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"Riciclati" in Svizzerà i riscatti? Ora l'inchiesta è a Lugano "Riciclati" in Svizzerà i riscatti? (Nostro servizio particolare) Milano, 18 marzo. Il sostituto procuratore della Repubblica dottor Giovanni Cai zzi. il magistrato che conduce l'istruttoria sul «riciclaggio» del denaro proveniente dai sequestri di persona, è partito oggi per la Svizzera dove si è incontrato col collega dottor Paolo Bernasconi e il delegato di polizia di Chiasso. Gli inquirenti italiani e svizzeri, secondo un comunicato della procura elvetica, hanno avuto un «proficuo scambio di idee» sulle inchieste che conducono parallelamente. Infatti mentre a Milano il dottor CaiTzi emetteva tredici ordini di cattura e (paj re) quattordici comunicazioni giudiziarie per associazione per delinquere in relazione alla vicenda del danaro «sporco», i suoi colleghi di oltre confine fermavano ventun persone per una serie di reati connessi all'attività di una organizzazione contrabbandiera: rottura di sigilli, falsificazione di timbri e di lettere di vettura di camion «Tir». Oggi, tutte queste persone, dopo essere state interrogate dal dottor Bernasconi, sono tornate in libertà ad eccezione del «boss» del contrabbando Ettore Cicchelero, 63 anni, arrestato dalla polizia ticinese in esecuzione di un ordine di cattura emesso dalla procura di Livorno per contrabbando e altri reati. La procura di Milano ha chiesto a quella svizzera «assistenza giudiziaria», una for I mula usata in attesa che at traverso il ministero degli Esteri giunga la richiesta di I estradizione. Attualmente, co ; munque. gli inquirenti svizze ! ri avrebbero accertato che i I venti fermati dei giorni scorsi j non entrano nell'inchiesta sul 1 «riciclaggio» del danaro dei ricatti. ..... ! Cicchelero è stato bloccato mentre stava per fuggire in I aereo da Agno (Lugano) di- retto a Ginevra e poi chissà dove. L'arresto è avvenuto all'aeroporto lunedi mattina verso le 11 mentre sulla pista lo attendeva, con i motori accesi, il velivolo noleggiato il giorno prima. Per anni Cicchelero è stato un personaggio oscuro e ambiguo sul quale si mormorava. Le indagini della procura pubblica elvetica sono state circondate dal più stretto riserbo e, contro il segreto istruttorio, si è bloccato ogni 1 tentativo di ottenere informazioni a livello ufficiale. Soltanto oggi il precuratore Bernasconi ha sciolto qualcuno dei molti interrogativi che ancora circondano la vicenda. I provvedimenti del magistrato ticinese risalgono alle indagini svolte dal giudice istruttore di Livorno dottor Vito l'ut Umano il quale, in collaborazione con la magistratura ticinese, avrebbe accertato contatti fra Cicchelero e gli ambienti del contrabbando in Toscana. Il dottor Putignano ha emesso lunedi un mandato dì cattura a carico di Cicchelero. E' interessante a questo punto sottolineare 11 fatto che il mandato è stato spiccato lunedi e già domenica Cicchelero aveva prenotato il volo per Ginevra. Una coincidenza? Sembra comunque che Cicchelero, prima di recarsi all'aeroporto dove lo attendeva il velivolo per Ginevra, abbia prelevato da diverse banche luganesi una somma di diver. si milioni di franchi. Sulle modalità delle operazioni di «riciclaggio» delle lire si possono fare per adesso soltanto ipotesi. Le operazioni sarebbero avvenute attraverso una società anonima di import-export con sede in via Cortivallo (cioè a poche decine di metri dalla villetta in cui abita Cicchelero): in cambio dei soldi sarebbe stata consegnata merce di diverso tipo (spesso sigarette) pagando una tangente del 15 per cento. I soldi «riciclati», attraverso banche canadesi e danesi, sarebbero poi serviti per acquistare grosse partite di oro. E' difficile fare un conto degli affari di questa import-export che, comunque, nel giro di sei mesi avrebbe trattato qualcosa come venti' miliardi di lire. Mentre il centro delle indagini si sposta a Lugano, a Milano è iniziata la battaglia le. gale e l'avvocato Urso, difensore di uno degli arrestati, l'avvocato Paolo Maria Vecchio, ha presentato domanda di scarcerazione per insuffiI cienza di indizi. Contro l'ordine di cattura ha anche annunciato ricorso alla corte di Cassazione. m. f.