Campane a stormo

Campane a stormo Campane a stormo (Dal nostro inviato speciale) Urbino, 23 marzo. Visi finalmente distesi a Urbino dopo il recupero dei tre capolavori. Il sindaco, in segno di festa, ha fatto suonare a distesa la grande campana della Torre civica. Le ricerche dei tre quadri iniziarono subito, partendo dalla compagnia carabinieri di Urbino, il cui comandante, capitano Sabino Battista, in collaborazione con il gruppo carabinieri di Pesaro e con il nucleo tutela patrimonio artistico dei carabinieri di Roma, cominciò le indagini in tutti gì' ambienti, raccogliendo voci e indizi provenienti sia dall'Italia che dall'estero. Questa sera, nella sede del comando della compagnia urbinate, il sostituto procuratore della Repubblica, dott. Gaetano Savoldelli Petrocchi, ha illustrato con vivo senso di soddisfazione la felice conclusione rievocando i lavori e le fatiche di quel periodo. Piazza della Repubblica, che è un po' il cuore della città, è piena di gente: commentì, congetture e supposizioni si accavallano a espressioni di giubilo. Tutti si chiedono chi possano essere le persone fermate secondo quanto annunciato dalla radio. Il sindaco ha rilasciato in serata la seguente dichiarazione: « Appresa la notizia del recupero delle opere d'arte sottratte circa un anno fa dal Palazzo Ducale di Urbino, la giunta, a nome della cittadinanza, esprime la più viva gratitudine a tutte le autorità, al nucleo investigativo dell'arma dei carabinieri, alle forze dell'ordine ». Edda Montémaggì

Persone citate: Edda Montémaggì, Gaetano Savoldelli Petrocchi, Sabino Battista

Luoghi citati: Italia, Pesaro, Roma, Urbino