Una drammatica partita tra la legge e il crimine di Luciano Curino

Una drammatica partita tra la legge e il crimine Una drammatica partita tra la legge e il crimine Le direttive della magistrati!- > ra milanese sono queste: nes- \ suna collaborazione con i ra- pilori, per Carlo Alberghini non si paga. Il denaro per il riscat- to viene sequestrato. £' un prov- vediinento clamoroso e pone [drammatici problemi umani, Diffìcile prevederne il risulta- \t0 e se in futuro sarà applica- \to in altri casi. Comunque, apre 1 un capitolo nuovo nella storia \ dei rapimenti di persona a sco- po di estorsione. \ „ ,„„g ■ (/((, Jh P»'»" /»«»«• •'< ricorre que f SI(J (/,/t,m„w; pilgare 0 n0n pa , gan, n r;scatl0? ptno a ,t.n s; £ra . niun.. ; JcUo scorso almo ;/ projcssur „ Ha d- c . dUo. ; \ . n riscatlo d, mio figHo non pago neppure una lira. Se lui potrà leggere quanto dico, capirà, ne sono sicuro. Se (ulti si fossero comportali come me. non ei sarebbero più sequestri ». W.< dopo una ventina di giorni, stremato dall'angoscia aveva ceduto. In quell'occasione. Mainigli, professore di filosofìa all'Università di Torino, aveva dello: « Per quanto si tratti di una decisione dura, ei sarebbe il dovere civico di non pagare. Per ognuno che paga, ci sono i a'!ri dic.ci c.hc. incorreranno ne gli .stessi crimmi. Il problema e s.e 1 P0,cri pubblici possano far !dl u,t,° P« Impedire che il r. _ sempre pagato. Un fatto <o era accaduto il febbraio Vinnrù, V,"ono scatto sia pagalo. Credo che. dal punto di vista della protezione generale dei cittadini, questo sia l'unico strumento edicoce ». Poi il ritrovamento del cadavere di Cristina Mazzoni (uccisa dopo che era slato pagato il riscatto) ha esacerbato molle posizioni. Il ministro dell'Interno Cui si è chiesto se non fosse possibile « elaborare nuove ; forme d'azione dei poteri dello Stato che valgano soprattutto a scoraggiare in via preventiva gli infami organizzatori di questa ibominevole industria ». Per stroncare i rapimenti, il i ministro Gui ha proposto: I) \ blocco dei beni e dei capitali delle famiglie dei rapiti; 2) imputazione di reato per i fanti Ilari che favoriscono i contatti con i rapitori; 3) nessuna sospensione delle indagini; 4) telefono e corrispondenza dei familiari sotto il controllo della polizia. I sistemi numero 3 e 4 vc-_ nivano già praticati dalla poli¬ zia nella quasi totalità dei casi. ] Vino a ieri non sono stati ap- ! plicuti i primi due suggerititeli li per una ragione di sensibilità, « Certo, si è commentato, da un punto di vista strettamente giù- ridico i parenti del rapito. dendo al ricotto, diventano au- tomatieomcntc favoreggiatori, oltre che vittime, dei criminali. Ma quale Stato può chiudere gli occhi anche al (attore u mano?», nella serie dei sequestri di per sona » dice il magistrato nula ne». l.a risposta viene ora da Mi latto. lr. pone un problema un goscioso: l'alternativa tra la vi ta di un.uomo e l'applicazione della legge. « Agendo in questo mou"o- s' vuole togliere ai ban- ; uiu ogni ragione per continuare 'pilori. Sarà di resa? In tutti i '" rapitori, forti dell'ost ag- gio. hanno sempre condotto il Sfoco, facilmente e con sicurez- Si sta giocando una delle più drammatiche partite tra la legge e il crimine, nella quale non sembrano possibili patteggiamenti o compromessi. L'ultima mossa è stata quella del magi- strato. La prossima tocca ai ra¬ tio subire l'iniziativa e francamente non si sa come reagiranno. Hanno una preda che d'ini- provviso ha perso ogni valore: ! c/ic ne faranno'.' £' una domanda sconvolgente per i familiari di Carlo Alberghini. Si erano piegati al ri.vito, come sempre avevano faiio lutti i familiari dei rapiti. Perfino un uomo di ferro come il professor Broglia. Anche quelli che per raccogliere somme pazzesche avevano venduto e ipotecato ogni cosa, si erano indebitati per venti, treiu'aitni a venire. Si rovinavano, ma erano ansiosi di ubbidire, supplicavano la polizia di non inter- ferire, felici quando avevano trovato l'ultimo milione dei tuoi ; // richiesti, perché finalmente avrebbero riavuto il figlio o il ' marito o il padre. Anche la famiglia Alberghini era arrivata a questo punto. Era soltanto questione di ore. Aspettava. Ma è accaduta una cosa senza precedenti: il magistrato ha sequestrato la somma. « nessuna collaborazione coi rapitori ». La famiglia Al I ^rfini continua ad aspettare: '<]'° a.'en "' u"a"cs.a ^"c'.° 3k«2£S ? Z ''a"*fIC,u' \**fV£&*" ^a deciderai,- no t banditi, sconfitti e rabbiosi, per un prigioniero che per l ' ! loro non ha più valore. Luciano Curino

Persone citate: Alberghini, Broglia, Carlo Alberghini, Cristina Mazzoni, Gui