I lettori discutono

I lettori discutono I lettori discutono ; i ! II confronto degli stipendi è pericoloso La lettera del mio collega Mario Ferrari, consigliere della Carle dei Conti, pubblicala da « La Stampa" dell'I I marzo, sembra dare per scontata una maggiore utilità sociale del lavoro concretamente svolto dal corpo al quale lui ed io apparteniamo, rispetto a quella della categoria imprenditoriale con la quale egli ha ritenuto di istituire un paragone. Invidio a Ferrari tanta sicurezza, comunque, prima di insinuare — in forma magari spiritosa, almeno nelle intenzioni — lamentele salariali in un momento come questo, mi chiederci se ne abbiano più titolo altre categorie di cittadini lavoratori, che portano su! groppone anche il parassitismo di tanti apparali pubblici, specialmente di vertice. Gerolamo Caianello. Roma. Consigliere della Corte dei Conti L'ufficio tecnico al Contane di Torino Abbiamo lello l'articolo del prof. Marziano Bernardi apparso su La Stampa di venerdì 5 marzo 1976 rclutivo al previsto riassetto della piazza Vittorio Veneto. Concordiamo ovviamente con quanto scritto dall'autorevole critico circa la necessità di conservare una delle più significative scenografie di Torino, che partendo dalla piazza Castello, con suggestiva continuità architettonica, attraverso la via di Po, la piazza Vittorio Veneto, il rettificato ponte Vittorio Emanuele, la chiesa della Gran Madre di Dio, si concludeva nel verde anfiteatro dellu Villa della Regina. Dispiace constatare che per la realizzazione di una tale opera il prof. Bernardi si auguri che il municipio aia incarico ad un «architetto collo bus sappia il | suo mestiere». Evidentemente il 1 professore ritiene che i proget! listi dell'Ufficio Tecnico non siano all'altezza di affrontare progettazioni che richiedono notevoI le impegno culturale. Non e simpatico elencate quanto progettato e realizzato in quel sii ultimi anni duU'Ullicio Tecni- co: tuttavia non si possono dimenticare opere di indiscusso impegno progettuale e crediamo di indubbia qualità architettonica, di cui troppo spesso si evidenzia unicamente l'uspelto sociale, alle quali, più che alle parole, rimandiamo per una verifica del giudizio espresso su La Stampa. dr. ardi. Saverio Bacco dr. ardi. Piero Benditi dr. ardi. Mario Merlotto dr. ing. Aldo Brizio dr. ing. Mario Daprù dr. ardi. Giuseppe l'Iecchia dr. ardi. Graziella l.oiatelli dr. ing. Vincenzo Mina dr. ardi. Carlo Novara Ancora Cuore Ma insomma dove lo mettiamo questo povero « Cuore » di De Amicis, tornalo più di una volta, in questi giorni, in discussione, in questa rubrica d< Stampa"? Dirci intanto che se se ne parla con una certa insistenza e segno che una traccia l'ha segnata. Confesso di averlo letto a scuola, e anche dopo, più di una voli», con interesse: e non mi riesce di condividere i giudizi negativi, a volte spietati. E' un libro del suo tempo che, ritengo, può dire qualcosa anche ai ragazzi della scuola di oggi, e non senza profitto: bisogna saperlo leggere. Ricordo che quando Isabella Allende. la figlia di Salvador venne a Torino, il 22 aprile 1474 ospite del Consiglio Regionale del Piemonte, conversammo un poco anche di letteratura, e appresi allora da lei che in Cile, nelle scuole e fuori, • Cuore » occupava un buon posto nella lettura degli adolescenti e dei giovani. E' un dato di fallo che mi pare utile sia conosciuto da quanti cspnmono giudizi aspramente negativi ed ama- ' avv. Gianni Oberlo. Ivrea La Monoservizio Domenica 14 marzo e stata pubblicata una lettera di 98 lavoratori « non licenziati » della Monoscrvizio Bibo di Settimo Torinese. Se e vero che questi lavoratori che si definiscono « in- licenziali • da tre mesi non ricevono stipendio, e altrettanto vero che nemmeno quelli licenziati lo ricevono, ciò non ostarne tengono duro in una lotta che non & solo per il posto di lavoro, ma anche lolla per la democrazia. E se hanno avuto delle sovvenzioni, queste sono servite esclusivamente per mantenere attiva la mensa, onde garantire il pasto a quei lavoratori che presidiano la fabbrica 24 ore su 24 e per aiutare i casi più bisognosi. Tali sovvenzioni sono comunque il fruito di sottoscrizioni fatte nelle fabbriche della zona e di elargizioni fatte da enti vari, che hanno voluto anche in questo modo essere solidali con i lavoratori in lotta. Va respinta inoltre la tesi chele trattative non siano concia se perché i sindacati e i politici h inno il solo scopo di fare acquistare la « Monoservizio Bibo » dalla Fcdcrcoop. Va precisato che il motivo principale che ha impedito di raggiungere un accordo con questa multinazionale e stata ed ò la pregiudiziale dei licenziamenti, che e ovviamente inaccettabile, mentre diverse proposte avanzate dalle organizzazioni sindacali, dal Comune di Settimo Torinesi- e dalla Regione Piemonte hanno trovalo una rigidità da parte delta multinazionale « Monoscrvizio Bibo » che è spiegabile solo se si va a vedere che cosa si è fatto a Napoli e » Milano di due delle tre aziende assorbite dalla multinazionale, entrambe chiuse labro che rilancio!). Tra le tante proposte non escludo che sia stala avanzata anche quella della Fcdcrcoop. ma essa va intesa nel senso della garanzia della piena occupazione. Per l'Amm. comunale di Settimo Torinese, l'assessore al lavoro G. Lo Turco La