Si salverà il bambino picchiato dalla madre
Si salverà il bambino picchiato dalla madre La donna è in manicomio Si salverà il bambino picchiato dalla madre Ha otto mesi ed è l'ultimo di 7 figli - Una tragedia maturata nella miseria: 9 in una stanza iDal nostro corrispondente) Napoli, 22 marzo. (a. I.) Antonio Rosati, il piccino di otto mesi seviziato dalla madre in una crisi di follia e ricoverato all'ospedale Cardarelli, si salverà. I sanitari hanno buone speranze di strapparlo alla morte. Nelle ultime ore, le condizioni dello sventurato bimbo, che ha il corpo martoriato da morsi, lividi, graffi e varie fratture, hanno registrato segni di ripresa. Antonio è tuttora mantenuto sotto la tenda ad ossigeno per combattere i disturbi di natura cardiocircolatoria, e la sua costituzione gracile sembra reagire positivamente alla terapia intensiva praticatagli. La madre, Teresa Ferna, 34 anni, è sotto osservazione al reparto psichiatrico dell'ospedale Morvillo. Da due giorni è precipitata nel buio della follia. Lo sguardo fisso nel vuoto, completamente assente, è in stato confusionale e ha perso ogni cognizione del tempo e dello spazio. Non risponde alle domande dei sanitari e se perdureranno le attuali condizioni di squilibrio sarà quanto prima trasferita al manicomio provinciale Soltanto la follia può spiegare le disumane sevizie che la donna ha inferto all'ultimo nato dei suoi sette figli. La più grande, Maria, ha 14 anni. Sposata nel 1961 con lo spazzino Raffaele Rosati, 36 anni, Teresa Perna ogni anno ha messo al mondo un figlio, dibattendosi in una vita di stenti e di miseria. Tutti i nove componenti della famiglia abitano al rione Don Guanella, uno dei tanti ghetti alla periferia della città, in una unica stanza senza altre suppellettili che un tavolo, un letto matrimoniale e una culla. In famiglia nessuno si sarebbe accorto di nulla. Era lei sola a badare al piccino e sono stati 1 sanitari, con accertamenti radiografici, a mettere in luce lo fratture riportate dal piccolo Antonio. Una settimana fa il bambino cominciò a star male. Deperiva, e la guancia sinistra era gonfia. «Credevo che stesse per mettere i dentini», ha detto il padre agli inquirenti, «mi preoccupai di dargli qualche medicinale. In farmacia chiesi una pomata per le gengive...». Nonostante queste cure, Antonio non accenna a migliorare. Raffaele Rosati è titubante; poi avvolge il figlioletto in una coperta e si precipita al pronto soccorso del «Cardarelli». Per i sanitari di turno, il bimbo ha poche ore di vita. E' messo sotto la tenda ad ossigeno e l'indomani il pediatra ordina- una serie di accertamenti. Le radiografie e le lesioni sul martorioto corpicino mettono a nudo una amara realtà. Non vi sono dubbi per i medici: le fratture sono eli origine traumatica e i lividi sono chiari segni di morsi umani e di brutali percosse. Informata la procura del nostro tribunale, vengono fermati i genitori. Al commissariato rionale di polizia Teresa Perna, dopo aver seguito gli agenti in silenzio, è colta da una crisi di nervi e dà in escandescenze. Viene inviata allo psichiatrico del Morvillo. Secondo le prime indagini, la donna avrebbe colpito il piccino, provocandogli le gravi lesioni, perché rifiutava la pappa. L'ostinata inappetenza del figlioletto sarebbe stato il movente occasionale che avrebbe fatto scatenare la follia nella sua mente sconvolta.
Persone citate: Antonio Rosati, Cardarelli, Morvillo, Raffaele Rosati, Teresa Perna
Luoghi citati: Napoli
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- PULLMAN TAMPONA CAMION SEI MORTI, QUINDICI FERITI SULLA «A 14» NELLE MARCHE
- in taxi con DALLA
- L'Europarlamento e scorie in mare
- Rientro di Del Sol in Juventus-Cagliari
- Ritorna il campionato
- Troppi miti, tanti dubbi
- Oggi* Torino-Juventus
- Helenio Herrera recupera capitan Picchi e Cappellini
- Tromba d'aria, casa scoperchiata
- PLACIDO CONTRO FERRERI
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Tragica morte di Belinda Lee in un incidente d'auto in California
- Irriconoscibili i corpi delle vittime: sono
- Diktat alle società sul limite di spesa
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Dopo il discorso di Mussolini
- Rubatto presidente del Torino
- Forse i «diabolici» di Alleghe hanno commesso un quinto delitto
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Uccisa con ventidue coltellate
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy