Autodenuncia di sottufficiali per un volantino di protesta

Autodenuncia di sottufficiali per un volantino di protesta in 467 a Pisa Autodenuncia di sottufficiali per un volantino di protesta Pisa, 23 marzo. ( n. i QuattrocentosessantaMite sottufficiali drlla -16' aerobrigata ili Pisa si sono autodcnunciatl (ma il numero è destinato a salire), assumendosi la responsabilità J di un volantino per II quale sono stati slnora Incriminati IX loro colleglli. I :i vicenda ha avuto inizio l'i l febbraio scorso per la visita all'arrobase del capo di stato maggiore, gen. Ciarlo. Spiega uno degli avvocati del collegio di difesa, il dott. ivdi'azzoli: « Disse cosi: Insensate, i sottufficiali quando vennero invitati a Intervenire, preferirono stare zitti ». Non ci furono, infatti, interventi durante quella riunione. Il giorno dopo il « Coordinamento democratico» diffuse un volantino nel quale, tra l'altro, era scritto: « Il discorso fatto da Ciarlo non permetteva discussioni, se non in termini di offesa, per mancanza di verità. Se pensiamo a quante altre volte capi di stato maggiore hanno fatto gli stessi discorsi, ci viene un senso di nausea». Il volantino suscitò scalpore. Il comando delia 46* aerobrigata Iniziò un'inchiesta per scoprire gli autori. Pochi giorni dopo le prime 8 incriminazioni, alle quali ne seguirono altre 16. « A questo punto — ha aggiunto l'avv. Prdrazzoli — il minimo che i sottufficiali potevano fare, era far sapere all'autorità giudiziaria che i responsabili di quel volantino erano tutti i componenti del Coordinamento ».

Persone citate: Ciarlo

Luoghi citati: Pisa