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Jung tra la psicanalisi e problemi psichiatrici Aurigemma ai Venerdì letterari Jung tra la psicanalisi e problemi psichiatrici Quai è il posto di Jung nei' problemi di oggi della psichiatria e della psicoanalisi? Luigi Aurigemma, psicanalista junghiano, studioso di problemi di analisi psicologica e di scienze sociali ha scelto questo tema per la conferenza di ieri al Carignano per i Venerdì letterari dell'Aci. Gli argomenti dello scienziato, italiano trapiantato a Parigi dove è docente nella «Societé francaise de Psychologie analitique», erano tali da tenere tesa 1'nttenzione degli spettatori. Aurigemma ha esordito sottolineando la nuova coscienza di non poter più isolare la analisi di certe turbe psichiche, in particolare la schizofrenia, da una più ampia valutazione del posto del singolo nella società. Di qui, 11 sorgere dì una solidarietà psichiatria-psicanalisi per l'esame globale dei fattori costituenti un dato momento storico-culturale. Ed ecco la contestazione, talvolta esasperata ed idealistica, dell'antipsichiatria con la polemica sulla riduzione del paziente schizofrenico a strumento del conservatorismo sociale e la richiesta che vengano smantellate le istituzioni segreganti. L'accezione Junghiana della libido allargata rispetto a Freud, ha proseguito Aurigemma. dimostra come una psichiatria « incolta » la quale non ten ga conto degli strati « storici » della vita psichica individuale e collettiva, è inconi.opibiie o comunque priva di armi capitali per comprendere e guarire. Ma « guarire » vuol poi dire qua'eosa? Un'altra domanda difficile ed affascinante, con cui lo studioso ha introdotto il pubblico nel dibattito internazionale (di cui egli è uno dei massimi protagonisti) tuttora aperto tro la scuola junghiana e le correnti neofreudiane che « se mostrano una certa chiarezza nella percezione della situazione storico-culturale di oggi e correggono il conservatorismo sociale di Freud, paiono tuttavia restare chiuse nei limi ti del Maestro e dell'ambiente storico-culturale in cui egli viveva: il biologismo. il razionalismo, lo scientifismo materialistico ». Mancando spesso di apertura di fronte alle inquietudini del presente. r. s.