L'elezione di Luca Giurato

L'elezione L'elezione (Segue dalla 1* pagina) le, con un applauso caloroso e con grida di « Forlani se gretario... Forlani segretario». sono bruscamente partiti al cuni nomi tristemente noti alle cronache giudiziarie: «te febvre... Crociani ». « Non so no solito nascondermi dietro nessuno — ha replicato For lani volgendo lo sguardo ver so la sua destra —. Può ca pìtare a tutti di conoscere certi tipi... certa gente... ma Questo non impedisce, non mi impedisce, di mantenere le mani pulite ». Applausi. Urla, Insulti. Qualche isolato e ben circoscritto tafferuglio in sa Forlani si è ancora rivol -° verso la parte destra degli spalti: « Allora, sono qui co loro c',c sono stati portati Per ìar gazzarra! Certamente. non ha le mani pulite chi ha , organizzato e portato al con1 oresso gruppi di provoca tort Tra le tonte cose, Forlani ha rimproverato a Zaccagni ni e a Moro la loro ostina ta insistenza nel volere ad ogni costo corteggiare il psi: « Nonostante le serenate, non siamo riusciti a combinare niente con il psi. Dal congresso socialista di Genova a quello di Roma le tratture, il distacco tra la de e il psi sono aumentati» Sempre secondo Forlani, continuando nelle serenate, non solo « contribuiamo al declino degli altri partiti laici, ma togliamo — abbiamo tolto — alla de la sua forza di gravi- tazione ». Subito dopo, secco e applaudissimo «no» al comunisti, .ungo e altrettali- to applaudito appello all esi genza che la de eserciti ca- i pacità di tenuta e forza di 1 orientamento. Chiude Forlani e attacca Bodrato. mentre i capi-ctaque | di "nu Platea oggi decisameli- ! te forlamana ordinano a chi resta di fischiare, agli altri di *„ ^ <° »°g° *L ^ ■ attacca il suo intervento da-vanti a un pubblico che e la 1 metà di quello di Forlani, ma che raddoppia applausi, entusiasmo, partecipazione calotosa. Parla a braccio, perché vuol ribaltare, e quindi argomentare secondo la sua linea, le tesi del ministro della Difesa. Si può dire tutto tranne che non ci sia riuscito. « Non pretendiamo — ha detto Bodrato — di rappresentare in modo esclusivo e nemmeno preminente l'anima popolare e antifascista della de: ma nel consiglio nazionale di luglio sono state le altre correnti che hanno ritenuto essenziale il concorso delle componenti di sinistra per una correzione della linea della de e del suo assetto interno ». Bodrato ha poi sostenuto che « lo slittamento a sinistra dell'elettorato non è una invenzione della sinistra de: anche le elezioni del '72 — ha aggiunto — registrarono tale fenomeno. Certo, non si deve rincorrere a sinistra l'elettorato, anche perché nei 13 milioni di voti democristiani sono compresi i voti di milioni di lavoratori e di giovani: ma ci si deve chiedere se la de, oltre ad avere trascurato il settore della cultura, non abbia commesso importanti errori nella gestione della maggioranza e dei doveri di attuare le riforme sociali ». « Occorre — ha proseguito — una riflessione critica sulle ragioni per le quali vi è stato un indebolimento dell'alleanza di centro-sinistra. Sono senz'altro condividibili molte critiche che sono state \ pronunciate in questo con ; greS!to ma „on si possono di. , menUcare due aspetti fonda mcnlali: da una parte il fot ; lo rne la crisi del ce„tr0.sini. j str(. e na(a paradossalmente ì proprio a seguito del raggiun I gìmento di taluni suoi obtet- tivi, e in primo luogo di quel j /o dj „„a cresciti sociale e civiic de; p,jese cHe avrebbe richiesto da parte della de movi e aggiornati obiettivi ' d> impostazione politica: dal- i ra/<ra gH errori programma] ticj di politica economica e I del collegamento tra questa e le riforme sociali ». Per 11 problema dei rapporti con il partito comunii sta, Bodrato ha detto che il | « no » al compromesso storico dev'essere « motivato sul piano culturale: altrimenti è puerile meravigliarsi che sen 1 tano sempre più forte il ri chiamo della sirena comuni i sta ceti e classi sociali in pas sato vicine alla de. disorientati anche dall'indebolimento della presenza operativa del partito nella società. La risposta al pei dev'essere complessiva e tale — nel riconoscere i cambiamenti in esso intervenuti — da determinare per le sue motivazioni e per la contemporanea reale presenza della de nella società, ulteriori processi verso lo scioglimento delle molte contraddizioni che tuttora permangono nel pei ». Secondo Bodrato, « la massima chiarezza occorre anche nei confronti dei socialisti, ai quali — ha detto — additiamo il grave rìschio che corrono nel ritenere possìbile in Italia, nell'attuale situazione, un'alternativa di sinistra a guida socialista, senza che questo comporti peggioramenti negli equilibri politici, economici e sociali del Paese ». Concludendo, Bodrato ha dichiarato di ritenere che « l'immagine del partito proposta nella relazione e nella testimonianza personale di Zaccagnini debba essere con\ fermata dal congresso, non i per intenti di contrapposizio | ne o di divisione in un momento in cui il partito ha bi sogno della massima unità di I intenti, ma perché la situazio- | ne richiede scelte comprensl bili dentro e fuori della de. j Proprio perché non persona- ! lizziamo — ha spiegato , ci I appare inadeguata e non va ; ada la proposta di elezione diretta del segretario, scelto magari con un voto unanime, da un partito tuttora diviso in correnti, almeno finché queste non sapranno assumere una dimensione nuova e non fittizia, bensì reale e legata a precise proposte politiche ». Luca Giurato

Luoghi citati: Genova, Italia, Roma