La gioia di Eddy: Visto? Non sono ancora un ex di Maurizio Caravella

La gioia di Eddy: Visto? Non sono ancora un ex La gioia di Eddy: Visto? Non sono ancora un ex (Dal nostro Inviato speciale) Sanremo, 19 marzo. • MI consideravano già un "ex": Merckx è finito, Merckx non vinco più. Merckx si ò Imborghesito. Alla fine della scorsa stagione c'era già chi, In belle maniere, mi consigliava di ritirarmi. Ecco, quel signori sono serviti. Pensavo di lasciare Il ciclismo a line anno, perché fare più sacrifici di prima e non vincere mi dava fastidio. Ma adesso sto cambiando Idea, nel '77 potrò ancora dire la mia, se continuerò ad andare come oggi. Perché oggi, dopo tanto tempo, mi sono sentito di nuovo Merckx ■. Parla con calma, In Iranccse. lentamente, perché lo possano capire tutti. E I suol occhi, niente allatto stanchi, si posano su ciascuno di noi, a turno. E' // giorno della sua vendetta: l'ha consumata pedalando con tutta la rabbia accumulata In otto mesi, dopo il Tour: ora vuol consumarla di nuovo lentamente, con le parole dopo I fatti. E' sembrato che al traguardo, con quel gesto di stizza ripetuto più volte, a pugno chiuso. Eddy abbia voluto mandare a quel paese mezzo mondo. E torse la sua intenzione era proprio quella, anche se ora non lo ammette. Dice, con un sorriso che spiega tutto: • Insomma, fate conto che non (osse un gesto di rabbia, ma di gioia Si. possiamo lar conto che sia cosi, ma ci vuole un bel po' di lantasla. Ma Eddy aggiunge, subito: • Mettetevi nei miei I panni: ho avuto un periodo difficile. MI sono ritirato dalla " Sei 1 giorni ". sono stato sconfitto In Sardegna, poi alla Tirreno-Adrlatico mi sono imbattuto In un Do Vlaeminck eccezionale. Non staI vo bene, anche se forse non tut1 ti ci credevano. Avevo bisogno di una grande vittoria: per mettere tutti a tacere, ma anche per il mio morali: Ou.unii' mi sono accorto di aver vinto, qualcosa dentro di me è esploso ». E II pugno si è alzato, quasi meccanicamente. d'Istinto. Ha disputato nove • Sanremo •. ne ha vinte sette: • Tutto facile per me. dirà qualcuno. E invece ho sofferto. Anche oggi. Prima del Poggio mi sono messo o scattare a ripetizione, perché sapevo che allo sprint avrei perso. Poi, mi sono trovato quel Vandenbroucke a ruota. E che ne sapevo, lo, di Vandenbroucke? Non lo conoscevo. Gli ho detto: tira un po' anche tu, ragazzo. E lui: no, credimi, non ce la faccio. Vaiti a fidare. Ho avuto paura cho mi slesse a ruota fin quasi all'arrivo, o poi mi scappasse via. Battuto, anzi li..li.,so. da un ragazzo di vent'anni. Vi immaginato, che (igura? •. No. visto che lo ha lasciato a più di trenta metri, che In uno sprint sono un abisso, proprio non riusciamo ad immaginarcelo. Ma Merckx non ha finito, vuol consumare la sua vendetta lino In fondo, e ne ha tutti I diritti: - Dicevano: Eddy ha corso troppo. 3uost'lnverno. Una " Sei giorni " opo l'altra, poi anche ciclocross. Forse volevano (armi I conti in tasca, credevano che io pensassi solo a far soldi. Tutto sbagliato: se un corridore della mia età si ferma per tre mesi, perde la condizione e chissà quando la riacquista. Mi conosco, e sapevo di (ar bene cosi. Credete che mi piaccia star lontano da casa, mentre lo maggior parte degli altri corridori magari ò in vacanza con la (amigllo? No, non mi placo affatto. Ma nel ciclismo, vedete, i sacrifici non bastano mai ». Altre domande? No. nessuna, basta così. Dopo essersi