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Concorso: arrivati 25 quintali di libri Sono in gara i giornali di classe Concorso: arrivati 25 quintali di libri Costituiscono parte della ricca dotazione dei premi • Dibattito col cronista alla media Pirandello di Borgo San Pietro Il salone di via noma de La Stampa si sta colmando di libri di pregio, generosamente offerti da varie case editrici per II concorso • Il giornale di classe ». Un camion della Fratelli Fabbri Editori l'altro pomeriggio In via Bertela ha scaricato 25 quintali di volumi: dizionari, enciclopedie, atlanti, libri storici e rtportages di grandi viaggi, pubblicazioni riccamente Illustrate su vari aspetti del mondo della tecnica e dello sport, classici della narrativa. Si tratta solo d'una parte della dotazione-premi del concorso, che com'è noto, oltre a circa 10 mila volumi, è costituita da una serie di viaggi e gite per le scolaresche partecipanti. Fra le visite dei cronisti nelle scuole, da registrare quella che Ieri pomeriggio ha suscitato un vivace dibattito nella media ■ Pirandello • di Borgo San Pietro a Moncalierl. Presente il preside, prof. Lanfranco Ugona, e la professoressa di Lettere Luciana Sanglorglo, I ventotto ragazzi e ragazze della IA hanno voluto verificare l'opinione dell'addetto al lavori sul loro giornale di classe •tresco di stampa'. Quasi una richiesta di giudizio preliminare, che anticipasse quello della giuria. Per accontentarli era necessario conoscere gli argomenti trattati nel giornale di classe, magari a grandi linee. Cosi parecchi studenti hanno letto brani da loro scritti, spiegando anche quale fosse l'idea ispiratrice di ciascun tema trattato. Il giornale della I A ha un'impostazione originale e omogenea. La premessa. Indicata In prima pagina, è: • Una fiaba per capire la realtà I ragazzi hanno cioè affrontato molti problemi che II toccano da vicino (Inquinamento del Sangone. rifiuti che coprono le strade, mancanza di spazi verdi e di arce attrezzate per il gioco e lo sport dei giovani, superaffollamento urb«no. crisi economica, problemi del traffico, speculazione edilizia in collina, ecc.) In chiave fantastica. Assegnando cioè a personaggi irreali il compito di porre riparo a carenze e ingiustizie. Con un'ovvia intenzione provocatoria, il cronista ha chiesto ai ragazzi se non sembrasse loro che temi scottanti e problemi concreti, affrontati a questo modo, non potessero far pensare a una scolaresca pervasa da un certo infantile ottimismo. Inquinamento, speculazione edilizia, caduta della lira, sporcizia della città sono problemi che soltanto nei sogni possono trovare soluzione da un momento all'altro, per virtù d'un colpo di bacchetta magica. La reazione dei ragazzi e stata energica. Rifiutano il giudizio di propensione al gratuito ottimismo, anche se ogni loro • fiaba • è a lieto fine. Semmai, dicono, c'è stata l'intenzione di sfruttare il valore e la forza di certe parabole, per rendere più efficace la denuncia di problemi e situazioni scomode. • £' un giornale di classe da leggere attentamente — affermano I 28 della I A —. non merita un giù dino superficiale • L'ultima Dorsla alla giuria. fr. gii. I ragazzi parlano degli articoli che hanno scritto