Beirut,400 morti nelle ultime ore Frangie chiede intervento siriano di Igor Man

Beirut,400 morti nelle ultime ore Frangie chiede intervento siriano Nel Libano si sta cercando di raggiungere una tregua a tutti i costi Beirut,400 morti nelle ultime ore Frangie chiede intervento siriano (Dal nostro inviato speciale) Beirut, 24 marzo. Si cerca, costi quel che costi, di imporre il cessate il fuoco. I colonnelli siriani Mohammed el Holt ed Alti el Modani, membri del comitato militare superiore siro libanese-palestinese, la cui attività era cessata la vigilia del mezzo golpe dell'11 marzo, hanno incontralo stanotte e ancora oggi le opposte fazioni. Mentre i falangisti, gravemente provati sul terreno, sembrano disposti ad accettare una tregua che possa aprire la via ad una soluzione politica della crisi, le forze progressiste tengono duro. Ieri, dalle 18 fino alla mezzanotte, i colonnelli siriani hanno discusso con Kamal Joumblatt. nel suo quartier generale di Aley, sulla montagna che domina la residenza presidenziale di Baabda. Alla riunione, erano presenti Zu- heir Moliseli, capo della Saika d'organizzazione palestinese di obbedienza siriana), Arafat, Abu Ayad, numero due di Al Falah, e Nayef Hawatmeh. leader del fronte democratico popolare. Joumblatt ha posto come condizione per un cessate il fuoco, «anche definitivo», le immediate dimissioni di Frangie: l'elezione di un ! nuovo capo dello Stato che assicuri un regime laico e il {varo delle riforme legislative e sociali sollecitate da sempre 1dalle sinistre. Al termine del-1 ta lunga riunione, essendosi j Joumblatt ancora una volta'ri/iuta/o di recarsi a Dama- sco. per la capitale siriana è partito Abu Ayad. Mentre trasmettiamo, un'altra riunione è in corso, con gli stessi partecipanti della prima. Il braccio di ferro continua mentre si parla di convocare il Parlamento per domani, giovedì. Il Parlamento — se riuscisse a riunirsi — dorrebbe risolvere la situazione con un compromesso suggerito da Raimond Eddé. capo del blocco nazionale (moderato, molti agganci con la base musulmana). Frangie. dice Eddé. è davanti alla seguente alternativa: «Presentare le dimissioni che andrebbe- ro in vigore subito dopo l'ele zione del nuovo capo dello Stato; modificare il progetto di emendamento dell'articolo 73 della Costituzione, in mo do che il mandato del presi dente della Repubblica termini all'annuncio dell'elezione del successore: questo gli evi- terebbe di dimettersi». La Ca mera, quindi, dovrebbe votare un emendamento all'emendamento proposto l'altro giorno dal governo. Non si sa cosa ne pensi Frangie di questo compromesso giuridico. Si sa solo che avrebbe telefonato ad As- sad chiedendogli l'intervento' militare della Siria. In casoì contrario, avrebbe minaccia', to. «chiederò l'internazionaliz- : zazinne del conflitto». Allo \ stato attuale delle cose, scrive j il giornale As Safir. esistono ' dunque tre possibilità: 1) che\ si instauri un cessate il fuoco; ! 2) che la Siria accetti la ri- ■ chiesta d'intervento armato I avanzata da Frangie: 3) che.Damasco se ne lavi le mani per non inasprire il suo con-1 trasto con le forze progressi- ; ste e con la resistenza, contro- rie al famoso «piano siriano» ; tendente in pratica u rinviare,alle colende greche le dimissioni di Frangie. Secondo le ultime notizie, i siriani sarebbero decisi a stabilire a Beirut condizioni tali di sicurezza da consentire lairiunione del Parlamento per sbloccare politicamente laìcrisi. Secondo voci di buona Ifonte, truppe siriane sarebbe- !' ro già entrate nel Libano per : marciare in forze sulla capita*le, con lo scopo dichiarato di :' imporre una tregua armata, 1 Secondo alcuni osservatori diplomatici, l'intervento delle ji truppe siriane «sarebbe avalI lato da certe potenze che sarebbero riuscite a convincere ! Israele a chiudere gli occhi». I in considerazione del fatto ,,..„_;_„,, _rtrtrtj^_„mrt„ che un ulteriore peggioramen- to della crisi libanese potreb- be risolversi «in un disastro generate». Sono soltanto voci, ripetia mo. e riescono, se possìbile ad accrescere la confusione. Di certo c'è solo una cosa: a Beirut si combatte feroce- . ... ..„._. ' mente; nelle Ultime Ore SI Contano Oltre 400 morti e rt-n.tinaia di feriti. La battaglia continua nel centro, dove i fa- langisti hanno occupato il Gran Serraglio, e sul fronte della via di Damasco che \ Spacca "{n dite la"città" Furioso i ' scambio di cannonate tra soldati che difendono la residenza di Frangie e le truppe del «ribelle» tenente Khatib. Anche nella zona in cui si trova il nostro albergo piove ogni tanto qualche colpo di obice. Il fragore delle esplosioni fa tremare vetri, scuote i palazzi dalle fondamenta. Il cielo è rischiarato dalla lucelosca degli incendi. Ci aspetta un'altra notte d'inferno. Tut- Ito l° lascerebbe prevedere ma è anche possibile che. all'ultimo momento, le armi si tacciano, che subentri infine una tregue, che la crisi possa trovare la via di uno sbocco politico. Igor Man |

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