alzato olle sei ed aver latto quasi 290 chilometri in bicicletta mettendo In ginocchio tutti. Eddy starebbe a parlare per un'ora consecutiva. Ma si sa. oggi è un giorno speciale. E' un giorno speciale anche per De Vlaeminck, ma in senso diametralmente opposto: voleva offuscare la stella di Merck ed invece è stato Eddy a ricacciarlo indietro, togliendogli l'appellativo di • mostro • e restituendogli j quello, più banale, di campione | battiblle. Roger non digerisce certe sconfitte e se la prende con tutti: con gli italiani che non lo hanno alutato ad Inseguire (e chissà perché avrebbero dovuto dannarsi per farlo, visto che allo sprint I più veloci erano lui e I Maertens); con la sfortuna (-a j Maertens, In discesa, si è scollata la ruota posteriore, ha rischiato di cadere, abbiamo dovuto frenare •). Ma alla (Ine. con molta onestà, se la prende anche con se stesso: ■ Oliando Merckx è scattato e mi ha piantato In asso, lo non avevo (orza nelle gambe, perché avevo appena prodotto un allungo. E' stato bravissimo, Merckx. a prendermi in contropiede », E questa, torse, ò la spiegazione più vera della sua semi «Ma. Anche gli italiani sono sotto accusa: se e riuscito a mettersi nel"a scia di Merck* un corridore quasi sconosciuto come Vandenbroucke. perché non ha saputo lare altrettanto Moser. oppure Boronchelli, oppure Gimondi? Solo Panizza (terzo) ha avuto la forzo di inserirsi in un ordine d'arrivo latto di stranieri: Mosei è giunto nono. Baronchelli quattordicesimo. Gimondi molto più indietro. Possìbile che il nostro ciclismo sia ridotto cosi male? Il principale imputato è Moser. i'unico che entrasse di diritto ne! numero — molto ristretto, in verità — del lavoriti. E' scontento di se stesso, ha sbagliato e se ne rende conto. Però dice: • Sono stato io a fare la selezione, sul Berta e nella successiva discesa. Poi. nel finale, quando a Maertons si è scollato il tubolare posteriore, sono stato costretto a frenare, ho perso qualche secondo. In discesa qualche secondo vuol dire cento metri. Raggiungere Merckx. poi. è diventato impossibile. De v'I.lemme», mi accusa di non aver tirato, lo dico che anche lui e Maertens erano rassegnati, ormai ■ . Forse é tutto vero. Ma Mo ser si è lascialo scappare la ruo lo giusta, q-jjsta è la verità. E anche Baronchelli, che poi è scattalo a meno di due chilometri dall'arrivo, ma ormai l'obbiettivo massimo era quello del terzo po sto. Cioè una sconlitta più onore¬ vole, ma pur sempre una sconfitta. Gimondi oggi deve essersi sentito Improvvisamente un po' più vecchio. Ha lottato, ma quando Moser ha provocato la selezione lui con I primi non c'era. Cerca di scusarsi, per lar credere meno grave la sua giornata nera: • Ho visto — dice — che davanti c'era il mio compagno di squadra Van Linden, che in volato può battere tutti. E allora sono rimasto di dietro, alla mia squadra In quol momento interessava che la fuga andasse In porto », Gfmondi gregario di Van Linden alla • Sanremo •? Facciamo finta di sì, In fondo non è da lui che il ciclismo Italiano, oggi, aspettava Il • miracolo ». Merckx se no va c'è anche Rivero a fargli i complimenti. Gianni, pare a nome della società • Porlo Sole -, ha consegnato a Eddy un premio speciale di mezzo milione. E dato che padre Ellglo stavolta non c'entrava, Eddy ha intascato l'assegno. Dopo essersi Inlormato bene, naturalmente. Maurizio Caravella

Luoghi citati: Sanremo, Sardegna