La "grande fuga,, continua

La "grande fuga,, continua IL REDDITO FISSO La "grande fuga,, continua L'aumento dei tassi bancari spinge i risparmiatori a disfarsi delle obbligazioni - Il rendimento medio è passato dal 12 al 12,22 per cento - Ridotto il prezzo delle "Enel" La tendenza de! mercato obbligazionario è apparsa violentemente riflessiva alla fine della scorsa settimana, con una leggera ripresa durante i primi eiornì della settimana in corso, in concomitanza con l'andamento della nostra lira sui mercati valutari. Fra le varie cause che hanno dominato la scena, !a principale è senz'altro quella che riguarda la decisione di aumentare il tasso di sconto al 12 per cento. E' opportuno soffermarsi su questo fatto più -ne sugli altri perché 6 una HiMini che provoca reazioni a catena su tutta la struttura dei tassi. Infatti, nonostante la manovra del tasso di sconto sia da molti considerata di contenuta efficacia, un balzo di quattro punti diviene un effettivo strumento di politica monetaria attraverso il quale le autorità riescono a indirizzare tutto il mercato del credito verso gli obiettivi che vogliono ottenere. Ovviamente, l'effetto si è ripercosso in modo sostenuto soprattutto sul mercato dei titoli a reddito fisso che, rappresentando impieghi a medio e lungo termine, devono assestarsi su livelli tali per cui ripaghino adeguatamente i termini di rendimento di chi vuole assumere impegni per tali periodi. Questo, aggiunto alle incertezze sul futuro sia politico sia economico-finanziario della nostra nazione, ha determinato gli arretramenti di cui si è detto inizialmente, sebbene si sia intensificata l'azione di rastrellamento titoli da parte delle banche per adempiere agli obblighi di investimento imposti dalla Banca d'Italia. Il pubblico dei risparmiatori si e ancora una volta presentato soprattutto come venditore, in una tendenza di fu¬ ga da un settore che non risponde ancora, attualmente, alle esigenze di tutela nei confronti dell'inflazione. Il rendimento medio del campione preso in considerazione è passato dal 12 al 12,22 per cento. Il rendimento massimo si ottiene per titoli in scadenza tra i 6 ed i 12 anni, che è superiore al 14 per cento. Della tendenza riflessiva | del mercato ha preso atto, i d'altronde, anche uno dei più I importanti enti emittenti, l'Enel, che ha ridotto il prezzo di emissione per le obbliga| zioni attualmente in sottoscrlizione dal 95,50 al 93,50 per ' cento, spostando il rendimen-1 ito effettivo dall'11.36 aU'll,88i per cento. Sembra Inoltre che ; l'ente abbia preso atto che le : obbligazioni sono soprattutto ! dirette al sistema bancario, in i assenza del risparmio prlva| to. Infatti, contemporaneaI mente alla riduzione del prez! zo, ha provveduto a ridurre la ! commissione di collocamento dal 2,50 al 2 per cento, ritenendo che per le banche il prezzo, al netto delle provvigioni, possa consentire un rendimento effettivo apprezzabile (il 12,42 per cento). esse Ì7-31976 24-3 1976 rurai .11.0001110 (annl) PfO«n Rand Proz/o Bend % eft. % ! % ell. % Iri 6" . 1958-1978 . . da 0 a 2 95.40 9.48 95.60 9.36 Cis 6°o 1965 1* . . ■ 2 . 4 88.00 12.11 88— 12.15 Enl Sud 5.50" • 5* . . • 4 » 6 87.60 10.40 87.70 10,40 Enel 6- • 1965 2* . . » 6 » 9 78.00 12,57 72.80 14.60 Imi 7% 29* 9 • 12 7150 14,07 71.70 14,16 Icipu 20.11 7% 2* . . • 12 • 16 73.50 12.55 73 — 12.69 Imi 7% 38' 16 > 20 69.60 12.98 71.40 12.52 Crediop Auto T% 70 • 20 > 24 69.70 12.19 69.50 12.25 Credlop 30.LI 8% ' . » 24 • 30 69.70 11.73 69.10 1135 Media — — 12.00 12.22 * Titolo soggetto a Imposta cedolaro: il rendimento olfattivo è calcolato al netto dello Mossa (10%).

Persone citate: Rand Proz

Luoghi citati: Cis