Merckx supera anche Girardengo

Merckx supera anche Girardengo Nella Milano-Sanremo il belga conferma di essere sempre un campione Merckx supera anche Girardengo Settima affermazione, una in più del nostro famoso asso - Corsa perfetta di Eddy, che sorprende De Vlaeminck, Francesco Moser e Maertens ai piedi della salita del Poggio - Solo Vandenbroucke gli resiste, ma cede sul traguardo di via Roma (Dal nostro Inviato speciale) Sanremo, 19 marzo. Eddy Merckx ha imparato molto cose In Italia, ma non quel classico gesto, tipicamente italico, che si compie stringendo II braccio destro col sinistro all'altezza del gomito, eccetera eccetera. Non è II caso di andar fieri di questa (orma di espressione piuttosto volgare, ma nemmeno di nascondere che è tipica della nostra mentalità. Il fuoriclasse belga non l'ha Imparata o forse non l'ha usata per un lodevole principio di educazione, ma penso che stasera nel chiuso della sua camera, al riparo di occhi Indiscreti, questa soddisfazione Istintiva se la sarà tolta almeno una volta, e davanti allo specchio, per goderci di più. Dopo la sua sfortunata stagione 1975. che pure era incominciata benissimo, proprio sul traguardo di Sanremo, buona parte della stampa — non solo quella Italiana, ma anche e soprattutto quella di casa sua — aveva Incominciato a girargli le spalle e ad appenderlo Idealmente in un armadio, imbottito di naftalina, come un vestito smesso. Lo si considerava ormai finito, logorato da una carnea lunga ed esaltante, rassegnato a cederò lo scettro di dittatore del ciclismo mondiale. Ed anche II travagliato debutto di quest'anno — col ritiro dalla ■ Sei giorni • di Milano, le sconfitte In Sardegna e alla Tirreno-Adrlatico, tra un raffreddore, una bronchite ed una sinuslte — sembrava giustificare tanto pessimismo. Oggi a Sanremo Eddy Merckx ha preso a calci il suo viale del tramonto, ottenendo la più clamorosa delle rivincite su chi. non credendo più in lui, aveva ritenuto fosse giunto il momento di chiudere il libro delle sue vittorie. Il trionfo numero sette sul traguardo di via Homa non è soltanto un record assoluto per la Milano-Sanremo (che Eddy, come Girnrdango, aveva già vinto sei volte) ma è anche una delle affermazioni più belle di questo • mostro • resuscitato, perché ottenuta rompendo sprezzantemante l'accerchiamento, come ai tempi migliori. Agli scatti prepotenti di Merckx nella fase di avvicinamento ni bivio del Poggio solo un suo giovane connazionale. Jean Lue Vandenbroucke, è riuscito a resistere ma Eddy se lo 6 scrollato di dosso irresistibilmente In vista del traguardo, dopo averlo tollerato come peso morto alla sua ruota fino a due chilometri dalla conclusione. GII altri. Francesco Moser compreso hanno dovuto arrendersi prima, senza nemmeno poter giocare la carta del rischiammo in discesa ed il prestigio del nostro ciclismo si salva col nome non illustre dal simpatico e tenace Vladimiro Panizza al terzo posto e con la presenza dello stesso Moser e di Glbl Baronchelli (ma non di Gimondi. Bertoglio e Battaglin) nella pattuglia di quindici corridori a cui II fuoriclassi: belga, ai piedi del Poggio, ha fatto marameo. Una resa non umiliante, ma sempre una resa, sia pur cosi largamente suddivisa da non provocare eccessivo dispiacere. Tra gli sconfitti figura infatti anche l'altro • mostro • belga, Roger De Vlaeminck. che è stato coinvolto in una caduta sulla salita del Turchino ed ha sprecato energie preziose in un lungo inseguimento ed è poi stato colto in contropiede da Merckx proprio quando stava tirando il flato dopo uno scatto. E l'elenco dei battuti comprende anche quel Freddy Maertens che era (orse il cliente più pericoloso del momento, messo al tappeto dallo scollamento di un tubolare nella discesa dal Poggio. In tale compagnia può star bene anche Francesco Moser. che sapeva benissimo di aver un colpo solo da sparare, nella picchiata su Sanremo, se la corsa gli avesse permesso di essere col primi a quel punto. Merckx ha battuto tutti d'anticipo ed il colpo di Moser resta in canna, per l'anno prossimo. . La 67' • Sanremo >. partita da Milano col sole, ha trovato cielo nuvoloso ed un po' di vento in Riviera. Una lieve brezza che. soffiando