente) Genova, 2rì marzo. Due coltelli e una mezzalu- na da cucina sono le armi con ; cui, ieri sera, è stata uccisa : Giovannina Grattarola, Tot- ! tantanovenne governante tifi- la contessa Elisabetta Thel-jlung de Courtelary, nell'allog- j gio di Santa Maria in via Lata | 11, nel quartiere di Carigna- no. una antica casa de) centro | che nei secoli scorsi fu la di- mora dei marchesi Fieschi.| Con queste armi, l'assassino I- lo gli assassini?) ha infierito nei confronti dell'anziana go- j vernante, una donna esile e minuta, debilitata da una gra-! ve malattia e da un delicato j intervento chirurgico cui fu sottoposta due anni fa, mal ferma sulle gambe e molto miope. «Una ferocia e utia mecca- nica — ha detto oggi il sosti tuto procuratore Luciano di Noto, che dirige l'inchiesta — che fanno pensare che il furto o la rapina non siano il mo- vente del delitto. Non c'è sta-1 io, freddezza, manca del tutto la professionalità di un killer j abituato ad uccidere o di un \ rapinatore incallito. Piutto- ì sto, si potrebbe pensare al de- j litio di una persona in preda j a uri raptus di follia, o sotto l'effetto della droga» Ma rapina e furto non sono | esclusi a priori tra i moventi | del delitto, anche perché, se e j vero che il denaro contante, i l50 mila lire, che si trovava I in casa non è stato toccato, e , anche vero che l'assassino ha rovistato i cassetti alla ricer- ca di gioielli, impadronendosi di un braccialetto d'oro e di | un pezzo, anch'esso d'oro, di i orologio. Probabilmente ieri pomeriggio, dopo che la con- ! tessa Thellung era uscita ver- so le 17 per recarsi alle opere parrocchiali di cui è ferven- te benefattrice, l'ussassino è giunto nell'alloggio di via Santa Maria in via Lata. For- se Giovannina Grattarola lo conosceva, faceva parte della I schiera del postulanti che, I quasi quotidianamente, si ; presentavano alla casa della [ contessa o a quella del fratei- j lo Bonifacio, che abita al pia- no sottostante, per chiedere e ; ottenere soldi o aiuti di altro genere. I Giovannina Grattarola si è ! fidata dell'uomo che aveva {davanti, poi, improvvisamen te, è successo qualcosa, forse un'improvvisa lite, e il miste rioso omicida ha scatenato la sua furia colpendo selvaggia- mente l'anziana governante, che invano ha tentato di farsi scudo con le mani e con lei braccia. Questa pista è la più . seguita dagli investigatori, che stanno indagando nel- { l'ambiente dei frequentatori del «Mascara», un ricovero della zona del porto; molte persone, sbandati o marittimi disoccupati, vi alloggiano, e molti di essi erano soliti re- i carsi dalla contessa Thellung i o dal fratello per avere assi- ì stenza materiale. Forse da lo- ro può essere uscita l'informazione che ha dato all'assas- sino l'idea del colpo in casa della nobildonna. Giovannina Grattarola era al servizio della famiglia Thellung dal 1902, praticamente aveva fatto da balia al- la contessa Elisabetta, e poi ne era diventata la governante. Nessuna delle due donne si era sposata, entrambe trascorrevano la loro vita dedicandosi ad opere di carità, principalmente a Genova e, . nella bella stagione, a Ponzo ne d'Acqui, dove la Grattarola era nata ^ aveva ancora la residenza, e dove periodica- mente tornava con la contessa per trascorrervi le vacanze vento era riuscito, la Gratta rola non si era più compieta mente rimessa, anche per la sua età avanzata. p. 1. nel castello della nobildonna. Negli anni scorsi era stata colpita da una grave forma tumorale, per .cui era stata operata ma, anche se l'inter-

Persone citate: Fieschi, Giovannina Grattarola, Grattarola, Luciano Di Noto, Ponzo

Luoghi citati: Acqui, Genova