Troppi gli agenti a fare passaporti di Guido Guidi

Troppi gli agenti a fare passaporti Roma "capitale del delitto,, Troppi gli agenti a fare passaporti Le statìstiche rivelano l'aumento dei crimini impuniti • La federazione romana del pei: è necessario riformare la polizia (Dal nostro inviato speciale) Roma. 16 marzo. Per i delinquenti, Roma è diventata una città ideale dove, come in una specie di «zona franca», tutto sembra consentito o quasi, con un diritto assoluto alla impunità. Per esempio: nel 1974, 6 stato possibile identificare, in media, soltanto otto colpevoli su cento; ma, nel 1975, seppure mancano indicazioni statìstiche più precise, la situazione è certamente peggiorata. Nel 1974, sono stati compiuti 231 mila 883 furti, ma la polizia è riuscita ad arrestare appena tremila ladri; nel 1975 sono avvenute, in media, tre rapine aal giorno, per un ammontare ■ complessivo (ma sono stati! Ua^olati soltanto i «colpi» \ | piu importanti) di i0 miliardi I 839 milioni, mentre i seque- !stri di persona sono stati dieci e i familiari delle vittime, sempre che abbiano detto la verità, hanno pagato oltre set- ! le miliardi. I reati denunciati 1 durante lo scorso anno nel Lazio (590 mila 197), sono aumentati rispetto ai dodici mesi precedenti, del 20,85 per cento. La situazione è preoccupante, per non dire drammatica e la federazione romana del pei ha elaborato i dati forniti ufficialmente dall'Istituto di statistica, illustrando, in una conferenza stampa, il problema della criminalità a Roma che ha raggiunto ormai il «livello di guardia». «Da questi dati — ha detto il segretario della federazione romana, Luigi Petroselli — mancano purtroppo quelli relativi alla delinquenza di tipo politico, agli intrallazzi, ai traffici di valuta, alle evasioni fiscali che saltano agli occhi soltanto nei casi di rapimento come, per esempio, il costruttore Andreuzzi che ha potuto pagare un riscatto di circa un miliardo, mentre era tassato dal comune soltanto per un milione e mezzo all'anno». «Roma — ha notato l'avvocato Fausto Tarsitano che ha fissato in una specie di "libro bianco" la tragica realtà della situazione, sotto il profilo criminale — è difesa da undici- ""'0 uomini: settemila che appartengono al corpo delle ouardie dì pubblica sicurezza e Quattromila carabinieri. Ma nonostante tale dovizia di uomini, i servizi di polizia giudi ziaria attiva vengono assicu rati dar "« organico insulti r""lte tn'n,li r,"M" ph" *nU dente. Infatti, risulta che so, tanto il 18 per cento degli effettivi in forza alla questura di Roma si occupa della prevenzione e della repressione del crimine. Il resto della forza disponibile è utilizzato in attività amministrative ed in servizio di ordine pubblico ». In sostanza, secondo la denuncia della federazione romana del pei, la maggioranza degli uomini predisposti alla difesa dei cittadini è impegnata in mansioni che non sono quelle, diciamo, istituzionali: rilascio di passaporti, di licenze, di certificazioni. La federazione romana del pei aveva invitato alla conferenza stampa anche il questore, il sindaco ed il prefetto: nessuno dei possibili interlocutori si è presentato: «Questo conferma, a nostro giudizio — ha detto l'onorevole Ingrao — che esiste una distanza )ra le istituzioni e la società. E' la stessa distanza che esiste fra la popolazione e le forze di polizia le quali sono relegate nella totale incomprensione dei problemi reali di una città sulla quale sono chiamati a vigilare. Io sono certo che l'agente il quale ha sparato domenica al passante dopo gli incidenti in piazza di Spagna, non sospetta neanche la società che ha di fronte». Le proposte conclusive del pei sono in sintesi: smilitarizzazione dei corpi di polizia, riconoscimento agli agenti del diritto di associazione sindacale, decentramento delle funzioni e riorganizzazione tecnica, divieto di impiegare il personale di pjbblica sicurezza in compiti diversi da quelli istituzionali, riforma del sistema di reclutamento e delle scuole di polizia. Guido Guidi

Persone citate: Fausto Tarsitano, Ingrao, Luigi Petroselli

Luoghi citati: Lazio, Roma