Giocava a fare il macchinista Causò un incidente ferroviario

Giocava a fare il macchinista Causò un incidente ferroviario Benevento: ventiduenne rinchiuso in manicomio Giocava a fare il macchinista Causò un incidente ferroviario I Nostro servizio particolare) Benevento. 25 marzo. la.l.) Si è risolto il mistero del «treno fantasma» che al¬ l'alba del 1" marzo, dopo avere percorso oltre cinquanta chilometri, senza guida, e attraversato stazioni e passaggi a livello, si schiantò nello sca lo ferroviario di Cancello (Ca M.rtu) i-ontr.i un iihtci in ma- novra. Avrebbe potuto provocare una strage, invece nel. l'incidente rimase ferito, in modo non grave, soltanto il manovratore del convoglio investito, Antonio Celentano di 26 anni. Più consistenti furono i danni, che superarono i 300 milioni. L'autore del gesto è un giovine di 32 anni, Fernando Cirelll. che è stato arrestato stamane dalla polizia. Fu lui, come ha confessato agli inquirenti (e nel periodo delle indagini è andato vantandosene in giro con gli ami. ci) a mettere in moto l'elettromotrice 503 della linea Be- nevento-Cancello, a farla usci re dal deposito, a lanciarla nel cuore della notte In una drammatica corsa. Perché? «Per mesi avevo desiderato di mettere in moto il grande giocattolo e soltanto quella notte ci riuscii...», ha detto. Per fugare ogni dubbio, è stato condotto nel deposito della stazione di Benevento ! Appia, dove senza alcuna esitazione Fernando Cirelli ha ripetuto i gesti di quella notte, ha spiegato come fece a mettere in moto l'elettromotrice. Appariva tranquillo, per nulla preoccupato delle conseguenze: in qualche momento non è sembrato del tutto consapevole delle sue azioni. E' stato inviato al manicomio giudiziale di Aversa in stato di detenzione. Negli ultimi mesi il Cirelli era tormentato dall'idea fissa di guidare il convoglio. Abita I nelle vicinanze della stazione | Benevento Appia e trascorre-1 va ore ad osservare il lavoro | dei ferrovieri. La notte del 29 febbraio scorso, mise in atto il folle disegno. Riuscì ad introdursi nel deposito e approfittò del fatto che la linea elettrica durante la notte, nonostante la sospensione delle corse, resta sempre attivata. Da solo, senza alcuna difficoltà, mise in moto l'elettromotrice. Il treno silenziosamente lasciò la stazione ed egli riuscì a fargli superare la forte salita fino ad Arpaia da cui inizia, con diverse curve, la massicciata riportando soltanto escoriazioni al corpo. Il convoglio, del peso complessivo di una settantina di tonnellate, superò una dietro l'al tra sei stazioni, una quindici na di passaggi a livello e giun. se, verso le cinque, nello scalo ferroviario di Cancello. forte discesa, nella Valle Cau dina a una pendenza del 20 per mille. Quando il treno acquistò sempre più velocità, ebbe paura, e si lanciò lungo la

Persone citate: Antonio Celentano, Cirelli, Fernando Cirelli

Luoghi citati: Arpaia, Aversa, Benevento