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Scarica di 50 mila volt ha fulminato un operaio Settimo: infortunio mortale alla Ceat Cavi Scarica di 50 mila volt ha fulminato un operaio 42 ann'« padre di un bimbo di9-Erafratello del capogruppo comunista al Comune di Torino - Strazio dei compagni, protesta del sindacato Ancora un « omicidio bianco »: questa volta la morte ha visitato 10 stabilimento « Ceat Cavi » alla periferia di Settimo, un operalo di 42 anni b stato folgorato da una scarica di 50 mila volt. E' Roberto Quagllottl, abitava ad Ivrea In via Perottl 10. Era fratello del capogruppo pel nel consiglio comunale di Torino, Giancarlo. Lascia moglie ed un figlio di 9 anni. La tragedia è accaduta Ieri, alle 13, nella sala di collaudo del cavi conduttori di alta tensione. Nell'ampio locale Insieme al Quagllottl ci sono 1 compagni Vittorio Donnclandl. 39 anni, via Rosario di S. Fe I, Antonio Malignano, 45 anni, via Poggio 8, ed 11 tecnico Giovanni DI Scalzo. Ripetono operazioni compiute un'Infinita di volte sistemando 1 pesanti filamenti rivestiti d'acciaio per un ennesimo controllo di resistenza ed efficienza. Racconta Dormelandl: Avevo già collegato ti cavo da collaudare al filo che Immetti: la corrente. Non et sarebbe dovuto essere nessun pericolo, ti quadro comandi delt'impianto segnalava assenza di corrente. Afi sono sporto per afferrare un altro filo, non sono però riuscito a prenderlo, ho pre- I gato t colleghl di passarmelo ». | E' stata la sua salvezza. Antonio Martignano accorre, ma Roberto Quagllottl gli dice: « Laseta perdere, sono già qui lo, lo do io a Vittorio ». SI volta verso Dormelandl, con la destra stringe 11 filo. Una vampata, un urlo. Roberto Quagllottl compie una piroetta su se stesso e crolla po! co più In là: fulminato. Dal cavo i sprizzano scintille, l'estremità Infiammata continua a ballare lmI pazzlta sul pavimento, attorno al corpo dell'operalo. I compagni danno l'allarme, chiamano l'ambulanza. « Purtroppo — dicono — in una ditta come la Ceat non c'è nessun servizio di pronto soccorso. Abbiamo atteso 20 minuti l'arrivo dell'autolettiga, abbiamo im>ano cercato di rianimare Ro- berlo con fa respirazione bocca a bocca ». La direzione della Ceat non ha dato notizia della disgrazia. Inutile cercare di sapere qualcosa nello stabilimento. Tutti hanno affermato di essere all'oscuro dell'accaduto, qualcuno addirittura, ha assicurato: « Non si è trattato di un incidente ma di un malore ». Il referto del sanitari dell'Istituto Maria Adelaide parla però di « morte per logoramento », chi ha assistito all'atroce fino del Quagllottl aggiunge: « La fabbrica è colpevole. Perché c'è sfata una scarica di 50 mila volt se la corrente era stata staccala? Perché ci hanno fatto lavorare accanto ad impianti guasti? ». La federazioni unitaria del lavoratori chimici ha emesso un comunicato in cui si denunciano « fe c«*n*!•:•<! -• di incidenti che avvengono alla Ceat senza che 1 responsabili prendano provvedimenti ». Roberto Quaglienti, 42 anni