Sgominata una "banda" che organizzava sequestri

Sgominata una "banda" che organizzava sequestri Sgominata una "banda" che organizzava sequestri Finite in carcere tredici persone - Sequestrate banconote di riscatti e un pulmino sospetto (Dal nostro corrispondente) Milano, 19 marzo. I carabinieri del nucleo investigativo sono convinti di aver sgominato una banda dell'anonima sequestri che si accingeva ad entrare in azione, forse dopo altre imprese. In una cascina sono stati infatti trovati ieri soldi pagati per un riscatto e una cella. Tredici persone sono finite in carcere. Mentre l'operazione che ha portato alla cattura dei primi nove presunti rapitori era in corso a Corbctta e a Pregnana Milanese, due grossi centri della provincia, una pattuglia di carabinieri è stata fatta segno a colpi di arma da fuoco da parte di persone che si trovavano su di un pulmino attrezzato per i sequestri. I tre episodi, secondo gli inquirenti, sarebbero collegati ed avrebbero come denominatore comune l'anonima sequestri. Dopo l'arresto a Corbetta di tre persone — Pasquale Bellini. 33 anni, di Corbetta, Vincenzo La Porta di 25, di Pregnana Milanese e Giovanni Mandorla. 33 anni, di Sant'Angelo Lodigiano — trovate con attrezzi da sequestro sull'auto, i carabinieri hanno notato una Opel Ascona che stava allontanandosi e l'hanno bloccata: sopra c'era altra attrezzatura per sequestri. Altre due persone — Antonio Geissa, 25 anni, di Milano, via Ventura 17, e Maurizio Modini, di 26, pure milanese, già noto alia polizia per i suoi trascorsi nella destra extraparlamentare — sono finite a San Vittore. Nelle case degli arrestati è stata effettuata una perquisizione che ha avuto esiti sorprendenti. Alla cascina Serbelloni di Pregnana Milanese dove abita il La Porta, erano nascosti sette fucili, bottiglie di etere, un cappuccio di velluto rosso e un registratore con alcuni nastri. La moglie del La Porta, Filomena Rodio, 25 anni, vedendo 1 carabinieri, si è sbarazzata di una pistola, gettandola dalla finestra. E' stata arrestata. Nella stessa cascina, al pri- mo piano dell'ala nord, abita un pensionato. Luigi Mimi-imi. 63 anni, poi arrestato. L'appartamento, due stanze e una piccola anticamera, è stato perquisito. In un armadio erano nascosti 11 milioni in contanti: tutte le banconote, stando ai primi accertamenti, fanno parte di un riscatto per un rapimento avvenuto nel Milanese due mesi fa. E" stato bloccato anche un perito chimico che farebbe pure parte dell'organizzazione: è Francesco Dallo. 45 anni, di Milano, che sarebbe uno dei « cervelli » della gang. I carabinieri sono piombati in via Fratelli Bandiera a Limbiate, e nel bar di proprietà di Michele Bona. 38 anni, hanno trovato un grosso quantitativo di armi. Oltre al Bona, che è sospettato di affittare armi alla malavita locale, sono finite in carcere altre tre persone che si trovavano nel locale: Giuseppe Friscia. 38 anni, di Desio, ricercato dal maggio dell'anno scorso per tentato omicidio. Stefano Chiatanese, 33 anni, pure ricercato per tentato omicidio, e Santo Arena, 54 anni di Varedo. In seguito alla scoperta dell'arsenale nella zona, i carabinieri avevano organizzato una più vasta battuta proprio al termine della quale, verso le 20 di ieri, è accaduto l'ultimo episodio. Alla frazione Valern di Varedo, una pattuglia del nucleo radiomobile di Desio ha intercettato un pulmino che viaggiava a fari spenti. La «gazzella» ha cercato di avvicinarsi, ma improvvisamente si è aperto lo sportello posteriore del pulmino e sono stati esplosi numerosi colpi di arma da fuoco, uno dei quali ha colpito ad una gomma la «gazzella» dei carabinieri, bloccandola. Il pulmino è stato rintracciato qualche ora dopo sul piazzale Snia di Varedo: risulta rubato, e a bordo è stata trovata un'attrezzatura che doveva servire certamente per un sequestro di persona. Gino Mazzolili

Persone citate: Antonio Geissa, Filomena Rodio, Francesco Dallo, Gino Mazzolili, Giovanni Mandorla, Giuseppe Friscia, La Porta, Maurizio Modini, Vincenzo La Porta