prevalentemente aile spalle del corridori, ha ravvivato l'ondatura, piuttosto moscio fino oi piedi del Turchino, senza sussulti de¬ gni di nota nella marcia del gruppo. L'unica fase di un certo rilievo, prima dello sbocco al mare, è stata appunto la caduta in cui si è trovato coinvolto, con una ventina di corridori, anche Do Vlaeminck. costretto ad un duro inseguimento mentre la prima parte del plotone, con Laghi in testa, passava in vetta al Turchino. Dopo la discesa su Voltri. la corsa si 6 animata in brevi scaramucce, senza esito e con largo spazio alle comparse. Solo In un'occasione, in vista di Noli, un • grosso calibro », Cibi Baronchelli, si inserisce in una (uga di undici corridori, neutralizzata all'uscita da Varlgotti. La selezione, quasi completa mente mancata (ino a quel momento, si fa invece Inesorabile dopo il Capo Berta. Nella discesa su Durili,.i. intatti. Francesco Moser si butta in picchiata come lui solo sa fare ed allo sua ruota resta solo la • crema • del plotone, cioè quindici corridori in tutto, fra cui Merckx. Maertens, De Vlaeminck. Baronchelli. Panizza, Von Linden. il vincitore della Parigi-Nizza Laurent ed anche quel Sercu che, considerato da tutti sicuro assente al via a causa dell'influenza, era invece guarito cosi bene da presentarsi alla partenza e restare a galla con i migliori. I quindici di tosta volano sull'Aurella a cinquanta all'ora, trascinati da Moser e gli altri, dopo una simbolica resistenza, si arrendono all'evidenza del fatti. Dispiace che anche II vecchio, generoso Gimondi sia rimasto coinvolto nel plotone di coloro che hanno tirato i remi in barca prima dell'episodio decisivo, ma gli anni pesano anche per il bergamasco, e gli scatti ripetuti di Moser. Merckx e De Vlaeminck debbono essere stati per lui indigesti, come per Bertoglio. Battaglin. Bltossi. Zilloll e l'iridato Kuiper. altri nomi di riguardo nel gruppo dei | ritardatari. Dopo la scissione, la scena del-, la • Sanremo > si sposta ai piedi j del Poggio, con Merckx caparbiamente a ripetere gli scatti senza | mai darsi per vinto, con De Vlaeminck, Moser e Maertens che gli rispondano con altrettanta tenacia e replicano a loro volta tentando di sorprenderlo. Ma la sorpresa riesce proprio al grande Eddy, nel momento In cui De Vlaeminck. raggiunto dopo l'ennesimo scatto,! è In fase di recupero di fiato. Slamo ancora sull'Aureila. ma giàj quasi In vista del bivio del Poggio, quando De Vlaeminck e tutti gli altri sono colti in contropiede da Merckx, a cui riesce a rispondere soltanto il giovane fiammingo Vandenbroucke. I due imboccano Insieme la tradizionale • rampa • di lancio verso il successo di Sanremo e alle loro spalle la reazione degli inseguitori non è cosi pronta da consentire speranze di un ribaltamento della situazione. In vetta al Poggio il vantaggio di Merckx e della sua • ombra • Vandenbroucke è di ventidue secondi sulla | pattuglia di De Vlaeminck, preceduta di qualche metro dal Iran, cese Laurent. Sono pochi, ma ili traguardo è ad un passo, e sono j quindi .«ufficienti per vincerò. Ora il nemico di Merckx diventa il ■ cameade > Vandenbroucke, I che Eddy si trascina alla ruota Ini nell'abitato di Sanremo, lasciandolo poi passate in testai per tirare il flato e prepararsi alla | volata, dopo aver constatato, voltandosi ripetutamente Indietro. I che degli altri ■ nemici • non era [ più il caso di parlare. L'ultima curva, la (ontano chej precede l'accesso a via Roma, e Merckx. tirato il fiato, schiaccia l'acceleratore a tavoletta, per non I ] lasciarsi sfuggire questa vittoria | che significa una grossa rivincita su tutti. Vandenbroucke. rispetto I alla • moto > Merckx. sembra prò- j ! pria uno che vada soltanto In bi-j ; cicletta. o finisce a circa trenta i ; metri, mentre Panizza. felice co| me se avesse vinto, si classifica I terzo a 28" precedendo di tre secondi il francese Laurent e di cln! que il drappello con De Vlae! niiin.I (ottavo). Moser (nono) e \ ! Baronchelli (quattordicesimo). La legge del ciclismo, insomma, è | | ancora quella di Merckx. Gianni Pignata | , j | ! j | i j I i | I [ j I j j i I \ | I 1 I 1 | Sanremo. Merckx sul traguardo alza il braccio: è ancora il più forte (Telefoto)